Capitolo 24

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Accompagnai a casa Sakura per farsi un bagno caldo. Si sarà presa l'influenza a dormire così..
Dopodiché scappai da Tsunade.

Aprì le porte del suo ufficio e puntualmente feci cadere le sue guardie personali, e il pilone di libri che avevano in mano,a terra.
"Per l'amor del cielo Shizuka!ti sembra questo il modo di entrare?!"

"Sasuke uchiha..è sparito!"dissi con il fiatone.
"Come sarebbe a dire sparito?"
"Ha abbandonato il villaggio!da quello che dice Sakura si è schierato dalla parte di Orochimaru!"
"Maledizione!"disse sbattendo il pugno sulla sua scrivania alzandosi di scatto per poi rivolgersi a una delle sue guardie personali "sta cercando lo sharingan del Clan Uchiha..va a chiamare Shikamaru. Sarà lui ad intraprendere questa missione."

"Tsunade volevo parlarti di una faccenda.."cominciai a dire...non era il momento più adatto.

"Dimmi pure Shizuka."
"Io ecco..ho intenzione di.."
"Su parla!non dirmi che hai perso la tua tenacia nel parlare!"scherzò lei.

Beh sicuramente mi avrebbe ammazzato il minuto dopo perciò..è meglio dirgli tutto ora.
"Ho intenzione di abbandonare il villaggio."dissi con calma.

"Come?!proprio ora che siamo sotto assedio e ci mancano dei Jonin?!"
"Il villaggio è in grave pericolo se io sono qui!credimi..è meglio per tutti che me ne vada."
Non ero mai stata così seria. Soprattutto con Tsunade.
Spesso la prendevo in giro chiamandola "nonnina" o "befana"...oppure "leggendaria babbea"!
Ma non ero mai stata così seria difronte a lei.

"Che stai blaterando?!torna a fare il tuo lavoro!"

"Tsunade per il villaggio sono disposta a tutto!anche di andarmene se necessario!è l'unica cosa che mi resta. Io un giorno,diversamente da lei, diventerò un grande ninja leggendario!il più grande ninja di tutti i tempi! Ho saputo da poco di essere l'erede del mio clan e so perfettamente di non esserne degna!Ma se questo non riesce a riconoscerlo.."dissi togliendomi il copri fronte e lasciandolo sul tavolo "non sarò più un Jonin della foglia."

"Bene. Allora vai."mi congedò non segandomi di uno sguardo.

Io ci rimasi male per un attimo.

Uscì dalla stanza correndo e andai verso casa mia,quella che non è più casa mia, annebbiata dalle lacrime.
Mi preparai lo zaino, mi armai fino ai denti, mi misi il mio cappotto grigio e partì.

Salutai il mio maestro per la strada e mi venne in mente la prima volta che lo conobbi..

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"Ehi signore!"dissi tirandogli il mantello. "Che sta facendo?"

"Ah!che ci fai qui ragazzina?!torna dalla mamma"
"Sono da sola. E poi mi spiega cosa ci trova di così interessante nel bagno delle ragazze?" Dissi con aria perplessa per poi guardarlo male
"Non sarà mica un guardone"

"Io scrivo libri e sto cercando ispirazione!ecco cosa ci trovo di interessante"mi rispose quasi infastidito dalla mia curiosità.

"E trova ispirazione nel bagno delle ragazze?beh è proprio un maiale."
"Senti ragazzina non ho tempo da perdere con una ficcanaso come te!"disse spazientito.

"Parla colui che spia le ragazze cambiarsi!"
Ad un tratto sentii gridare ,le ragazze all'interno del bagno si accorsero di lui e tutti shampoo balsami spazzole volarono per aria per poi colpire quell'uomo.

Io scoppiai a ridere era una scena esilarante.

"Ehi tu?!il buon senso l'hai lasciato a casa?!che c'è da ridere?!"

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