CAPITOLO SEDICI - Jess

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"Ho visto Trevor prima" dico a Noah che si sta preparando un caffè nella mia cucina.

"Ah, sì? È ancora stronzo?"

"Noah!" dico ridendo, anche se so che è la verità "No, è gentile. Mi ha proposto di far andare Ross a casa di una delle mie sorelle"

Trevor era uno dei miei bulli allepoca della scuola superiore. Mi aveva tormentato moltissimo e io lo odiavo con tutto me stesso.

Quando avevo scoperto che era il preside della scuola dei miei figli, volevo ritirarli e mandarli da unaltra parte. Evan cercò di farmi ragionare. Quella era la scuola migliore per loro e Trevor, nonostante sia stato il ragazzino più cattivo nei miei confronti, era un adulto e non era più il Trevor che conoscevo io.

Mi convinsi che Evander avesse ragione e ora ne sono contento perché Trevor è sempre pronto a darmi una mano e a darmi dei consigli per quanto riguarda il crescere i miei bambini ormai adolescenti.

"Perché?" chiede confuso.

"I gemelli hanno un rapporto troppo forte. Forse così riusciremo a ristabilire l'equilibrio che ci dovrebbe essere"

"I gemelli sono speciali così come sono, non c'è bisogno di dividerli e tu lo sai"

Lo so benissimo.

I gemelli sono adorati da tutti e una delle cose che li caratterizza di più è che sono fedeli l'uno all'altro, sono leali, si fidano del proprio gemello e lo difendono ad ogni costo. Sono orgoglioso di questo loro aspetto ma se a scuola diventano troppo uniti, potrebbero rischiare di non volersi mai separare.

Non so forse Trevor ha ragione.

In ogni caso, ho già chiamato mio fratello, l'unico senza figli, e lui ha accettato felice.

"Stanno diventando la stessa persona"

"Vuoi che tenga io uno dei due?" mi chiede Noah assecondandomi.

Si siede anche lui sul divano passandomi una tazza di caffè. Lo ringrazio e poi scuoto la testa.

"Tu sei sempre a casa mia. Non servirebbe a molto. Roswell andrà da Spencer"

"Sei sicuro?" dice.

"No. Neanche un po'. A volte vorrei che Evan fosse qui. Lui saprebbe cosa fare"

Quando penso a Evan mi viene sempre da rinchiudermi in me stesso e urlare fino all'ultimo sussurro che il mio corpo riesce ad utilizzare prima che la mia voce scompaia del tutto.

"Pensa a quello che farebbe lui e fallo"

Sorrido pensando a quanto io e Noah ci capiamo.

Non volevo chiamare Spencer all'inizio ma poi ho proprio pensato a cosa avrebbe fatto Evander e così ho finito per chiamare mio fratello e mandare Roswell a preparare una valigia.

Due settimane per il momento.

Forse di più se dovesse funzionare.

Spero di non star sbagliando.

"Ross è già da Spencer, vero?"

Annuisco unendomi alle risate del mio migliore amico.

"Com'è diventato Trevor? Ti prego dimmi calvo e grasso"

"Grasso sì ma calvo no. Ha ancora tutti i capelli"

"Quanto mi piacerebbe dargli un pugno su quel bel faccino che si ritrova"

Trevor mi ha sempre preso in giro ma in particolare mi ha preso in giro quando io e Noah avevamo litigato. Stavo male per questo motivo. Io volevo solo stare con il mio amico e Trevor non faceva che prendermi in giro dicendo cattiverie su me e Noah.

MERAVIGLIEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora