Capitolo 10

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Quella sera sera camminavo lungo le vie di Konoha.
Mi diressi fino alla montagna degli Hokage.
Sentii un singhiozzio provenire da dietro una roccia..mi diressi presso questa è misi una mano sulla spalla e con voce pacata dissi "naruto..che succede?"

"Signorina Shizuka non è il momento"
Io mi sedetti accanto a lui e dissi"ne vuoi parlare?"

Lui mi guardò e disse asciugandosi le lacrime "è che mi sento solo, io vorrei soltanto realizzare il mio sogno ma ho tutti contro..per non parlare dei miei genitori che non ho mai conosciuto"

Feci un respiro lo presi sotto braccio e dissi "sai naruto..so perfettamente come ti senti. Il tuo sogno è diventare Hokage giusto? Sai mi ricordi una persona" dissi sorridente.

"E chi?" Chiese lui.
"Mio fratello,me medesima e anche il quarto Hokage"
"Conoscevi il quarto Hokage?"
"Oh si"
"Com'era?"
"Beh era un uomo da ammirare,forte sicuro di se ma..pensandoci bene non vedo differenze tra te e lui" dissi cercando di tirarlo su e scompigliandogli i capelli.

Mentre parlavo lui si affondava nel mio abbraccio.

Dopo un po' ci misimo a guardare le stelle e naruto mi chiese "tuo fratello?"

"Mio fratello..aveva il tuo stesso sogno..ma è morto prima ancora di realizzarlo.."
"E che è successo?"

"Beh una sera il villaggio della roccia catturò Rin e al suo interno ci intrappolarono lo spirito della tartaruga a tre code" presi fiato e poi continuai "durante una battaglia con il villaggio della roccia è rimasto gravemente ferito e non ce la fece..lui donò il suo occhio con lo sharingan che fu trapiantato a Kakashi in seguito alla perdita del suo occhio. Quella notte vi fu la sconfitta del villaggio della roccia e la perdita di mio fratello" ero impassibile. Forse per trattenere il mio dolore ..forse per mentire a me stessa di quanto faccia male.

Mi tornò alla mente un ricordo doloroso come pochi
———
Correvo contenta assieme ad Asuma verso le porte del villaggio seguita anche da Iruka.

"Ragazzi muovetevi!siete delle mezze cartucce" dissi scherzando impaziente di vedere mio fratello. Ero molto legata a lui ed era una parte di me.
Ci eravamo dati appuntamento proprio dove ci stavamo dirigendo.
Raggiungemmo le porte del villaggio..vidi entrare Kakashi con un occhio bendato seguito da Rin e dietro di loro c'era il maestro Minato che cercava di sorridere timidamente.
(Vedi foto in alto)

Io lo raggiunsi "manca qualcuno o sono cieca?dov'è Obito?" Dissi impaziente di vederlo.

A Rin scivolò qualche lacrima e cercava di dirmi qualcosa "Obito non.."

"È uno scherzo vero?Obito vieni fuori!"dissi seria "se è uno scherzo non è divertente!".

Kakashi non mi guardò nemmeno..

Minato si avvicinò,mi mise una mano sulla spalla,si abbassò alla mia altezza e disse triste "questa volta non è uno scherzo..Shizuka..non ..ce l'ha fatta.."

Non ci vidi più,il mio sorriso si spense e le carine sgorgavano fuori senza fine.
"No..nonononono.." farfugliai.

"OBITOOO!OBITO!!ME L'AVEVI PROMESSO!HAI DETTO CHE CE L'AVRESTI FATTA!"urlavo cercando di correre via dal villaggio. Minato mi teneva ferma.

Kakashi non disse nulla era a pugni stretti e continuava a piangere senza far rumore.

Qualcosa dentro di me si spezzò. Mi mancava una parte solida e salda di me. Mi mancava mio fratello,il mio sostegno,il mio unico amico...
———

🥀L'arte di essere fragili 🥀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora