Capitolo 23

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CLARY'S POV:
Che cosa era successo?
Per un momento non ho capito più nulla...
L'unica cosa che ho visto è stata Jade sparire davanti ai miei occhi insieme ad un fantasma...il fantasma di Grace.
Sentii qualcosa spezzarsi dentro, come se tutte le ossa del mio corpo si fossero rotte...vidi Alec e Isabelle, sconvolti a fissare il punto in cui Jade era stata portata via.
-No...NOOOOOOO!- sentii urlare Alec. Lo capivo, sentivo il suo dolore, quanto potesse soffrire...

JADE'S POV:
Attraversai un portale insieme a Grace e subito dopo ci trovammo in un deserto di sabbia nera, costernato da rocce alte e spigolose...era un paesaggio stupendo ma anche spaventoso allo stesso tempo.
-Benvenuta a casa sorellina- mi disse Grace sorridendo.
-Già...la mia nuova casa...- mormorai. Esitai un momento...
-Grace ho una domanda...- dissi.
-Dimmi- rispose lei accigliata.
Mi alzai la maglietta e mostrai le ferite che avevo sul torace ormai rimarginate.
-Perché mi hai fatto questo?-
-Per marchiarti del segno demone, tu ora appartieni a noi- rispose lei. Per un secondo il dolore mi attraverso il petto.
Non potevo tornare indietro, non più...

ALEC'S POV:
Tornammo all'Istituto con un solo obiettivo...salvare Jade.
Avevo promesso che l'avrei aiutata e protetta, le sarei stata vicino e non avevo certo intenzione di lasciarla nelle grinfie di quel demone...
Ad un tratto, mia madre ci raggiunse con il piccolo Max.
-Ehi campione vieni qui!- dissi piegandomi per raggiungere la sua altezza. Lo abbracciai con tutte le mie forze, sperando che quell'abbraccio riuscisse a confortarmi...
-Allora ragazzi come è andata la spedizione?- ci chiese mia madre -Vedo che manca una persona all'appello-
-Già...- rispose affranta Isabelle.
-Sapevo che prima o poi vi avrebbe traditi...io avevo ragione!- esclamò.
-Se l'ha fatto ci deve essere stato un motivo!- ribatté mia sorella.
-Nessun motivo, l'ha fatto e basta- rispose dura nostra madre -la sua energia demoniaca ha preso il sopravvento rivelandosi una traditrice-
-Mamma basta!- sbottai.
-Oh Alec...so quanto ami quella ragazza ma ti ha tradito, ha tradito te e il tuo amore nei suoi confronti- detto questo, salì sulla pedana per parlare, attirando tutta l'attenzione degli Shadowhunters nella sala.
-Ascoltatemi tutti Shadowhunters!- annunciò.
-Jade Anderson, una delle nostra migliori guerriere si è rivelata una traditrice schierandosi dalla parte del nemico nonché suo padre. È stato revocato un mandato di cattura nei suoi confronti e verrà organizzata una spedizione a Edom per arrestarla e condannarla!- spiegò. -Fate un modo che venga presa e non lasciatevela sfuggire. Tornare pure a lavoro-
No, non poteva farlo...lei sapeva quanto io la amassi e stava facendo tutto questo per farmi del male...
Finito il suo discorso scese dalla pedana tutti tornarono a lavoro mentre lei venne di nuovo verso di noi.
-Che sia chiaro, voi non avrete nulla a che fare con la missione- ci disse.
-Ma, signora Lightwood non può! Si tratta di mia sorella!- esclamò Clary.
-A maggior ragione, voi quattro resterete fuori- insistette -soprattutto tu...tu hai il suo stesso sangue e puoi essere come lei, chi lo sa-
-Io ho un'idea migliore...noi quattro parteciperemo alla spedizione e vi consegneremo Jade, a patto che resterà viva- dissi. Mia madre sembrava interessata alla mia offerta.
-Va bene, non lasciatevela sfuggire o saranno guai- concluse per poi andarsene seguita da Max.
Soddisfatto dell'accordo stabilito con mia madre, mi diressi verso uno schermo per cercare informazioni su Edom seguito dagli altri tre ragazzi.
-Edom è il regno dei demoni ed è li che vive Asmodeus- annunciai. -Dobbiamo arrivare lì prima dell'esercito di mia madre-
Ero determinato ad aiutarla e a capire il motivo per cui se n'era andata.

JADE'S POV:
Edom era splendida ma anche allo stesso tempo inquietante...tutto era nero, tutto era popolato da demoni e tutto sapeva di dolore.
Sentivo le urla dei demoni torturati, l'odore del sangue colato...
-Fermi!- ci disse un demone all'entrata di un grande edificio simile ad una chiesa.
-Calmo, è mia sorella- disse Grace parandosi davanti a me.
-È una Shadowhunter...riconosco le rune sul corpo- insistette lui.
-Stai calmo...- disse una voce bassa e profonda uscendo dal portone. Una voce familiare, quella che si faceva spazio fra i miei pensieri...
Un uomo dai capelli neri spettinati e i baffetti, si muoveva altezzoso e sicuro verso di me...mi spaventava vedere la somiglianza che c'era fra di noi...
suoi occhi blu mi esaminavano, come se volesse riconoscermi.
-È mia figlia- annunciò alzando le braccia come per accogliermi.
-Jade...è incredibile vedere quanto somigli a tua madre...avete gli stessi capelli e gli stessi occhi- disse girandomi intorno con molta lentezza. Poi si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò qualcosa...
-È bello averti qui, figlia mia-
Le sue parole mi fecero rabbrividire...ecco mio padre, ecco la mia famiglia.

FIGLIA DEL NEMICO: L'inizio // Alec Lightwood Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora