Capitolo 1

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Driiiiin Driiiiin Driiiiin, la sveglia suonava ormai da dieci minuti, eppure Oikawa non aveva alcuna intenzione di alzarsi dal letto.
"Ma Makki doveva parlarmi di una cosa importante.."
Controvoglia si alzò dal letto e cominciò a prepararsi per l'ennesima giornata di scuola. Quando furono le 6.50, il ragazzo si trovò davanti la tavola calda dove faceva colazione insieme ai suoi amici, ma quel giorno di loro non c'era traccia. Tooru si innervosì un po' così decise di mandare un messaggio sul loro gruppo:

BadBitches🏳️‍🌈😈

GreatBitch✌🏻= Ragazzi, dove siete? Perché non siete alla tavola calda come tutte le mattine?

✅✅

Nessuna risposta. Quindi, come una brava persona normale fa alle sette e un quarto della mattina, Oikawa cominciò a tartassare i suoi amici di telefonate mentre camminava avanti e indietro dal nervosismo, dopo la decima chiamata lasciata senza risposta non si accorse di star andando a sbattere contro un altro ragazzo quindi, naturalmente, gli finì addosso e caddero entrambi a terra.

«O mio.. Scusa, Scusa, Scusa, Scusami!» Oikawa si alzò velocemente continuando a scusarsi quasi senza fermarsi mai, nemmeno per far circolare un po' d'aria nei polmoni.
«E guarda dove cazzo vai!» quasi urlò l'altro ragazzo.

Tōru notò che era più basso di lui, anche se sicuramente più robusto, aveva degli strani capelli neri appuntiti, ma ciò che attirò l'attenzione del moro furono gli occhi.
Non si rese nemmeno conto che l'altro gli stava sbraitando contro, perché era troppo concentrato su quelle iridi verdi, quando però capì che se ne stava andando la sua bocca si mosse quasi da sola e disse, con un po' d'incertezza: «Per farmi perdonare posso offrirti un caffè?».
Il moro lo guardò reticente, con un sopracciglio alzato.
«Solo un caffè, per scusarmi di esserti venuto addosso poco fa,» ripeté Oikawa più sicuro.

Il moro alla fine acconsentì ed entrò insieme al castano nel locale, presero posto ad un tavolo vicino al finestrone che dava sulla strada ed ordinarono due caffé, di cui uno macchiato.

«Come ti chiami?» chiese Tooru guardando il ragazzo di fronte a sé.
«Iwaizumi,» rispose secco l'altro ma appena ebbe pronunciato il suo cognome fece l'errore di guardare Oikawa negli occhi, notò come una lieve patina di curiosità accendesse i suoi occhi marroni e li facesse risplendere e notò pure come con lo sguardo volesse dirgli "Non mi accontento di un semplice cognome", quindi aggiunse: «Iwaizumi... Hajime.»
Il castano annuì pensieroso.
«Tu come ti chiami?» chiese Iwaizumi.

«Oikawa Tooru,» rispose sorridendo Tooru, Iwaizumi si maledì mentalmente perché non sapeva come portare avanti la conversazione e guardò fuori dalla finestra.
«Quale scuola frequenti?» lo tirò fuori dall'imbarazzo il castano.
«Mi stai sottoponendo ad un interrogatorio? Comunque, frequento il terzo anno alla Futenma High School.»
«Anch'io! Che sezione?»
«La quinta.»
«Oh, io sto nella sesta,» disse Oikawa per poi sorridere affabile alla cameriera che stava posando i caffé sul tavolo.

Iwaizumi lo guardò, gli sembrava un ragazzo superficiale eppure c'era dell'altro in quel ragazzo che non riusciva a capire; il suo pensare venne interrotto da una mano che gli si posava sulla spalla. Quando si voltò si vide osservare con un ghigno da Kuroo Tetsurou, suo compagno di classe e amico.
«Non dovevi aspettarci fuori?» chiese il moro tenendo comunque il ghigno stampato in faccia.
«No, non dovevo,» gli rispose scontroso Iwaizumi.

Oikawa li guardava con un sopracciglio alzato ma la sua attenzione fu, ad un tratto, attratta dall'ingresso del locale dove c'erano i gemelli Miya intenti a discutere di chissà cosa.
Quando Atsumu guardò verso Tooru il castano gli fece un cenno di saluto, invitando i nuovi arrivati ad unirsi al tavolo.

«Abbiamo interrotto qualcosa?» chiese il biondo ghignando in direzione di Oikawa.
«No. Stavamo solamente prendendo un caffè mentre vi aspettavo,» rispose quest'ultimo sulla difensiva ed aggiunse: «Comunque, sei uno stronzo. Ti ho chiamato cinque volte e non hai risposto nemmeno una volta!».
«Non è uno stronzo, è un coglione che stanotte ha dimenticato di mettere il suo telefono in carica,» rispose Osamu per il gemello.
«Ma che sei? Uno stalker?» chiese invece Atsumu.
«Non sono uno stalker, è che potevate avvertire che facevate tardi,» rispose piccato Tooru.

«Dato che chi stavi aspettando è arrivato, io posso pure andarmene. Ti ringrazio del caffè,» disse Iwaizumi mentre cercava lo sguardo di Oikawa.
«Oh... Ehm, grazie a te per avermi concesso la possibilità di scusarmi,» rispose il castano abbozzando un sorriso ma non concedendo al moro il tanto agognato sguardo.
«La prossima volta presta più attenzione a dove cammini,» disse Hajime alzandosi controvoglia dal tavolo per poi salutare ed allontanarsi con Kuroo.

«Allora, chi era quel bel ragazzo?» chiese il biondo non appena gli altri due si furono allontanati.
«Tsumu, te li sai fai gli affari tuoi?» gli domandò il gemello sedendosi affianco a Oikawa.
«Come sicuramente avrai sentito, gli ho offerto un caffè per scusarmi di essergli finito addosso,» rispose Tooru.
«Mm-Mm, allora perché avevi gli occhi a cuoricino mentre gli parlavi?» domandò Atsumu ghignando.
«Ti pongo la stessa domanda che ti ha già fatto Osamu, ma i cazzi tuoi te li sai fare?» rispose Oikawa per poi ordinare la colazione per sé stesso e i gemelli.

«Piuttosto perché Akaashi è in ritardo? Non è mai in ritardo, è successo qualcosa?» chiese Osamu.
«Non lo so, nessuno mi ha risposto quando ho scritto sul gruppo,» disse il castano guardando male Atsumu che si stava gustando la propria colazione.
«Oikawa Tooru non è al centro del mondo e comincia ad arrabbiarsi? È questo ciò a cui sto assistendo?» li salutò così Tendou Satori per poi sedersi accanto ad Oikawa.
«Tendo, oh, ma guarda c'è anche Hanamaki,» rispose quest'ultimo.
«Dai, te la sei presa davvero? Scusaci,» disse Makki sedendosi accanto ai gemelli Miya.
«Non abbiamo il tempo di discuterne, dobbiamo andare a scuola, ma oggi a pranzo facciamo i conti,» disse Oikawa per poi alzarsi e andare a pagare la colazione per tutti.

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«Hai fatto colpo Iwaizumi,» disse Kuroo ghignando mentre camminava accanto all'altro verso la scuola.
«Che cazzo dici?»
«Che Oikawa Tooru aveva gli occhi a cuoricino quando vi ho interrotti.»
«Non so di cosa tu stia parlando, Kuroo.»
«A quanto pare anche a te lui interessa.»
«Fatti i cazzi tuoi.»
«Ho fatto centro.»
«Finiscila.» Pose fine alla discussione Iwaizumi dando un pugno sul braccio all'altro.

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«Buongiorno Iwaizumi, buongiorno Kuroo,» li salutò Washio dopo che i due ragazzi furono entrati in classe.
«Buongiorno Washio,» risposero in coro.
«Sai che il nostro Iwa è innamorato?» disse Tetsurou.
«La fai finita con questa storia?!», «Di chi?» chiesero entrambi i ragazzi nello stesso momento.
«Una persona della sezione 6,» rispose comunque Kuroo a Tatsuki, ignorando completamente Iwaizumi che decise di andarsi a mettere seduto e per cercare di cambiare discorso chiese all'amico: «Perché Bokuto, Semi e Matsukawa non sono venuti alla tavola calda questa mattina?»
«Oh, Bokuto si è svegliato tardi, Semi doveva finire i compiti e Mattsun non mi ha risposto,» rispose Tetsurou sedendosi accanto a lui poi dovettero interrompere qualsiasi conversazione poiché suonò la campanella ed iniziarono le lezioni.

Will love blossom or is it not destined to?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora