Ci ritrovammo nella sala principale dell'Istituto, dove ad aspettarci c'erano Maryce e i membri del Clave. La donna venne verso di noi.
-Avete fatto un ottimo lavoro...il mondo Invisibile ora non avrà più minacce- si complimentò. Poi fece un gesto inaspettato, che non avrei mai pensato potesse fare. Istintivamente mi abbracciò. Rimasi impietrita.
-Jade, mi spiace per aver dubitato di te...in fondo è stata una buona idea la tua- mi disse nell'orecchio. Vidi le facce di Alec, Isabelle e Jace stupite quanto la mia.
-Non si preoccupi, l'importante è che ora sia tutto finito- risposi per poi staccarmi da lei e mi sorrise.
-Per quanto riguarda il corpo, lo seppelliremo nel cimitero, ora che la sua energia è stata spezzata- annunciò prima di andarsene. Il console Penhallow fece un passo avanti dalla sua posizione.
-Complimenti a tutti voi, guerrieri di Los Angeles- disse semplicemente accennando un sorriso. -Il Clave vi fa onore- concluse facendo un cenno con il capo per poi uscire seguita dagli altri membri. Calò un silenzio improvviso nella sala, che fu spezzato dalla voce acuta della mia parabatai.
-Beh ragazzi, credo che dovremmo festeggiare!- esclamò Isabelle.
-Direi che un divertimento possiamo anche concedercelo- approvò Alec facendo spallucce.
-Uuh, il signor "le distrazioni sono un pericolo" approva!!- lo stuzzicò Clary dandogli un colpetto con il gomito procurandosi un'occhiata divertita da parte sua.
-Perfetto, allora io penso ai vestiti!- disse di nuovo la mora prendendo me e Clary per mano.
-Sbaglio oppure ho sentito parlare di festa?- chiese una voce in lontananza avvicinandosi a noi. Era riconoscibile al cento per cento la voce dello stregone.
-Hai sentito bene, organizzeremo una festa e tu ci aiuterai- rispose Clary sorridendo.
-Non devi neanche chiederlo!- esclamò Magnus felice.
-Perfetto, allora tieniti pronto per stasera- gli disse Isabelle. -Quanto a voi due- si rivolse a me e alla rossa. Ci guardammo confuse e consapevoli di quello che stava per dire. Senza spiccicare parola, prese me e Clary per mano prima di trascinarsi nella sua stanza. Lanciai un'occhiata al Alec ma lui si limitò soltanto a ridere per gli strani comportamenti della sorella.Una volta arrivate, Isabelle ci buttò sul letto e cominciò a d aprire l'armadio in cerca di qualcosa.
-Mmm Jade, considerando che tu sei bionda...questo vestito fa al caso tuo. Mette in risalto i tuoi capelli e la tua carnagione abbronzata- disse lanciandomi un vestito blu, con alcuni ricami di pizzo molto delicati e una gonna che arrivata fino alle ginocchia. Molto molto carino. Lo ammirai in tutto il suo fascino.
-Per te invece- annunciò riferendosi a Clary -un vestito bordeaux non ti starebbe male- concluse lanciandoglielo. -Fidati, farai impazzire Jace così- le fece l'occhiolino e la rossa rise.Tornai nella mia stanza e misi il mio vestito ammirandomi allo specchio.
-Qui c'è una ragazza che è uno schianto- disse Alec entrando nella mia stanza con un sorriso.
-Hai visto?- lo schernii baciandolo. Ma mi irrigidii subito. Una scarica elettrica attraversò il mio corpo per un secondo.
-Cosa c'è?- chiese lui ma io non risposi. Mi limitai a stare in silenzio con il suo sguardo confuso addosso.
-Alec secondo te...c'è qualche possibilità che la rimozione del marchio abbia lasciato effetti collaterali dentro di me?- chiesi spezzando il silenzio. Lui era ancora più confuso.
-Perché dovrebbe?-
-Non lo so è che, appena Grace è morta, ho sentito come se una parte di lei fosse ancora legata a me. Pensavo che la rimozione del marchio avrebbe spezzato questo legame ma invece sembra di no- spiegai e lui si accigliò.-Jade, una parte del tuo sangue è demoniaca e questo non puoi negarlo. Devi solo imparare a prendere più controllo di te stessa- disse semplicemente lui. Aveva ragione...la parte demoniaca del mio sangue non poteva essere completante eliminata, quindi dovevo imparare a conviverci, per forza. Lui lasciò la mia stanza e io finii di prepararmi per la festa.
Volevo lasciare alle spalle i brutti pensieri e godermi quella serata, a tutti gli altri problemi ci avremmo pensato più in là.
-Uh uh uh...stasera farai scintille!- esclamò Isabelle ammirandomi. Io sorrisi.
-Senti chi parla!- ribattei.Sul terrazzo dell'Istituto era tutto pronto...Magnus è un vero maestro nell'organizzazione. Io, Isabelle e Clary arrivammo tutte e tre mano nella mano, come tre bambine ad una festa di compleanno. Alec e Jace vennero verso di noi. Erano vestiti eleganti, proprio come due principi.
-Tre scintille- commentò il biondo con il bicchiere in mano.
-Attenzione a non accecarvi- ridacchiò Isabelle facendoci ridere.Alec mi tese la mano.
-Posso rubarti?- chiese sorridendo.
-Certo- risposi ridendo a mia volta.
Mi portò al centro della pista da ballo e mise le mani sui miei fianchi e io dietro le sue spalle, appoggiando la testa nell'incavo del suo collo, inspirando tutto il suo buonissimo profumo.
Cominciammo a ballare un lento e in quel momento stranissime sensazioni si sbloccarono nel mio corpo.-Sai...quando dicevo di odiarti, in realtà ti amavo e ti ho amato sin dal primo giorno. Facevo finta di odiarti ma in realtà non era così...- mi confessò nell'orecchio e io sorrisi.
-Pensavo che l'amore non facesse per me, ma quando sei arrivata tu hai stravolto tutti i miei pensieri. Dopo la rottura con Magnus non pensavo di riuscire ad amare di nuovo, ma tu sei la prova che i sentimenti possono cambiare- confessò. Non riuscii a trattenere un sorriso e gli diedi un bacio sul collo.-Allora scusa- gli dissi io.
-E di che...sei una delle cose migliori che mi sia mai capitata Jade Anderson- concluse mentre continuavamo a ballare. Lo guardai negli occhi e lo baciai.
-Ogni parte del mio corpo ti ama, ogni singolo osso e ogni singolo muscolo. Non smetterò mai di amarti nemmeno dopo la morte. Questa è una promessa- gli dissi io.
-Questa è una promessa- pronunciò lui. Ed era una promessa che avrei mantenuto. Forse l'unica, ma per me questa valeva più di altre mille...
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FIGLIA DEL NEMICO: L'inizio // Alec Lightwood
Fanfiction"Non sarai sola...io, noi possiamo aiutarti" Come sapevo se riuscivo a fidarmi di lui? Ci eravamo sempre odiati e non può cambiare tutto ora. Come sapevo che non mi avrebbe pugnalato alle spalle? Non lo sapevo, ma mi fidavo... #1 in #shadowhunters...