CAPITOLO QUINDICI - Roswell

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Oggi non ho molto da studiare per cui, non appena ho finito gli allenamenti, sono corso in camera a prendere la mia chitarra.

Ne ho tre di chitarre. Una elettrica e due acustiche.

Quelle acustiche sono una sul blu e il nero e l'altra è color legno opaco. Sono molto belle e tutti me lo dicono.

Ora sto suonando quella blu.

"Peter è gay. Lo sapevi?" dice Catherine spalancando la porta di camera mia.

"Cosa?"

Devo avere un'espressione tra il confuso e il sorpreso.

"Me lha detto Clary. Si stava baciando con Kevin. Lui le ha detto che noi lo sapevamo ma non potevamo dirglielo. Ne sai qualcosa?"

Peter non è gay. Mi parla sempre delle ragazze belle e di quelle semplicemente carine che però hanno un carattere bellissimo. Mi parla delle ragazze con cui vorrebbe provarci.

"No. Vado a parlargli"

Catherine quando passo da parte a lei mi prende la mano e mi fa fermare. La guardo con aria interrogativa.

"Non essere scortese, Ross. Per lui potrebbe essere difficile parlarne"

Annuisco.

Non c'è bisogno che me lo dica. È il mio gemello. Lo conosco molto meglio di lei e so benissimo che è sensibile.

Entro senza bussare in camera di Peter. Non busso mai per entrare in camera sua e lui non lo fa mai con me. Non abbiamo niente da nasconderci. Per questo mi sembra proprio strano che sia gay. Se lo fosse stato, me lo avrebbe detto sicuramente.

"Come è andata con Clarissa?" chiedo.

"Bene. Le ho fatto capire che non sono interessato a lei"

"E come hai fatto?"

"Mi piace un'altra persona e gliel'ho detto"

"Chi ti piace?"

Non può essere.

Peter non può essere gay. Non è che io non voglio che lui lo sia È che non me lo ha mai detto. Dovrei essere la prima persona a cui avrebbe dovuto dirlo e lo avrebbe dovuto fare non appena se ne fosse reso conto. Perché non è venuto da me? Non si fida?

"Nessuno, Ross. Era una scusa per non ferirla troppo"

Non vorrei dire per fortuna perché sembrerebbe che non voglia che lui sia gay, ma è proprio la prima cosa a cui ho pensato.

Non sopporto l'idea che lui non mi abbia confessato una cosa così intima, che io comunque considero normale.

Il fatto che lui non mi avesse detto di essere gay, mi avrebbe spezzato.

Voglio essere importante per lui. Voglio che il mio gemello si fidi di me.

"Cathy mi ha detto che hai detto a Clarissa di essere gay. Mi ha detto che tu e Kevin vi siete baciati"

Peter ride. Non è una risata vera. Riesco a percepirlo. Lo conosco fin troppo bene da riuscire a distinguere quelle che fa mentendo e quelle che fa pensandolo sul serio.

"Kevin mi aveva promesso che avrebbe trovato una scusa per allontanare Clarissa senza ferirla. Mi sono fidato e non ho pensato a nient'altro. Kevin, però, non è riuscito a trovare la scusa adeguata. Quando Clary mi si è avvicinata Kevin era con me. Mi ha baciato e ha detto qualcosa come 'ci vediamo dopo, amore' e ho semplicemente fatto finta"

Mi rilasso e mi vado a sdraiare sul suo letto da parte a lui.

Mi sento più leggero ora. È come se mi avessero tolto un masso dalle costole.

MERAVIGLIEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora