Capitolo 59

899 39 12
                                    

Percepii lievemente il calore della luce fioca arrivare dalla finestra, solleticandomi il viso e svegliandomi piano piano.

Aprii piano gli occhi, girandomi a pancia in su e facendo scivolare via le lenzuola.
Osservai le ombre che si proiettavano sul soffitto, accompagnate dal candido azzurro delle tende che coloravano, in qualche modo, parte della stanza.
Feci dei respiri profondi. Completamente rilassata e in balia della leggera brezza che osò entrare dalla mia finestra semiaperta.

Oggi era martedì, la mia giornata libera e dei miei studenti che ,appositamente, avevo richiesto.
Udon si è rotto un braccio mentre cercavo di insegnare come incanalare il chakra sui piedi e non mi sembrava il caso di sottoporlo ancora a questo carico di stress.

Alla fine farà bene a tutti una pausa.
Quando la sveglia mi strappa con forza dall'abbraccio del piumone, mi sento come un bambino spartano, destinato ad una vita di dure lotte. E la mia lotta peggiore è quella dannata sveglia.
"BUONGIORNO ALLIEVA CARA!"urlò il mio maestro entrando di colpo in camera mia, aprendo  le tende. "La giornata è già iniziata!Non senti aria di gioia e belle ragazze?!"
"Io sento solo aria di schiaffi.."sospirai, ancora sdraiata a terra. "Non puoi continuare a fare il maniaco."

"Si da il caso che ho un opera da portare avanti, ragazzina!"mi rimproverò lui.
"Un libro pornografico?"
"È TUTTA LA MIA VITA!"
"Va bene, va bene.."cercai di calmarlo mettendomi seduta. "Vuoi un cestino per il pranzo?"

"Non serve!"rispose guardando fuori dalla finestra ogni sottana che gli passava davanti. "Amo le donne... Mi sfamerò con solo la loro presenza.."
"Non avevo dubbi.."commentai stiracchiandomi.

"La nuova ragazza della casa editrice che pubblica il mio libro ha appena 16 anni. È contro i miei principi morali lavorare per le donne sotto i 18.."sospirò poi, sorridendo fra sé e sé. "Spero che tu abbia afferrato il concetto."

"Il tuo comportamento è ammirevole, comunque tieni presente che quella ragazza adesso ha 16 anni ma tra qualche tempo ne avrà 18 anche lei."scherzai andando a frugare nel mio armadio per cercare qualcosa di comodo da mettere. "Ti faccio un esempio, continuando a pescare i pesci arriveranno all'estinzione. Non pensi che potrebbe essere un'idea iniziare ad allevarli?"

"Iniziare ad allevarli eh?" rifletté. "Quella di investire sul futuro mi sembra un'ottima idea. Sì, ci sono dei rischi, ma la spesa è minima e comunque proporzionale alla crescita, però il ritorno..
L'idea mi piace molto, anzi moltissimo!"

"Guarda che non dicevo sul serio, maiale!"lo ripresi voltandomi verso di lui, ancora perso nella sua immaginazione. Pensando , probabilmente, alle ragazzine che diventano donne adulte.

"Io sono come un ape, che viene attratto da una rosa e trasporto un nettare che si chiama amore." mi informò con fare da sapientone.
"E così tu saresti come un'ape?" Mi alzai da terra , alzando un sopracciglio con fare scettico.
È sempre stato così.
Un po' troppo pervertito, un po' troppo guardone...
Si sa, questo è il suo carattere!
Per quanto assurdo possa essere, per lui sono come una figlia. Me l'ha detto poche volte ma me l'ha sempre dimostrato, in ogni singola cosa.
E no, in virtù di questo, io sono totalmente off limit.
E si, è molto diffidente bei confronti di qualsiasi uomo si avvicini a me. È fatto così!

Lui si voltò verso di me , mi guardò e sorrise.
"Sei una bella ragazza Shizuka, chiunque ti sposi sarà un uomo fortunato!"cambiò discorso, tutt'un tratto. "Non ridurti solo come il tuo maestro.."
"Ma il maestro non è solo!"sorrisi , avvicinandomi a lui e appoggiandomi al montante della finestra.

🥀L'arte di essere fragili 🥀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora