Capitolo 41

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L'indomani mattina mandai un messaggio di fuoco a Grace per avvisarla del mio arrivo e che avevo cambiato idea ma a quanto pare già sapeva. Il portale davanti a me era aperto e aspettava solo me per richiudersi. Prima di entrarci lasciai il mio anello in mano ad Isabelle.
-Sei proprio sicura?- chiese un'ultima volta Clary prima che potessi varcare il portale.
-Si, se questo vorrà dire salvare gli Shadowhunters allora lo farò- dissi sicura di me. Varcai la soglia che separava l'Istituto da quello che sarebbe stato il mio destino. Avevo una certa ansia, non potevo negarlo e avevo paura il piano non potesse funzionare....
Arrivai poco dopo nell'appartamento di Grace a Praga e lei non sembrò per nulla sorpresa di vedermi. Era girata di spalle.
-Finalmente ti sei di nuovo unita a me sorella-
-Come potevo non farlo, sono una Anderson in fondo- risposi io avvicinandomi a lei.
-Speravo che lo dicessi- ghignò la ragazza di fronte a me.
-Il nostro marchio ci unisce e ci rende una cosa unica...se vivi tu, vivi anche io-
-Ed è questo che ci rende speciali...dopo la morte di nostro padre il regno rimane a noi e lo governeremo...insieme- sorrisi e lei mi prese le mani.
-Allora, qual è il piano?- chiesi.

ALEC'S POV:
Jace mi diede l'anello Seelie per comunicare con lui una volta raggiunte le due ragazze.
-Alec sta tranquillo...Jade sarà salva- cercò di rassicurarmi.
-Lo so, ma il Clave ha dato ordine di ucciderle e questa volta ho paura che possa accadere di nuovo- spiegai. Lo vidi affranto, pensieroso.
-Jace è tutto apposto?- gli chiesi.
-Oh ehm...sì- rispose lui titubante.
-Lo sento se c'è qualcosa che non va...-
-Tranquillo...sto bene- si limitò a rispondere il mio parabatai. Calò il silenzio.
-Farai tardi- disse.
-Hai ragione...- dissi. Jace mi abbracciò.
-Fa attenzione...non posso rischiare di perderti di nuovo- mormorò.
-Tranquillo...tornerò- gli risposi e subito dopo uscii dalla stanza.

Il portale mi trasportò dritto in un parco di Praga. Ero solo fino a quando qualcuno non apparve dietro di me con una lama puntata alla gola.
-Ho giurato a Jade di non ucciderti. Ma in fondo è grazie anche a te se sono di nuovo viva quindi...credo che non lo farò- la voce di Grace rimbombava nel mio orecchio. Poco dopo davanti a me comparve lei, stupenda anche nel suo look da cattiva.
-Sono felice di vederti- disse rivolta a me con un sorriso.
-Ma per quanto possa essere felice di averti qui, sono comunque stata addestrata dal migliore- disse e cominciò a palparmi il corpo in cerca di qualche arma o qualcosa di compromettente.
-Sono venuto senza stilo ne armi- dissi.
-Come posso sapere che non è un trucco?-
-Perché in fondo, nel tuo cuore senti che non è così- risposi io fissandola dritta negli occhi.
-Non vivo senza di te-
-Oh perfetto allora farò la terza incomoda!- esclamò sua sorella tenendomi ancora la lama puntata alla gola.
-Non permetterò che tu ti senta così. Hai già ucciso mia sorella una volta e non voglio che accada di nuovo- disse lei puntando il suo sguardo su di me e fissandomi con quei suoi occhi rossi fuoco.
-Lascialo- ordinò alla sorella. -è tutto apposto- concluse per poi voltarsi di spalle.
Ci dirigemmo verso un appartamento molto bello, situato proprio nel fiume di Praga. Stavo osservando una finestra quando arrivò Grace con in mano una giacca.
-Copri le tue rune, gli Shadowhunters non sono ben accetti dove stiamo andando- spiegò lei lanciandomi il cappotto. Mi squadrò dall'alto al basso.
-Certo che mia sorella ha dei bei gusti- commentò ghignando prima di andarsene nuovamente. Sbuffai prima di uscire con le due sorelle dall'appartamento.

JACE'S POV:
-Isabelle, come procede con la Gloriosa?- chiesi entrando nella sala d'armi seguito da Luke.
-Ci sto lavorando...le micro particelle di fuoco celeste non sono facili da separare e questo richiederà un po' di tempo- rispose lei tornando ad armeggiare con le sue attrezzature.
Lo ammetto, avevo paura di perdere il mio parabatai e sopratutto un'amica. L'anello Seelie ci avrebbe tenuto in contatto e sapevo che non ci avrebbe deluso.
-Alec allora? Novità?- chiesi io rivolgendomi a lui.
-Vogliono rapire la regina Seelie, usarla come riscatto per ottenere la Coppa- spiegò lui dall'altra parte.
-Capito, lei è con te?- chiesi.
-Si, siamo per entrare nel locale dove la regina va ogni sera, attenderemo la regina e poi colpiremo- concluse.
-Fate attenzione-
-Certo- e chiuse il collegamento.

FIGLIA DEL NEMICO: L'inizio // Alec Lightwood Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora