Non me lo so spiegare

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A/N: Una cosetta che avevo scritto per il compleanno di Martino, ma mai pubblicato se non su Tumblr.

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Okay. Non sa proprio come spiegarselo, ma okay.

O tra i mille corsi che ha iniziato a seguire ce n'è pure uno di recitazione, ed è diventato un attore da Oscar oppure... Oppure è diventato inaspettatamente ubbidiente, perfino fuori dalla camera da letto.

Proprio oggi. Proprio in questa occasione, eh. Che fortuna.

In fondo gliel'aveva detto che preferiva evitare di perdere tempo festeggiando una giornata come un'altra, visto che cascava da sempre nel periodo peggiore dell'anno. Tanto scolastico quanto accademico, ovviamente.

Nico aveva protestato, dicendo che nei suoi panni Marti si sarebbe rifiutato di non fare almeno una festicciola con gli amici e di comprargli un pensierino. C'aveva pure ragione, perché per Martino il giorno in cui è venuto al mondo dovrebbe essere tipo una festa nazionale. Poi, però, s'era arreso alle sue insistenze e gli aveva promesso che non gli avrebbe fatto neppure gli auguri.

Auguri de che, tra l'altro? D'avere appena abbandonato gli anni della gioventù ed essere già con un piede nella fossa?

Insomma, il suo ragazzo si sta comportando in modo ineccepibile. Dovrebbe esserne soddisfatto. Quando si è svegliato, non ha trovato in cucina il tavolo pieno di paste e dolciumi di ogni genere come per l'anniversario della loro prima riconciliazione - ma si può festeggiare un avvenimento del genere? a quanto pare, secondo Nico, è un'occasione che proprio non si può non celebrare... - e Niccolò si è limitato a salutarlo con un bacio prima di andare a rintanarsi in biblioteca.

Vuole sfruttare appieno la giornata, visto che questa sera ha intenzione di andarsi a ubriacare a casa Sava durante un Eurovision Final Drinking Game - Filo sa inventarsi le scuse più assurde per obbligare i suoi sfidanti a bere, quindi sarà sicuramente una serata ad altissimo tasso alcolico - e domani avrà un mal di testa tale da impedirgli di concentrarsi.

Martino non ha davvero nulla di cui lamentarsi.

Eppure cazzo se gli rode. Legge per dieci volte la stessa riga, senza capirci niente. È indietrissimo sulla tabella di marcia, visto che Niccolò si ostina mandargli selfie assurdi mentre lui tenta di studiare. Ieri perfino dalla vasca da bagno, rendiamoci conto! Credeva si trattasse di una piccola anticipazione del suo regalo di compleanno, e in effetti non si può certo lamentare della strepitosa notte che hanno passato - anche grazie a delle recenti aggiunte al loro preziosissimo cassettino - e invece... Nulla. Zero foto, zero messaggi. Zero chiamate. Zero assoluto. Su tutti i fronti.

Gli pare sospetto che nemmeno i suoi amici si siano fatti vivi, e si convince che stiano di nuovo tentando di organizzare qualcosa a sopresa. Sì, dev'essere così. Già. Deve smetterla di pensarci. Evitare che anche questo sabato vada sprecato perché la sua testa è altrove.

"Rega, potete anche smetterla con 'sto teatrino eh. So che non vi siete dimenticati..." Scrive, sulla chat dei Contrabbandieri. Credevano di averlo fregato quest'anno, di essere riusciti a tenerlo all'oscuro di tutto malgrado Luchino. L'hanno sottovalutato.

"Marti, ma stai a elemosinare auguri? Dopo aver preso per il culo me ad Aprile?" Ribatte subito Elia, piuttosto piccato.

Ecco.

"Se ti va, possiamo uscire e devastarci noi quattro." Scrive Giovanni, conciliante.

"Cinque, vorrai dire. Ci sarà anche Niccolò."

"Ovvio che contavo anche Nico" Ma allora chi manca? Luchino? Possibile?

"Figurati se non ci sarebbe nonostante c'abbia assicurato che tu stasera ti saresti incazzato se avessimo organizzato qualcosa per festeggiare. Pace con il cervello mai, eh." Aggiunge Gio, con un vocale.

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