In ogni universo

150 8 4
                                    

Scritta per il prompt: "It doesn't matter how many universes there are. There will always be a version of me standing by your side" che ha deciso di prendere una piega mega-crack nella mia testa.

**********************

"Ma in quale universo quello sarebbe un procione, scusa?" Sbuffa. Perché non si può perdere così pure a Pictionary, gioco in cui - in teoria -avrebbero dovuto sbaragliare la concorrenza senza alcun problema grazie alle capacità artistiche di Niccolò.

Che Martino sia a malapena in grado di tenere in mano una matita, e buttar giù due omini stilizzati, si sapeva. Né i suoi orrori né quelli di Giovanni hanno destato scalpore. Quelli di Nico, invece... Cioè, non è che siano disegni brutti. Hanno un loro fascino naïf, per carità.
Solo che sono impossibili da decifrare in un minuto.

"Nello stesso in cui possiamo accettare 'inculato' e 'inculatissimo' a Scarabeo, nonché 'cazzo' per 'cose che si trovano in bagno' a Saltinmente?" Interviene Luca, sempre pronto a prendere le parti del suo più grande amico. "Tutte parole geniali, Nico, se mi permetti."

"Permetto, accetto e ringrazio. Tu sì che non mi deludi mai, Luchì." Battono il cinque, poi lo fanno con due mani, si scambiano una spallata prima da una parte e poi dall'altra. Il rituale più ridicolo - e adorabile, non che lui ammetterebbe mai di trovarlo tale - che Martino abbia mai visto.

"Insisto nel dire che qui qualcuno c'ha bisogno de scopa', comunque, eh..." Rimarca Elia, ridendosela sotto i baffi. Quelli che gli piacerebbe avere, almeno, visto che giusto due peletti sminchi gli crescono sopra al labbro a quello.

"Be', allora sai che ti dico? Cambio universo." Borbotta Martino, alzandosi. Glielo dicono sempre che è peggio di un bambino, quando si stufa perché sa di non aver possibilità di vittoria. Ma non importa, non quando a Niccolò piace anche così.

"E mi lasceresti qui? Tutto solo soletto?" Lo segue immediatamente Nico, cingendogli i fianchi con le braccia e poggiandogli il mento sulla spalla. "Guarda che t'avverto: non importa quanti universi ci siano, troverai sempre me al tuo fianco."

"Cioè, mi perseguiti ovunque?" Cerca di spostarsi verso il frigo senza togliersi l'altro di dosso con un movimento laterale, a mo' di granchio, suscitando l'ilarità generale.

"Già." Sussurra, stringendo un po' più forte. "Questa potrebbe essere la mia versione migliore, Marti. Vuoi davvero rischiare?"

"No, ma ti pare. Pensa se me capita uno fissatissimo con... chessò... David Bowie. O coi film de' vampiri. O che parla francese..." Risponde, voltandosi quanto basta per ribadire il concetto con un bacio.

"Polipetti pomicioni? Vi ricordate di avere un pubblico, vero?" Forse. O forse no, visto che continuano imperterriti. "No, per favore! Certe cose non voglio vedere. Togli quelle tue manacce di lì, Marti, o vengo lì e te taglio." 

"Okay, okay. Non diamo spettacolo, Martì. Nemmeno c'hanno pagato." Niccolò è il primo a staccarsi, portandosi dietro il suo ragazzo. Pictionary è stato abbandonato, Risiko è stato bandito dalle ragazze... ma ci sarebbe ancora Taboo?

"Ah, perché ci vorresti lucrare sopra?" Gli chiede, mentre si siedono nuovamente l'uno accanto all'altro sul divano. "Be', se si parla di cifre importanti, perché no?"

Lunga vita al nostro viaggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora