Piano B

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Note: Il punto di vista di Martino PRIMA della festa a casa di Edoardo, verso fine S3.

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Ma come c'è finito qui, in questa situazione del cazzo, esattamente?
Ah sì, già: si fa sempre trascinare dall'entusiasmo di Nico con estrema facilità - non per nulla ha interpellato Filippo per metter freno a discutibili scelte d'arredamento - e non ha avuto la fermezza necessaria per fargli presente quanto il suo piano fosse assurdo.

Far collaborare Gio ed Eva per un improbabile ed insensato impiccio non sarebbe bastato a farli riavvicinare. Giovanni avrebbe perso interesse nella faccenda non appena avrebbe avuto meglio da fare con Sofia. Eva non l'avrebbe presa bene ed avrebbe reso quella che era un'idea assurda la sua missione di vita, costringendo anche Martino a fare la sua parte. E come volevasi dimostrare...
Be', sicuramente è una fissazione migliore dell'alcool e non rischierà di venir coinvolto in una rissa se le cose dovessero andar nel verso sbagliato.
Ecco, guardiamo il lato positivo delle cose.

Perché di speranze che la cosa funzioni ce ne son davvero poche. Avrebbero almeno potuto proporre Luchino, ma no. Si sono impuntati su due che che finora si son rivolti soltanto occhiatacce e parole poco gentili. L'aver quasi dato fuoco ad Osvaldo, tra l'altro, non gli ha certo fatto acquistare fascino agli occhi di Silvia. Compensasse almeno con la popolarità. Con l'invidia che susciterebbe in tutte le altre l'uscire con lui... Ma no, manco quello.
Elia Santini non è Edoardo Incanti. E meno male. Cioè, okay, Martino l'ha leggermente rivalutato dopo venerdì scorso ed è eternamente grato a Chicco Rodi e Rocco Martucci, ma... Si son rivelati persone vagamente decenti invece di grandissimi coglioni, tutto qui. Non c'allarghiamo troppo.

Sta messo male, davvero. Al diciottesimo di uno dei suoi migliori amici a sparar stronzate. A tentar di convincere Elia che Silvietta non è poi così male. Ha delle belle mani - e se sa lavorar di polso come Nico... si può anche passar sopra che le sue dita non siano altrettanto lunghe ed affusolate - e delle labbra piuttosto notevoli.
E Niccolò se la ride, ascoltando i suoi tentativi disperati... ma non è che i suoi siano tanto meglio. La sta presentando come se Elia, dall'alto delle sue innumerevoli esperienze, possa farle da guru. Essere il primo, indimenticabile, amore della sua vita. Far leva sul suo ego è una buona strategia, di solito... ma Elia è strano, ultimamente. Dice di essere interessato solo ad una botta e via - decisamente NON quello di cui Silvia ha bisogno - ma poi manco ci prova, a portarsi qualcuno a letto. Che siano donne o uomini.
Martino non sa che pensare, sul serio, ma alla fine non sono affari suoi. Elia sembra contento così com'è, nella sua fase di stati, e chi è per fargli una predica su come vivere la sua vita?

Nico, intanto, la dose sul fisico di Silvia mostrandogli pure delle foto come evidenza.

"Dai, non si può negare che 'na gran fregna. Vero, Marti?" Marti fa un po' fatica a concentrarsi, con la mano di Niccolò che gli accarezza l'interno coscia. Annuirebbe pure se gli chiedessero se crede che Gio sia meglio di lui a FIFA, a questo punto.

"Concordo!" Salta su Luchino, senza nemmeno essere stato interpellato.

"A te basta che respirino, Luchì. E che te mostrino un minimo di gentilezza. Non capisco dove vogliate andare a parà, rega. Senz'offesa: che ne sai di fregna te, Marti? E dei gusti di uno che me mette Garau prima del sottoscritto, non è che me possa fidà." Sbuffa, piuttosto contrariato.
Severo, ma giusto. Ragionamento ineccepibile, inattaccabile.
Inutile insistere: non lo smuoveranno di un millimetro e rischiano pure di rovinargli la festa di compleanno. Meglio ripiegare su un piano B. Subito.

"E tu Luchì? Che ne diresti se ti dessimo l'occasione di provarci con Silvia?" Dovrete suggerirgli di cosa parlare, fargli presente quali siano gli argomenti off limits con una ragazza, e prepararvi ad essergli di conforto casomai lo mollasse al bancone come l'ultimo dei deficienti...

"Che siete davvero i migliori?"

"Ora sì che ragioniamo." I lineamenti di Elia si rilassano, e le sue labbra si piegano in un sorriso. "Ho in mente una strategia INFALLIBILE."

Lunga vita al nostro viaggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora