Capitolo 17

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Ordiniamo le pizze e ce le facciamo consegnare a casa. Mangiamo mentre chiacchieriamo di un po' di tutto, lui mi fa assaggiare la sua pizza e io gli do un pezzo della mia. È una serata tranquilla di chiacchiere e risate, ne avevo proprio bisogno.

Il suo telefono vibra sopra il tavolo, lui aveva tolto la suoneria per non essere disturbato, guarda velocemente. Potrebbe essere un messaggio o una mail visto che si sofferma a leggere qualcosa. Poi anche il mio smartwatch vibra, vedo che mi è arrivato un nuovo messaggio da leggere, ne approfitto e prendo il mio cellulare per guardare.

Il messaggio è di Luise:

"Ho bisogno di incontrare te ed Hayden appena possibile. Fatemi sapere dove e quando, è importante.

Ps: ho già scritto anche ad Hayden.

Spero davvero tanto tu possa esserci.

Grazie.

Luise"

Mi sale un po' di ansia visto il messaggio e non so che sta succedendo.

"Scusami Hayden, mi ha appena scritto Luise. Vuole che ci incontriamo, sembra essere importante." dico tenendo ancora il cellulare tra le mani.

"Sí, ha scritto anche a me." risponde secco lui.

"Sembra avere urgenza e devo dire che la cosa mi mette un po' di ansia" ammetto io.

"Allora facciamo così. La invitiamo qui stasera, ascoltiamo cos'ha da dire e ci liberiamo del problema, sei d'accordo?" chiede lui.

Io annuisco perché non credo che riuscirei a godermi nulla finché non saprò che sta succedendo. Lui si alza da tavola e si avvicina a me, mi accarezza una guancia prima di parlare guardandomi negli occhi.

"Tranquilla, non so perché ti stia coinvolgendo così, ma non hai nulla da temere" dice sorridendomi "Vado a chiamarla" e si avvia verso il salotto per telefonare a Luise.

Quando ritorna mi conferma che Luise ha accettato di venire qui stasera.

"Devo rivestirmi! Sono impresentabile così e Luise sarà qui a momenti!" esordisco dopo aver finito di mangiare la pizza.

"Per quel che mi riguarda sei presentabile, la maglietta nasconde quello che deve." dice con un sorriso "E poi non ti devi preoccupare di Luise. È un'amica dai tempi dell'asilo, non ci dobbiamo certo nascondere"

"Sarà ma io un paio di pantaloni me li metto"

"Ok, come vuoi. Vado a vedere se i tuoi jeans sono asciutti" dice sorridendo.

Lui ritorna con i miei jeans neri tra le mani.

"Sono ancora un po' umidi, vedi tu se metterli lo stesso" mi avvisa.

Li prendo subito ed effettivamente sono ancora umidi a livello della cintura ma per il resto sembrerebbero abbastanza asciutti.

"Certo che li metto!" esclamo vestendomi in velocità.

"Non avevo dubbi" dice sorridendo divertito.

Suonano alla porta, Hayden va ad aprire e prima di farlo mi lancia un'occhiata per capire se sono pronta. Io apprezzo la cortesia e con un cenno della testa confermo.

Entra Luise e quando mi vede se è sorpresa di vedermi con addosso la maglietta di Hayden non lo dà a vedere. Ci salutiamo tutti amichevolmente prima di accomodarci in salotto. Hayden si offre di andare a prendere qualcosa da bere e quando lui le passa affianco si scambiano un'occhiata di intesa.

"Sí, la maglietta è mia" le conferma lui senza che lei abbia nemmeno fatto la domanda e so per certo che stanno parlando della maglietta che indosso io.

Fiducia a prima vistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora