Dormivo, o almeno credevo...
Quelle maledette voci continuavano a tormentarmi non facendomi chiudere occhio...
Mi svegliai di soprassalto, facendo spaventare Alec affianco a me.
-Ehi ehi che succede- mi chiese lui mettendo una mano sulla mia guancia.
-Incubi...delle voci continuano a tormentarmi e per colpa loro non dormo più- confessai chiudendo gli occhi. Mi alzai di scatto dal letto cominciando a camminare freneticamente per la stanza. Alec mi raggiunse.
-Jade calmati- disse bloccandomi le spalle.
-guardami-
Io lo guardai e lo vidi spaventarsi.
-Calmati, i tuoi occhi sono rossi e non è un buon segno-
-No che non lo è...lui si sta impossessando di me...- mormorai preoccupata.
-Tutte quelle voci che sento è lui che mi parla, insieme a mia sorella. Vogliono che mi schieri dalla loro parte e che gli consegni la Coppa- dissi mettendomi le mani nei capelli. Alec mi ascoltava con uno sguardo di comprensione...
-Lui non deve toccarvi, me te ne Clary. La Coppa ancora non è stata trovata ma ci riusciremo, prima che cada nelle sue mani- mi rassicurò guardandomi dritto negli occhi. In qualche modo il suo verde mi trasmetteva tranquillità.
-Tu, voi non dovevate neanche saperlo...e ora state rischiando la vostra vita per me e Clary-
-se rischiare la vita per te vuol dire tenerti al sicuro, allora lo farò!- esclamò lui serio.
Dio quanto lo adoravo.
Gli stampai un bacio sulle labbra.
-Alec non c'è bisogno che mi teniate al sicuro, è mio padre e poi sono una delle guerriere migliori ricordi?- dissi schernendolo.
-Si si ma non ti montare- ribatté lui ridendo. Per Raziel quel sorriso.Mi preparai in fretta mettendomi la mi divisa da Shadowhunter e in fretta mi diressi verso la sala principale. C'era stato un altro attacco, stavolta in un magazzino di vestiti.
Per la strada chiacchieravo tutto il tempo con Isabelle e Clary, per spezzare il tempo e mandare via la tensione.
-Allora? Fra te e mio fratello c'è qualcosa?- mi chiese maliziosa Isabelle.
-Beh, si- risposi io ridendo e lei ammiccò.
-È stato molto coraggioso al matrimonio- commentò Clary, -ha abbandonato tutto pur di venire da te. Questo lo rende speciale-
-Già, anche se fino a qualche giorno fa ci odiavamo a morte- ribattei.
-Ma ora ho paura...ora che sapete chi siamo io e Clary, ho paura di mettervi in pericolo, soprattutto Alec se starà con me- confessai.
-Glielo hai detto?- mi chiese mia sorella.
-Si, ma è convinto...ho paura faccia la stessa fine di Grace- risposi abbassando lo sguardo.
-Tranquilla...finché saprai controllarti non accadrà nulla- mi rassicurò Isabel.
Nel mentre eravamo arrivati alla nostra destinazione.
Entrammo nel grande magazzino, con le mani tese sulle armi...in quell'enorme stanza, illuminato solo dalla luce che proveniva dalle finestre, si sentivano solo i rumori degli operai indaffarati.
Non riuscivano a vederci per via del glamour, ma percepivo qualcosa...gli occhi di Clary diventarono improvvisamente rossi.
-Sono qui- esclamai.
Gli operai si voltarono tutti verso di noi e con i loro occhi neri, guizzarono verso il gruppo. Uno di loro si avvicinò a me.Jade...
-Di nuovo tu!- urlai.
Vieni con me sorellina
-No!- urlai di nuovo.
-invece si!-
Il demone corse verso di me e mi avvolse, portandomi in una stanza a parte dove mi rinchiuse.
-Lasciami andare! Grace!- gridai di nuovo sbattendo i pugni contro la porta.
La figura di una ragazza molto simile a me mi si materializzò davanti...non me la ricordavo così...ero molto piccola quando successe quello che è successo e non l'avevo vista da grande.
-Jade- disse il fantasma facendomi voltare verso di esso.
-Grace, perché mi hai portata qui?- chiesi avvicinandomi a lei.
-per salvarti...quegli Shadowhunters ora che sanno chi sei vogliono ucciderti, vogliono farti fuori- spiegò lei.
-Tu non volevi vendicarti di me?-
-Assolutamente no, ti ho perdonata...tutte quelle voci che senti sono io che cerco di parlarti-
-E allora come spieghi tutti quei bigliettini? E le parole di nostra madre?-
-Lei ha sempre mentito...- fece una pausa e un respiro, rivolgendo i suoi occhi azzurri vedo i miei marroni.
-Sei bellissima sorellina- mi disse toccandomi i capelli e io sorrisi amaramente.
-Nostra madre ha sempre mentito, ti ha sempre detto stupidaggini anche su Clary. Lei non è nostra sorella- disse sorridendo.
-Come fai a saperlo!?- sbottai.
-perché io c'ero quando è arrivata a casa nostra...tu eri molto piccola. Clary è stata adottata-
-E allora come spieghi gli occhi rossi?-
-Asmodeus ha fatto esperimenti con il suo sangue su di lei quando era arrivata ma fidati...non è nostra sorella...questo non lo sa nessuno nemmeno lei...era molto piccola e non l'hai scoperto- spiegò ancora il fantasma.
-Perché parli così male dei miei amici?- chiesi io.
-Perché li ho sentiti parlare...vogliono ucciderti Jade ecco perché ti stavo cercando...ti volevo mettere in guardia. Vieni con me, sarai al sicuro-
Ora pensai...quel fare sospetto di Jace e Alec, che si aggiravano per l'Istituto in piena notte, Isabel che molte volte mi teneva nascosto qualcosa e Magnus...lui, lo stregone che mi aveva rivelato tutto...sapeva del loro piano...Le parole del moro mi tornarono in mente: "Tu sei la figlia di Asmodeus" pronunciate con disprezzo...aveva mentito.
Tutto quello che mi avevano detto...
"Sei la mia parabatai non ti lascerei mai sola"
"Se vogliono arrivare a te lo impediremo"
"Ti amo"
Tutte queste parole ora che ci pensavo erano tutte una menzogna...in questi due anni mi avevano mentito tutti, comprese le persone che amavo e quelle che consideravo miei amici.
No, no, stavo degenerando...
-Grace io...- mormorai.
-Vieni con me...loro hanno sempre saputo chi eri...e- non fece in tempo a finire la frase che la porta della stanza di aprì di scatto.
Dall'entrata spuntarono le quattro figure di Jace, Isabelle, Alec e Clary che mi guardavano.
Io li fissavo, pensando a quanto possano essere stati crudeli a mentirmi. Ero arrabbiata e l'espressione sul mio volto lo diceva chiaramente.
-Jade non farlo...- implorò Isabelle.
-No, non mi fido più di voi- dissi prima di scomparire con mia sorella.
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FIGLIA DEL NEMICO: L'inizio // Alec Lightwood
Fanfiction"Non sarai sola...io, noi possiamo aiutarti" Come sapevo se riuscivo a fidarmi di lui? Ci eravamo sempre odiati e non può cambiare tutto ora. Come sapevo che non mi avrebbe pugnalato alle spalle? Non lo sapevo, ma mi fidavo... #1 in #shadowhunters...