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"Buongiorno principessa"
"Mmmmm sonno daddy"
"Se ieri una certa bambina avesse evitato di fare i capricci oggi sarebbe certamente più riposata" la rimprovero e lei si rintana sotto le coperte.
"Vieni fuori piccola furbetta" le faccio un po' di solletico e la porto in bagno.
"Gemma ancora niente cacca?. Lo sai cosa ti aspetta stasera se non la fai."
"No daddy ti prego, non è colpa mia"
"Vorrà dire che oggi andremo dal medico invece che a scuola "
"Ma ma" dice singhiozzando
"Sssh principessa va tutto bene. Lo so che ti sforzi ma evidentemente c'è un problema e va risolto"
"Vv-a bb-ene"
Ha un musino così arrabbiato, è bellissima. La lego al seggiolino e partiamo
" Ciao Philip, ciao Gemma" ci saluta gentilmente il medico ma lei ha già nascosto il visino nell'incavo del mio collo
"Mi scusi dottore ma è spaventata"
"Oh non ti preoccupare. Allora qual'è il problema?"
" Sono tre giorni che Gemma non fa la cacca, di solito le faccio un clistere ma soffre molto e vorrei evitare" non voglio rivelargli che a volte lo ha ricevuto per punizione.
"Mmm va bene diamo un'occhiata, spogliala e mettila sul lettino a pancia sotto"
"Non voglio daddy ti prego"
"Fa la brava Gemma, è per il tuo bene. Se non ti agiti dopo andiamo al parco" So di averla convinta, adoro andarci. Il dottore prende lo speculum senza farsi vedere, le farà parecchio male quindi la tengo più stretta per evitare che si agiti.
"Ahi ahia basta basta fa troppo male ti prego basta" dice singhiozzando
"Ho quasi fatto Gemma, sei bravissima. Ancora 5 minuti"
"Vedi Philip prova a stimolarla con il dito o anche con il termometro. Adesso lo faccio io e vediamo se da qualche risultato" Il dottore fa quello che ha detto e poi richiude il pannolino. Gemma continua a singhiozzare. La prendo in braccio per consolarla
"Basta lacrime piccina, è tutto finito. Sei stata molto brava" mi congratulo con lei, ha sentito molto male.
"Philip fammi sapere se funziona. Ciao piccola Gemma" dice il dottore regalandole una caramella che mangia subito. Si è tranquillizzata per fortuna ma ogni tanto emette qualche singhiozzo. Mi siedo dietro, vicino al seggiolino e la cullo fino a che non si calma del tutto.
"Mi dispiace piccina ma ho dovuto farlo"
"Lo so daddy"
"Ti fa ancora male?"
"Non molto. Ma devo essere cambiata" dice in imbarazzo. Evidentemente la manovra del dottore ha funzionato.
"Menomale. Facciamo in fretta che andiamo al parco" batte le mani felice e si fa cambiare senza capricci. Quando arriviamo corre subito sull'altalena e il mio telefono prende a squillare.
"Pronto"
"Ehi Philip sono Jason"
"Ciao amico come va?"
"Insomma oggi Lia è intrattabile. Volevo sapere se potevamo venire da te"
"Siamo al parco, perché non ci raggiungete?"
"Ottima idea"
"Ah Jason puoi portare del latte anche per Gemma? Pensavo di fare prima dal medico e non ho il pranzo"
"Certo, a dopo"
Dopo poco la vedo venire verso di me
"che c'è amore?"
"Ho fame" dice dandomi un bacio sulle labbra
"Stanno arrivando Jason e Lia insieme al tuo pranzo"
"Oh menomale" dice ridendo
Gemma viene letteralmente travolta da una Lia molto su di giri
"Ciao anche a te Lia"
"Lia per favore comportati bene o andiamo via" l'ammonisce Jason, è molto stanco e non si fa fatica a notarlo.
Le bambine vanno a giocare e noi ci sistemiamo su una panchina
"È tutta la mattina che la punisco, si è rifiutata di fare lezione perché non c'era Gemma. Ho dovuto mandare via il professore. L'ho punita e sembrava risolto tutto ma poi ha rotto di proposito un vaso , l'ha proprio lanciato suo muro"
"Mi sembra un comportamento molto strano. Si, Lia non è la bambina più calma del mondo ma di solito basta una punizione.
"Forse l'ho trascurata in questo periodo. Sto lavorando molto e spesso non faccio in tempo a metterla a letto, ci pensa mia sorella e la mattina non mi rivolge la parola"
"Ecco hai trovato la soluzione hai tuoi problemi. Spiegale quello che stai facendo a lavoro e vedrai che capirà"
"Grazie, lo farò".
"Come va con Gemma?"
" Abbastanza bene. Ieri ha fatto un po' di capricci per dormire ma niente di che. Tra poco dovrò partire per qualche giorno e non so come fare a dirglielo. La lascerò con mio fratello Blake e la sua little ma non so come andrà"
"Tranquillo, andrà bene. Gemma è ubbidiente. Non come la mia piccola peste" ridiamo e le guardiamo giocare

Non volevo che mi portasse dal medico, ho sentito un dolore atroce ma devo ammettere che ho provato molto sollievo a potermi finalmente liberare. Mi sono stupita anche del mio comportamento. L'ultima volta ho dato di matto mentre oggi ho avuto solo un po' di paura ma non troppa.
Io e Lia stiamo giocando sul prato ma lei è triste e non partecipa molto.
"Che c'è che non va?"
"Penso che Jason mi stia per lasciare e come posso dargli torto, gli sto rendendo la vita difficile. Ma lui mi trascura, lavora sempre e mi lascia con sua sorella. Non è antipatica ma non siamo nemmeno amiche del cuore" confessa lasciandosi sfuggire qualche lacrima
"Oh Lia ma è impossibile, ti ama così tanto" le dico abbracciandola
" ammetto di essere insopportabile in questi giorni ma lo faccio solo per attirare la sua attenzione"
"Dovete parlarvi e chiarire"
Dopo poco ci chiamano per mangiare ma Lia fa un sacco di capricci. Io mi avvicino a Philip, ho molta fame ma c'è solo il latte
"Ma io ho fame" dico mettendo il broncio.
"Aspetta Gemma ho anche dei biscotti" dice Jason tirando fuori un pacco di baiocchi. Mi si illuminano gli occhi
"Gemma solo tre ok?"
"Ma sono troppo buoni, ti prego almeno 4"
"Non si discute, poi ti viene male al pancino e il medico mi ha dato una dieta da farti seguire per risolvere quel problemino"
Dovrò mangiare un sacco di verdure già lo so, bleah. Mi metto a mangiare i miei biscotti mentre Jason cerca di convincere Lia a venire a mangiare.
"Se adesso non ti alzi ce ne andiamo e quando arriviamo a casa ti punisco talmente tanto da non poterti sedere per un mese, hai capito?" Lia, spaventata dalle sue minacce si alza ma riceve comunque due sculaccioni molto forti. Si siede vicino a me e beve il latte mentre lacrima.
" Daddy"dico per attirare la sua attenzione
"Andiamo a prendere il mio orsetto? L'ho lasciato in macchina"
"Si principessa, rimani qua" perché non capisce mai quando devo parlargli.
"No tu non sai dov'è" Finalmente capisce e acconsente a farmi andare con lui.
"Dimmi Gemma"
"Lo so che non sono affari miei ma Lia si sente molto trascurata e fa i capricci solo per attirare l'attenzione"
"Lo so, ho suggerito a Jason di parlarci" mi sento un po' più sollevata da quelle parole. Non mi piace vedere Lia sofferente.
"Daddy ho sonno"
"Andiamo a salutare e poi ti porto a casa" mi prende in braccio, salutiaml e poi mi lega al seggiolino. Mi addormento nel tragitto e quando mi sveglio sono nella mia culla. Mi stiracchio e poi chiamo Philip
"Ben svegliata principessa. Forza alziamoci che devo dirti una cosa" mi irrigidisco, ho paura di aver fatto qualche cosa di sbagliato
"Vedi Gemma. Tra due giorni devo partire per un viaggio. Starò via 4 giorni e ho pensato che potresti stare con Blake. Ha una little anche lui e potreste conoscervi meglio. Che ne dici?" non so che dire. Ho ancora difficoltà a relazionarmi con gli sconosciuti
" Mm-a non lo cc-onosco"
"Lo so amore ma Ivy non conosce tutti i tuoi bisogni e Jason ha i suoi problemi. Non so come fare"
"Ma come faccio quando devo cambiarmi? Non voglio che mi cambi uno sconosciuto"
" Verrà Ivy la sera a cambiarti, non abitano lontano e ha già detto di sì. Lo so che sono degli sconosciuti ma non posso evitare questo viaggio"
"Va bene" dico un po' dispiaciuta
"Non essere triste ti prego, quando torno ti prometto che mi prendo del tempo libero e facciamo tutto quello che vuoi" sorrido a questa promessa. Lavora tanto e non posso impedirglielo ma so che sarà molto difficile per me vivere 4 giorni senza di lui.

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