MERAVIGLIE

CAPITOLO SEI - Catherine

Adoro i miei genitori, sul serio. A volte però esagerano. Esagerano in un modo divertente e dolce che non riesco mai ad arrabbiarmi con loro.

Le mie amiche non parlano nemmeno molto con i loro genitori, invece io dico loro quasi tutto.

Papi dice sempre che sono una giovane ragazza d'oro. Non so in che modo io lo sia, ma mi piace quando lo dice.

Pa' invece dice che sono bellissima.

I miei genitori mi amano parecchio e vogliono che io sia me stessa. E' questo quello che ho imparato in tutti questi anni: se rimango me stessa mi circonderò di persone che mi amano sul serio.

Le mie amiche sono diverse da me, però mi vogliono veramente bene. Loro sono più ribelli diciamo. Io sono la pecora nera del gruppo. Si truccano tutte e molto, leggono solo riviste, non amano andare a scuola e a volte non vanno nemmeno. Mi prendono in giro perché io sono 'Miss Perfettina'. Lo fanno scherzando ovviamente e a me va bene così.

Le mie compagne di danza invece sono proprio come me. Sono tutte 'Miss Perfettine' con tantissimi soldi nelle loro tasche e in quelle dei loro perfetti genitori. Anche io non sono messa male economicamente parlando ma non lo vado a far vedere a tutti. L'unica che si salva è Clarissa. Lei è in questo gruppo perché se lo merita e riesce a pagare la retta a fatica. E' appena arrivata, però, quindi non le ho mai parlato. E' molto timida ed io non sono da meno.

Quando entro nello spogliatoio Cassandra sta raccontando alle altre della sua festa di compleanno della prossima settimana. Io sono stata invitata ma penso che non ci andrò. Se tutti gli invitati sono come lei, penso che non sopporterei nemmeno un minuto di quella festa.

"Cat! Come stai? Non mi hai ancora risposto all'email per la mia festa di compleanno"

"Mi sa che non l'ho vista. Non controllo molto le email. Quando la fai?"

"Sabato"

"Oh, cavoli! Non ci sono. Weekend in Texas con la mia famiglia"

"Texas? Che brutto! Mi dispiace veramente"

In Texas ci sono stata una sola volta per andare a trovare il migliore amico di mio padre. E' stato bellissimo. Mi ha insegnato a cavalcare un cavallo. Si chiamava Cenerino. Era così grande che all'inizio ero un po' spaventata ma dopo che i miei fratelli ci sono saliti e non sono caduti ci ho provato anche io. Mi è piaciuto tantissimo e non vedo l'ora che arrivi l'estate per ritornarci.

Certo, l'estate è appena finita ma già penso all'estate prossima.

"Tu vuoi venire?" chiede Cassandra rivolgendo lo sguardo verso Clarissa.

"Ehm..."

"Clarissa mi ha detto ieri che ha la festa di compleanno di suo fratello quel giorno" intervengo parlando velocemente.

"Esatto. Sarà per la prossima volta"

Clarissa mi sorride ed io ricambio il sorriso.

Se voglio che diventi mia amica dovrò pur cominciare da qualcosa.

Clarissa ha i capelli a caschetto e, nonostante io odi i capelli corti, riconosco che le stanno benissimo. Su quasi tutta la faccia ha delle piccole lentiggini. Ha un fisico più o meno simile al mio e a tutte le altre ballerine. Tutto sommato è proprio una bella ragazza.

Finito di cambiarmi entro nella sala da ballo dove la nostra insegnante sta già preparando la musica.

"Oggi facciamo un nuovo ballo. A coppie" dice una volta arrivate tutte.

Io mi giro e vedo Clarissa che guarda proprio me, così mi avvicino a lei e le chiedo se vuole fare coppia con me.

Alla fine della lezione sono riuscita a imparare molte cose su Clarissa. Innanzitutto non è per niente timida. Si è lasciata andare subito e ha iniziato a scherzare con me. Mi ha fatto ridere tantissimo e ogni tanto la nostra insegnante ci doveva richiamare.