Apro appena gli occhi infastidita da un raggio di sole che filtra tra le tende. Mi giro dalla parte opposta, dando così la schiena alla finestra e alla luce che entra. Mi serve qualche istante per vedere che il resto del letto è vuoto, solo lenzuola stropicciate a ricordare che qualcuno ci ha dormito. Mi metto seduta sul letto e mi strofino gli occhi, non ci sono i suoi vestiti.
E mentre tutti i miei sensi si svegliano un pensiero mi attraversa la mente: forse si è già pentito di quello che è successo stanotte e se n'è andato.
Una stretta allo stomaco comincia subito a farsi sentire, poi delle voci attirano la mia attenzione riportandomi alla realtà. Riconosco la sua e d'istinto mi ritrovo a sorridere, rincuorata da quel brusio di sottofondo.
Mi alzo e dopo essermi rimessa i pantaloncini del pigiama mi dirigo lentamente verso la cucina da dove provengono i rumori. I miei piedi scalzi apprezzano il parquet del pavimento e questo camminare scalza mi permette di essere abbastanza silenziosa da arrivare alla soglia della cucina senza farmi notare, così mi fermo ad osservarli.
Hayden e Vicky sono seduti ai lati opposti del piccolo tavolo da pranzo, lei intenta ad inzuppare dei biscotti in un tazza di thé, lui invece ha in mano quelli che sembrano dei cornflakes e li sta sgranocchiando.
"Eccone un altro." commenta lei guardandolo "Anche Amy fa la stessa cosa"
"Cioè?" le chiede Hayden.
"State sparlando di me?" dico sorridendo mentre mi avvicino anche io al tavolo.
Hayden si gira a guardarmi e mi sorride.
"Buongiorno" dice.
Ricambio il suo saluto prima di continuare rivolgendo l'attenzione a Vicky.
"Cos'è che farei io?" incalzo la mia coinquilina perché sono curiosa di capire di che cosa stavano parlando mentre mi prendo una manciata di cornflakes ed inizio a mangiarli.
"Anche lui mangia i cornflakes come fossero patatine" dice indicando Hayden "Non capisco come facciate, andrebbero tuffati in una bella tazza di latte, non mangiati come fossero popcorn" commenta lei mentre ripone nel lavandino la sua tazza perché ha finito di fare colazione ed è già pronta per uscire.
Io ed Hayden ci guardiamo complici e sorridiamo perché entrambi stiamo sgranocchiando una manciata di cereali.
"Senti Amy, io vado da Matt e poi vado diretta al lavoro, quindi oggi non torno. Solo per sapere tu che fai domani? Sei a casa?" mi chiede Vicky mentre si prepara le ultime cose prima di uscire.
"In realtà domani ho un impegno" le rispondo.
"OK, d'accordo. Allora ci aggiorniamo, io ora scappo. A presto" dice lei e saluta prima di uscire e chiudersi la porta alle spalle.
"Che hai da fare di bello domani?" chiede Hayden dopo un istante.
"Domani c'è la celebrazione in ricordo di tua sorella." dico senza nemmeno girarmi a guardarlo e continuando a mangiare.
Lui si ferma e porta tutta la sua attenzione su di me che gli sono seduta affianco, voltandosi leggermente nella mia direzione.
"Sai che io non ho cambiato idea al riguardo, vero?" commenta lui serio.
"Sì, infatti non ti ho chiesto di venire. Pensavo di andarci io in ogni caso, Luise mi ha invitata." dico semplicemente guardandolo.
Lui non aggiunge altro e torna a concentrarsi sui cereali che ha tra le mani.
Dopo qualche biscotto e un bicchiere di succo d'arancia posso considerare finita la mia colazione. Mi avvicino al lavello della cucina per sistemare le stoviglie usate questa mattina e, nel silenzio che si è creato, ho l'occasione di pensare che non abbiamo più toccato l'argomento di sua sorella da quando abbiamo letto le sue lettere. Non so che cosa gli passi per la testa al riguardo e vorrei tanto saperlo ma so che se anche glielo chiedessi non mi darebbe le risposte finché non si sentirà pronto a farlo.
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Fiducia a prima vista
Romance"Basta un istante, un incrocio di sguardi per legare per sempre tra loro due anime complementari" Amelia Grant, una giovane donna forte e indipendente, scoprirà la sua fragilità e scoprirà quanto, in un istante, uno sguardo possa cambiarle la vita. ...