Quando arrivo a casa mi metto subito a prepararmi un sandwich, l'allenamento mi ha messo un sacco di appetito.
"Ehi, dove sei stata?" esclama Vicky entrando in cucina.
"Ero a correre, ad allenarmi insomma. Ti avevo lasciato anche un appunto" dico indicando il frigo mentre mordo il mio pranzo.
"Sì, lo avevo letto. Ma fino a quest'ora? Non mentirmi, non hai corso per tutta la mattinata." dice scrutandomi come se volesse leggermi dentro.
"Beh ho corso, poi ho incontrato un amico" dico sperando che le basti, ma mi sbaglio di grosso.
"Chi? Quale amico? Trevor?" chiede incuriosita dalla mia precedente risposta.
"No, non Trevor! Un amico, non lo conosci" dico tra un morso e l'altro.
"Perché non Trevor?" ribatte lei.
Secondo Vicky io e Trevor potremmo essere una bella coppia come lo sono lei e Matt. Ma si sbaglia e per quante volte io lo abbia ribadito, lei non l'ha ancora capito.
"E perché mai dovrei incontrarmi con Trevor?" ribatto io accigliata.
"Sai, in questi giorni mi ha chiamato per sapere come stavi" dice lei, e se paragonassi la sua espressione a un'emoticon sarebbe quella con gli occhi a cuoricino.
"Uff. Se vuole sapere come sto può chiamare direttamente me." sbuffo "E comunque te lo ripeto, tra me e Trevor non c'è niente e non ci sarà niente"
"Ma è un così bravo ragazzo"
"È un normalissimo ragazzo. Un collega. Nient'altro" ribatto scandendo bene le parole.
Non è di certo come Hayden, forte e dolce allo stesso tempo. Ed avvolto da quell'aura di mistero che mi spinge a volerlo conoscere e a scoprire cosa si nasconde oltre quella maschera.
"A che pensi?" dice Vicky interrompendo i miei pensieri mentre a sua volta si sta preparando un sandwich.
"A niente"
"Sei preoccupata per qualcosa"
"No, non sono preoccupata"
"Senti amica mia, se vuoi posso rimanere a casa oggi. Se c'è qualcosa che ti preoccupa posso rimandare lo shopping con Matt e magari possiamo guardarci un film tutti e tre qui a casa" propone.
"No, tranquilla. Non cambiare i tuoi piani per me. Vai pure a fare tanto shopping con il tuo ragazzo. Andate a cena fuori, al cinema. Io starò a casa o al massimo andrò a prendere una boccata d'aria" spiego.
"Potresti chiamare Trevor a farti compagnia" dice lei sorridendo scherzosa.
"Ma smettila" ribatto facendo finta di cercare qualcosa da tirargli addosso.
Dopo che la mia coinquilina è uscita decido di dedicare il resto della giornata a me così dopo una lunga doccia mi stendo sul divano a guardare la TV mangiando un po' di schifezze.
Per quanto riguarda la cena finisco gli avanzi del giorno prima che sono in frigo. A questo punto potrei tornare a guardare la TV, magari scegliendo un bel film, ma l'idea non mi attrae così tanto.
Da stesa sul divano guardo il soffitto del nostro piccolo salotto e non c'è paragone con l'appartamento di Hayden.
Nessuno sa di Hayden, come nessuno sa realmente come sono andate le cose quella sera in quel parcheggio. Tutti sembrano essere preoccupati per me, ma nessuno conosce la verità. Se la conoscessero non starebbero a chiedermi in continuazione come sto o come mi sento. Nessuno sa quanto io mi sia sentita debole ed indifesa mentre quello stronzo mi bloccava i polsi con la forza. Non so se sarò mai in grado di sentirmi di nuovo al sicuro in nessun posto. Mi salgono le lacrime agli occhi, non riesco a trattenerle.

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Fiducia a prima vista
Romance"Basta un istante, un incrocio di sguardi per legare per sempre tra loro due anime complementari" Amelia Grant, una giovane donna forte e indipendente, scoprirà la sua fragilità e scoprirà quanto, in un istante, uno sguardo possa cambiarle la vita. ...