Capitolo 5

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Mi alzo presto, prima che Vicky si svegli per farmi un interrogatorio, e decido di uscire a correre. Ho dormito poche ore e per la maggior parte del tempo mi sono rigirata nel letto. Prendo cellulare e auricolari e dopo aver lasciato un biglietto di spiegazione a Vicky esco di casa.

Poco distante da casa c'è un parco e quindi mi metto in testa il cappuccio della maglietta, accendo la musica e comincio a correre verso il parco.

Quasi non mi accorgo di aver attraversato tutto il parco ed essere così arrivata dalla parte opposta della città, poco distante c'è il quartiere dove vive Hayden, lo so ma non so perché sono arrivata fino a lì.

Sono ferma come un'idiota davanti al suo palazzo con la musica che mi riempie le orecchie e non faccio a tempo a vedere che da destra arriva un cane. Mi giro subito appena questo cerca di saltarmi addosso per farmi le feste e riconosco subito quelle orecchie grandi e il carattere giocoso. Leyla.

"Leyla!" dico togliendomi le cuffie dalle orecchie e accarezzando il cane. Il cane è appena uscito da un'auto dalla quale sta scendendo anche Luise, la stessa donna che avevamo incontrato ieri sera.

"Salve" saluto cordialmente

"Buongiorno, è sempre così con Leyla. Quando siamo qui non si riesce proprio a frenarla, vuole tornare dal suo padrone." cerca di spiegare lei.

"Capisco" ammetto.

"Lei è qui per il signor Hayden?" mi chiede.

"Veramente stavo solo facendo una corsetta."

"Ma visto che è qui fuori e va stranamente d'accordo col cane, lo accompagnerebbe dentro?" mi chiede lei.

Io cerco di pensare a una scusa ma prima che mi venga in mente qualcosa Luise mi incalza dicendo "Mi farebbe un grosso favore perché sono già molto in ritardo per degli altri appuntamenti"

"Va bene" acconsento alla fine senza altre alternative. Prendo il guinzaglio e lo aggancio al collare di Leyla.

Ci congediamo velocemente con un saluto cordiale prima che il cane mi strattoni verso l'entrata del palazzo.

Non mi servirebbe chiedere informazioni su dove sia l'appartamento di Hayden visto che Leyla sembra conoscere la strada alla perfezione, ma chiedo lo stesso al portiere che si trova in entrata. Lui gentilmente mi fornisce le indicazioni che non riesco nemmeno a seguire visto che Leyla mi strattona via. Prendiamo l'ascensore e saliamo fino all'ultimo piano, questo è tutto quello che sono riuscita a capire. Ogni tanto scambio qualche occhiata con Leyla che è seduta accanto ai miei piedi in ascensore e le accarezzo la testa tra quelle grandi orecchie sempre in movimento.

Quando arriviamo davanti alla porta dell'attico sento una musica familiare provenire dall'interno, direi che sono gli Imagine Dragons. Li riconosco perché nelle ultime ore li ho ascoltati spesso. Leyla abbaia prima che io possa suonare il campanello ed a rispondere è una voce che riconosco benissimo.

"Avanti, entra pure"

Suono il campanello visto che la porta è chiusa.

Scambio un'occhiata col cane pensando a che reazione possa avere Hayden vedendomi qui davanti alla sua porta.

"Luise non dirmi che per la prima volta hai dimenticato qualcosa, le chiavi" dice mentre sento la serratura aprirsi.

Appena apre la porta Leyla gli salta addosso felice come non mai.

Io rimango spiazzata, probabilmente anche a bocca aperta vedendolo con addosso solo un paio di shorts.

Probabilmente era impegnato in qualche attività perché i suoi muscoli sono sudati e ancora più scolpiti di quello che ricordavo. Questa vista farebbe perdere la testa a qualunque donna etero, ne sono sicura.

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