Capitolo 52

878 50 26
                                    

Camminavo su quel morbido cuscino fatto di granelli dorati, a piedi nudi, in silenzio...
Un silenzio interrotto solo dal rumore dei granelli di sabbia spostati dal vento.

Qui si è davvero lontani dalla cacofonia dei vari villaggi..

I lampi e i fulmini cominciavano a farsi sentire da lontano. Sembrava proprio che anche il tempo percepisse qualcosa di inaspettato..

Il cielo si incupì poco a poco ,le mie mani diventavano sempre più scure e il mio chakra mi pervadeva il corpo come non mai.
Lo sento, così è questo il vero potere del dente del diavolo..
Di punto in bianco cominciai a sentire una presenza dietro di me ,così mi girai verso di essa ed una curva sghemba si fece largo sul mio viso.

"Mi chiedevo quando saresti arrivato.. caro Danzo."commentai. "Hai degli scagnozzi davvero molto fedeli, devo riconoscerlo."

"Allora non ti fai più difendere da..come si chiama? Itachi?" mi provocò appoggiandosi al suo bastone."L'ho fatto scappare?"

"Questo scontro è fra me e te."ribattei seria guardandolo con i miei occhi rosso cremisi.

Lui cominciò a levarsi quello strano coso che aveva sul braccio e mi guardò."Dunque è così che andrà a finire"

"È così che deve finire."lo corressi e, prima che potesse fare qualcosa, partii per dargli un pugno ma lo schivò facendomi colpire e distruggere il suolo.
Fece sbattere il piede a terra,sollevando una zolla di terreno. Subito diede un calcio ,provando a colpirmi, a questo masso enorme che distrussi con il palmo della mia mano.

Dopodiché, non dandomi nemmeno il tempo di ribattere, inspiro dell'aria molto profondamente per poi esalare dalla bocca molteplici lame di vento a grande velocità che evitai senza nemmeno pensarci.
Alcune scalfirono la mia pelle ma non ci feci nemmeno caso.
"Avrò anche il tuo sharingan!"gridò.

"Dai, vienilo a prendere."
Sguainai la mia katana lucente e gli andai incontro tentando di colpirlo ma , a quanto pare, si muoveva ad una velocità pazzesca riuscendo a schivare i miei colpi senza problemi.

Con uno scatto usò l'arte del legno per tentare di bloccarmi.

Schivavo i suoi attacchi, correvo sopra quei rami diretti verso di me. Finché sbagliai di poco le distanze e lui non riuscì a bloccarmi con un ramo, avvolgendomi il collo quasi per soffocarmi. Stringeva sempre di più ,ogni secondo che passa e faticavo a respirare.

"Non ti stai impegnando abbastanza."Commentò."Non ti lascerò distruggere il MIO Paese."

"E tu hai la brutta abitudine di sottovalutare alcuni piccoli dettagli, Danzo..."sussurrai con la poca voce che mi rimaneva. Lui mi guardò confuso, fino a quando non lo sorpresi ricreando dei sigilli ad alta velocità. "Ad esempio, non mi hai bloccato le mani."

E dopo di che feci un'esplosione talmente forte da allontanarlo da me di almeno dieci metri, alzando tutta la sabbia che mi circondava.

"Tu sottovaluti troppo..."sospirai riprendendo la mia katana che avevo fatto cadere poco fa. Dopodiché cominciai a camminare verso Danzo facendo ruotare la mia lama di fiducia fra le mani."È il momento di riprendere ciò che è del clan Uchiha."
Detto questo provò ad evocare una tecnica ma io fui  più veloce. Lo immobilizzai con lo sguardo, lo schiacciai a terra e perforai uno dei 'suoi' tanti sharingan facendolo gridare.

"Sai Danzo...tu hai fatto del male a me, hai fatto del male alla mia gente." Dissi per poi passare ad un altro sharingan. "A persone che non avevano fatto altro che proteggere il villaggio.." sogghignai mentre i miei canini si facevano sempre più lunghi e trafiggendone un altro ancora. "Hai fatto del male a Shisui e soprattutto a Itachi.. ma hai trascinato con lui anche Sasuke. Motivo per cui, ha scelto la mia stessa strada: la vendetta." Terminai tirando fuori la soda con forza , ma prima che potessi trafiggerne l'ennesimo, un kunai ad alta velocità non mi colpì la mano facendomi mollare la presa della spada.

🥀L'arte di essere fragili 🥀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora