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POV PHILIP
Finalmente Gemma è felice. Non che con me non lo sia, me lo ripete anche troppo spesso. Parlo di quella felicità che solo un padre e una madre possono darti. È vero Gemma non avrà mai una madre ma penso che possa sperare di avere un buon padre. Nathan mi sembra un tipo apposto ma ho comunque dovuto mettere in chiaro che se mai la farà soffrire ne pagherà le conseguenze. Non si è scomposto più di tanto quando l'ho minacciato. Ha sorriso e mi ha detto che si vede che la amo molto. Certo che la amo, Gemma è tutta la mia vita.
"Daddy?"
"Dimmi principessa"
"Ma tu cosa pensi di tutta questa storia?" rimango stupito da questa domanda
" Che vuoi dire amore?" le chiedo perplesso
" È che non voglio che tu pensi che ti voglia sostituire" dice diventando triste. Capisco quello che provava. Per tutta l'infanzia è stata da sola e adesso finalmente ha quello che ha sempre desiderato e non vuole farmi rimanere male.
"Gemma non lo penso e mai lo penserò. Finalmente hai la famiglia che ti meriti ed è giusto che tu ti goda questa felicità. Io sono qui e non me ne andrò di certo perché hai trovato la famiglia che hai sempre voluto. Stai tranquilla piccina" dico accarezzandole la guancia.
Oggi è domenica e stiamo andando a pranzo da Nathan. Vuole conoscere le sue sorelle e spero davvero che non resti delusa. Lo ha deciso due giorni fa mentre Nathan le faceva vedere qualche foto.
"Nathan" dice per avere la sua attenzione
"Dimmi Gemma"
"Potrei conoscere la tua famiglia?" Nathan rimane stupito e Gemma mi chiama preoccupata
"Philip corri, penso che Nathan stia per svenire" dice ridendo. Vado a vedere e lo trovo che la fissa
"Gemma guarda se respira" dico ridendo
"Siete proprio spiritosi" dice risvegliandosi.
"Ma certo che puoi. Non vedono l'ora di conoscerti" dice entusiasta.
Per l'occasione ha cucinato due torte. La prima l'ha bruciata per l'emozione. L'ho sentita arrabbiarsi contro quella torta innocente e sono andato a vedere cosa succedeva
"Che succede principessa? "
"Ho bruciato la torta" dice singhiozzando
"Ssh Ssh vieni qui principessa. Non fa niente ti aiuto a rifarla" le dico per tranquillizzarla. È agitata e vuole che le cose vadano bene
"Ti adoreranno a prescindere dalla riuscita di una torta" la rassicuro sorridendo ma lei non ne sembra convinta e un po' mi preoccupo. Gemma è molto fragile, ha bisogno di affrontare le cose con calma e forse tutta questa situazione è troppo per lei.
"Non pensi che dovremmo rimandare? Sei troppo agitata" le chiedo con calma
"Tu non saresti agitato? Per tutta la vita ho pensato di non avere dei parenti e adesso ho addirittura due sorelle" dice sorridendo
"Ti è successa una cosa bellissima amore mio lo so ma non voglio che ti stressi troppo. Sii te stessa e basta" la bacio e saliamo in macchina.
Mentre Gemma tenta di non far cadere la torta suono il campanello e un sorridente Nathan ci invita ad entrare.
"Gemma non dovevi portare niente ma grazie non vedo l'ora di mangiare qualche dolce cucinato da te". Arrossisce un po' e ringrazia. La casa è molto bella e inizia a curiosare mentre io e Nathan rimaniamo a parlare
"Come sta?" chiede in modo agitato
"È molto agitata" dico guardandola
"Ci credo, io sto per svenire" dice ridacchiando. Non fa in tempo a ribattere che Gemma viene travolta da quella che credo sia Skyler. La abbraccia e scoppia a piangere. Gemma si allarma subito  e cerca di tranquillizzarla.
"Vuoi andare dal tuo papà?" le chiede dolcemente
"Mi aiuti a cercare il mio orsacchiotto?"  dice mettendosi il dito in bocca
"Ma certo" chiede il permesso a Nathan, mi sorride e segue Skyler al piano superiore
"Elisabeth e Christine stanno tornando, ti offro una birra" lo ringrazio e mi accomodo sul divano.
"Allora Philip come va?"
"Bene, sto seguendo un caso un po' difficile e Gemma mi porta via molto tempo ma riesco a gestire tutto"
"È lo so, fare l'avvocato è stressante" dice ridendo
"Ma in giro si dice che sei un bravo" dice convinto
"Hai fatto ricerche su di me?" chiedo alzando un sopracciglio
"Ovviamente, mia figlia vive con te e dovevo sapere chi sei" dice naturalmente. Si è preoccupato di capire se sono una brava persona per sua figlia, sono piacevolmente colpito.
"È ancora molto traumatizzata?" mi chiede rabbuiandosi. Oh Nathan se solo sapessi che tipo di rapporto abbiamo io e tua figlia penso.
"Beh certe volte ha gli incubi ma niente è paragonabile a quando è arrivata"
"Non ho dormito per una settimana dopo quello che mi ha raccontato. Ma lei nonostante tutto è qui"
"Gemma è fatta così. È troppo buona e genuina, non farebbe mai soffrire qualcuno. Ma la sua vita è segnata dal suo passato e potrà solo imparare a conviverci. Non si possono dimenticare certe cose". Dopo poco la porta si apre.
"Eccovi qui, vi stavamo aspettando"
"Scusa papà ma non riuscivo a trovare la maglietta"
" Elisabeth gioca a rugby" mi spiega Nathan
"Tu devi essere Philip, piacere di conoscerti" mi sorride Christine
"Piacere mio. Ciao Elisabeth"
"Dov'è mia sorella?" chiede sorridendo. Sembra che già tutti amino Gemma, come dare torto. Si preoccupa per niente, questa famiglia le  darà tutto l'amore che cerca
"È di sopra con Skyler" Nathan va a chiamarle e quando scendono Gemma diventa improvvisamente timida ma io so che cosa le sta accadendo.  Ne abbiamo parlato e lei mi ha spiegato che non le da fastidio che Nathan abbia un'altra donna che non sia sua  madre e non ho difficoltà a crederle, in fondo sua madre è quello che è. Ma nella sua mente ha paura che Christine sia come quelle matrigne cattive dei cartoni
"Ciao Gemma. Non vedevo l'ora di conoscerti" Gemma sorride mentre Elisabeth l'abbraccia
"Sono felice di avere una sorella maggiore. Quando possiamo venire a dormire da te?" le chiede saltellando. Gemma guarda Nathan e lui fece un leggero cenno
"Adesso ci conosciamo un po' e poi vediamo di organizzare. Ma ve lo dico Philip russa fortissimo e non so se riuscirete mai a dormire" dice facendole l'occhiolino.
"Vorrà dire che dormirà sul divano" dice Skyler
"Skyler" l'ammonisce Nathan e tutti ridiamo
"Scusa papà, scherzavo Philip" dice mettendosi il dito in bocca. Le faccio la linguaccia e lei si rilassa. Gemma è molto felice, adoro vederla cosí. Il pranzo va molto bene e Christine fa molti complimenti a Gemma per la torta. Le da molti consigli e la invita a cucinare insieme a lei
"Anche noi vogliamo cucinare con voi" si lamenta Elisabeth
"Certo tesoro. La prossima volta che Gemma viene a trovarci facciamo i biscotti" Gemma fa una faccia strana, si scusa e va in bagno. Mi alzo poco dopo e la seguo.
"Ehi piccolina, che succede?" forse per lei è troppo
"Niente. È che sta succedendo quello che ho sempre sognato ma non so come affrontarlo e mi sento stanca. Vorrei aver avuto una famiglia come questa. Non fraintendermi daddy tu sei la mia famiglia ma avrei voluto loro nella mia infanzia non gli white o l'orfanotrofio" mi dice mentre fa sfuggire una lacrima
"Un passo alla volta amore mio, stai andando bene ma non sei obbligata a vederli spesso o a passarci del tempo insieme. Sono tutti molto gentili ma tu devi fare come ti senti". Dopo poco ci raggiuge Nathan
"Tutto bene?" chiede guardando Gemma
"Si tutto bene"
"Se qualche cosa non va dimmelo perfavore, non vogliamo metterti fretta e mi dispiace se Skyler e Elisabeth ti hanno fatto pressione ma sono piccole e parlano di te tutto il giorno. Hanno detto a tutti i loro compagni di avere una sorella più grande" le spiega Nathan.
"Tranquillo, sono solo sopraffatta dalle varie emozioni" sorride e torna al tavolo. A causa del suo passato non gestisce molto bene troppe emozioni e direi che in questa giornata ce ne sono state diverse. Anche questa volta mi ha stupito, pensavo che si sarebbe tirata indietro e invece sta crescendo un altro po'. Presto avrò tre ragazzine urlanti per casa. Sorrido all'idea di due miniature di Gemma, si assomigliano veramente tanto.

Fidati di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora