Capitolo 26

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Nella sala d'addestramento, trovammo Jade, stupenda anche in tenuta da lotta.
Mi sentivo come se avessi perso una parte di me...
-Allora Shadowhunters...cominciamo la battaglia o no?- disse lei con fierezza prendendo la spada. I suoi occhi erano rosso fuoco.
Mi misi di fronte a lei con la spada sguaiata e lo sguardo di sfida. La attaccai e lei parò il colpo facendomi cadere a terra.
-Strano per te Alec Lightwood, battuto dalla figlia di Asmodeus- disse lei mentre ero steso ma mi rialzai immediatamente.
-Torna da me Jade- le dissi mentre mi alzavo.
-Mai! Voi volevate uccidermi! Tua madre voleva uccidermi!- sbottò. Non era lei...dovevo andare più a fondo. Camminavo per la sala con la spada sulla spalla.
Ricominciammo la lotta: lei mi attaccò e mi bloccò al muro con la spada alla gola.
-Direi che sei un po' fuori allenamento Alec- ghignò lei sorridendo. I nostri visi erano così vicini quasi da toccarsi. Non risposi ma mi limitai a sorridere.
-Ora dimmi...perché siete venuti qui?- mi chiese di nuovo avvicinando sempre di più la lama e premendomi contro il muro. Avevo il fiato corto.
-L'Istituto, ha organizzato una spedizione qui per venirti a prendere...- spiegai. La lama era ancora più vicina e i suoi occhi sempre più rossi.
-Vogliono ucciderti Jade e noi siamo venuti qui prima di loro. Vogliono condannarti nella Città di Ossa- confessai e la sua presa si allentò.
-Ti prego Jade, torna in te, non sei la ragazza che amo- supplicai.
-Voi volevate uccidermi, volevate che fossi condannata già da molto tempo- si infuriò.
La guardai negli occhi e vidi che in fondo quel rosso c'erano i suoi, marroni che mi avevano conquistato. Continuavo a fissarla cercando di intravedere il bagliore nei suoi veri occhi.
Le misi le mani dietro la nuca e avvicinai le sue labbra alle mie e la vidi chiudere gli occhi, come se aspettasse quel bacio più di qualsiasi altra cosa.
La mia Jade...
Mi era mancata...
Lei riaprii gli occhi e notai che erano tornati marroni, come se fosse stato il bacio a "ritrasformarla". Si staccò da me e continuò a fidarmi negli occhi.
-Noi in volevamo ucciderti. Noi no-

JADE'S POV:
Che cosa aveva fatto? Perché l'aveva fatto?
Quel bacio...quelle maledettissime labbra morbide...
Ma non potevo lasciarmi sopraffare dalle emozioni...
mi sentivo strana, come se mi avessero iniettato qualche tipo di calmante.
-Jade per favore...torna da me, torna da noi- implorò lui.
Ero incapace di rispondere...
Sentivo come se il mio stomaco fosse sottosopra, investito dall'agitazione e dall'ansia.
-Jade Anderson, per ordine del Clave ti dichiaro in arresto per esserti schierata dalla
parte del nemico- annunciò Alec bloccandomi le braccia da dietro mentre Jace bloccava Grace.
-Sapevo che non avevate buone intenzioni...bene, consegnatemi al Clave, ma sappiate che la mia vendetta non è ancora consumata!- urlai mentre cercavo di dimenarmi tra le sue braccia ma dopo un po' mi arresi.
-Scusa- mi sussurrò nell'orecchio dandomi un bacio sul collo.
Un portale si aprì davanti a noi. Lanciai un ultimo sguardo a Grace bloccata tra le braccia di Jace e lui la accoltellò...non rimase altro che il corpo di mia sorella morto.
-Noooooo!- urlai prima di entrare nel portale spinta dal moro e seguita da gli altri tre Shadowhunters. Mia sorella...l'avevo persa di nuovo...
Era arrivata la mia fine...
Una volta consegnata al Clave sarei stata condannata, e avrei perso tutto.

FIGLIA DEL NEMICO: L'inizio // Alec Lightwood Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora