Capitolo 24

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ALEC'S POV:
-Magnus! Ci serve un portale per Edom in fretta- dissi entrando di fretta nel loft.
-Wow calma bellezza, che sta succedendo?- chiese lo stregone confuso.
-Non c'è tempo per le spiegazioni, aprilo e basta!- dissi di nuovo.
Ero nervoso, agitato. Avevo paura che potessero farle del male.
-Siete sicuri che sia la scelta giusta?- si rassicurò.
-Si Magnus si, rischierei la vita per la mia parabatai- disse Isabelle. Anche lei era nervosa...si torturava il bracciale che aveva sul polso per cercare di distrarsi ma non ci riusciva. Magnus sgranò gli occhi ma sembrava tranquillo.
-Capito- concluse e si girò di spalle a noi.
Con un schiocco di dita dalle sue mani uscì un fuoco blu e cominciò a fare delle rotazioni con le braccia. Un secondo dopo, un portale si aprì davanti a noi.
Jade, stiamo arrivando.

JADE'S POV:
Così era lui Asmodeus, mio padre...
Era strano vedere quanto ci somigliassimo...lo stesso naso, la stessa bocca, lo stesso mento...impressionante.
-Benvenuta a casa mia cara figlia, insieme tutti e tre potremo finalmente porre fine alla stirpe degli Shadowhunters- annunciò fiero.
Già, il suo obbiettivo, il nostro obbiettivo...
Dopo quello che mi aveva rivelato Grace non potevo fare altro se non odiarli.
Mi tornò in mente Alec, di quanto ci eravamo odiati e di quanto ora ci amavamo...ma mi aveva mentito e io non potevo perdonarlo...
Mio padre guidò me e mia sorella nel cortile del palazzo, dove truppe di demoni stavano combattendo.
-Vedete figliole, il nostro esercito è quasi pronto...una volta avuta la Coppa saremo inarrestabili e Il Clave non potrà fare altro che arrendersi- spiegò fiero guardando le sue truppe che combattevano.
-Presto tutto questo apparterrà a voi- ci annunciò tornando indietro.

ISABELLE'S POV:
Eravamo pronti. Stavamo per saltare nel portale.
-Ragazzi!- ci urlò lo stregone -fate attenzione li, non sapete con chi avete a che fare-
-Certo Magnus faremo attenzione- rispose Clary sorridendo e un secondo dopo ci gettammo nel portale.
Una fitta alla resa mi colpì.
-Jade è qui vicino...- annunciai e incominciammo ad incamminarci per il deserto, determinati a raggiungerla...

JADE'S POV:
Quel palazzo era immensamente bello...
I soffitti decorati da dipinti di vario tipo e alle pareti quadri che illustravano lite di demoni contro Shadowhunters oppure demoni che uccidevano Nascosti. Il pavimento era di marmo nero così lucente da riuscire a vedere il mio riflesso.
Mio padre guidò me e mia sorella verso un'ampia sala in cui al centro si trovava un enorme pentola n'era dentro cui ribolliva qualcosa. Tutt'intorno c'erano guardie, con le loro armature spettrali e la posizione eretta.
-Che cos'è questa stanza?- chiesi guardandomi intorno mentre esaminavo quell'enorme salone...al muro erano stati appesi dei veli bordeaux che rendevano tutto ancora più misterioso.
-Beh, ora tu fai parte di questa famiglia quindi dovrai avere un riconoscimento- spiegò mio padre. Mi fece cenno di sedermi su una sedia vicino al pentolone e io ubbidii.
-Ora figlia mia, stai serena...sentirai solo una scottatura nulla di più- mi tranquillizzò.
-Ricevuto- annuii.
Una delle guardie tirò fuori dal pentolone uno stampino dal quale colava lava. Lo premette contro il mio collo, nel punto in cui non avevo rune e io tirai un urlo.
Il dolore era insopportabile ma un secondo dopo sparì come se nulla fosse.
Andai di fronte ad uno specchio e mi esaminai, notando che avevo un marchio. Un pentagono rosso, composto da cinque punte...il marchio demoniaco.
-Benvenuta, Jade- ghignò Asmodeus.

ISABELLE'S POV:
Un'altra fitta, un altro dolore...
Stavo cominciando a sentirmi debole e sentivo come se il mio legame parabatai stesse svanendo tutto d'un tratto.
-Isabelle tutto apposto?- mi chiese Jace notandomi debole...
-No...il mio legame parabatai con Jade sento che si sta spezzando...- dissi.
-Non è possibile...- commentò il biondo e io mi accasciai su di lui che mi prese prontamente.
-Alec lo stilo!- urlò Jace ma lui non rispose.
-Alec!- lo chiamò di nuovo.
Girò lo sguardo e vide mio fratello e Clary bloccati da due demoni che teneva una mano sulla loro bocca per impedire di parlare.
-Gli Shadowhunters non sono ben accetti nel mondo di Asmodeus- gridò la creatura che lo teneva fermo.
-Lasciateli andare!- gridai.
-Ora voi verrete con noi, di sicuro al nostro signore farà piacere ricevere visite...- ghignò il demone con un orrendo sorriso sul volto.
Alcuni di loro ci presero e ci portarono verso un enorme palazzo.
Io ero ancora debole e incapace di muovermi, ma dovevo lottare...lottare per lei.

JADE'S POV:
Ero nella sala d'addestramento con Grace per allenarmi.
-Vedo che te la cavi sorellina- rise lei.
-Si, sono diventata una delle migliori Shadowhunter di Los Angeles- spiegai soddisfatta.
-Ora dovrai impegnarti per diventare il miglior demone di Los Angeles- rispose lei e i suoi occhi blu diventarono rossi.
-Che cosa vuoi fare?- le chiesi e anche i miei diventarono rossi sorridendo.
-Voglio divertirmi- ghignò.
Ad interrompere il nostro allenamento fu una guardia che entrò spedito nella sala.
-Ci sono ospiti, seguitemi nella sala principale- annunciò. Ospiti? Ad Edom?
Seguimmo la guardia nella sala è appena entrai, vidi le ultime persone che pensavo di vedere.

FIGLIA DEL NEMICO: L'inizio // Alec Lightwood Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora