Chi ben comincia...

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Oh. Finalmente diciotto ore tutte sulla stessa scuola, con contratto annuale fino al trentun agosto... c'è un piccolo parcheggio all'interno del cortile e non è nemmeno troppo difficile trovarlo nel raggio di un chilometro nei dintorni. La Dirigente è illuminata — per gli standard di Martino, almeno — e non pretende che tutte le riunioni collegiali avvengano in presenza. Per non scontentare gli affezionati al contatto umano, o meglio al 'ti chiedo le cose di corsa mentre ti pizzico in corridoio, o mentre ci tediano in Collegio su cose di cui come precari non ce ne frega una beneamata minchia, così ti strappo un sì di circostanza ma che vale come se avessi firmato con il sangue' ha fatto un'equa distribuzione degli impegni.

Per una volta si parte con il piede giusto, parrebbe. Vuole essere ottimista e prenderlo come un buon segno, anche se ancora non ha incontrato tutti i suoi colleghi — alcune cattedre sono ancora vacanti ed altre suddivise su nove classi — e le vere seccature arriveranno quando effettivamente avrà inizio l'anno scolastico e si troverà a che fare con i genitori di una miriade di geni incompresi per cui le regole del vivere comune non valgono, perché nella sregolatezza sta il loro punto di forza.

Ecco. Le ultime parole famose, come si suol dire.
Ha scampato la seccatura per ben due volte, ma alla terza gli è toccata. Guarda te se doveva finalmente presentarsi Musica e proporre ai due con più ore di giocarsela a morra cinese.
Guarda te se doveva presentarsi nelle fattezze di un fregno allucinante, roba che Martino ha perso il ben dell'intelletto per i primi trenta secondi in cui l'ha visto entrare in aula e quando gli ha stretto la mano ha ripetuto "Niccolò" invece di dire il proprio nome. Ovviamente, oltre ad avere una voce vellutata da cui si farebbe leggere pure l'elenco del telefono, gli si illumina il viso quando sorride e ha pure una risata contagiosa... Per non farsi mancare nulla, sarebbe pronto a scommettere che sotto quegli abiti logori e fuori misura nasconde pure un fisico niente male. Maledetto.

Lo avrà pure, qualche difetto. Magari è uno di quelli che sembrano tanto carucci e poi ti pugnalano alle spalle. Un rompiballe che va in mutua al primo raffreddore. L'amicone della classe che farà passare te come dispotico e intransigente. Difficile dirlo, ora.
Di sicuro non è tra quelli che lo subisserà di messaggi su Whatsapp, Telegram o affini visto che manco c'ha uno smartphone.

"Non ho nemmeno Facebook, Instagram, Twitter o TikTok." Non ha menzionato Tumblr, ma trovare qualcuno lì sopra è praticamente impossibile. "Non sono contrario alla tecnologia, ma quando ce li avevo sul portatile ci perdevo dietro ore...e anche quello cerco di non usarlo troppo, la mia soglia di attenzione è pari a quella di un undicenne se mi mettete davanti a qualsiasi tipo di schermo."

Vabbè, ha tutto il tempo di trovare qualche scheletro nel suo armadio.
Lo deve trovare, perché non esiste che passi l'anno a morirgli dietro.

"Non ti preoccupare, Marti. Non ti lascerò solo..." Annuncia, quando la sorte avversa lo fa diventare Coordinatore. "Se nessuno è contrario, mi occuperò io di redigere i verbali."

Chi mai potrebbe aver da ridire? Anzi, nell'aula non mancano i sospiri di sollievo per essersi risparmiati un altro ruolo ingrato.Martino già lo vorrebbe abbracciare... ma si limiterà ad offrirgli un caffè. Un modo come un altro per dar inizio alla sua indagine sugli oscuri e inconfessabili segreti di Niccolò Fares.Niente di più.

Lunga vita al nostro viaggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora