🥀L'arte di essere fragili 🥀

Capitolo 50

"SASUKE!"continuava a gridare Naruto. Correndo come una scheggia, seguito dal suo maestro che tentava in ogni modo di fermarlo.

"Naruto!FERMATI!"Gli ordinava Kakashi continuamente mentre cercava di stargli dietro.

Era una corsa. Una corsa contro il tempo è la neve non aiutava affatto.

Continuava a cadere, fortissima al suolo.
Più Naruto correva, più la figura sembrava allontanarsi.
Era così contento di rivedere il suo amico, così sollevato che le sue gambe correvano da sole.
Non era stata Shizuka, ne era sicuro.
Almeno credeva che avrebbe trovato un supporto in Sasuke. Lo avrebbe riportato dalla sua parte.

Correva,correva ancora e ancora..
Finché non si ritrovò in trappola e si fermò proprio dentro una caverna formatasi con il ghiaccio. Illuminata dalla luce debole che irrompeva al suo interno.
"Oh, Sasuke non sai da quanto tempo-"stava per dire avvicinandosi, ma non appena vide la sua faccia girarsi verso di lui, si blocco e smise di parlare. Il suo cuore fece un sussulto. Com'era possibile? Non poteva crederci.

Ma, ben presto, arrivò dopo di lui anche Kakashi di corsa. Infuriato per quello che aveva fatto il suo allievo. Era scappato! È chiaro che in una situazione di pericolo non poteva succedere un errore così. E infatti..
"Naruto sei impazzito?!"lo pettinò con la voce. Ma appena alzò gli occhi e incontrò quelli di chiunque gli fosse davanti, si pietrificò.

"Shizuka.."mormorò con un filo di voce.
Era esattamente lì. Davanti a lui.

"Ciao Kakashi."

In quel momento il loro sguardo si incontrò di nuovo.
Era come se non si vedessero da anni. Nemmeno più ricordava il suono della sua voce.
Indossava un kimono candido, maniche lunghissime, ampie, una soffice gonna lunga e un nastro bianco che lo chiudeva in vita.
I suoi ciuffi corvini le arrivavano sulle spalle come al solito, mentre il restante dei suoi capelli ,li aveva di non poco accorciati.

Era diversa, molto diversa dalla Shizuka che conosceva. Sembrava un'altra persona.
Non per i suoi capelli decisamente più corti,nemmeno per il suo lungo abito bianco..Era una questione di sguardo. C'era qualcosa nei suoi occhi che non andava. Non era lei.
Lo guardava con un pizzico di pietà sfoderando i suoi occhi cremisi, come se fosse un nemico. Di sicuro non l'aveva mai guardato così, era come ricevere un pugno dritto sui denti.

Lei , con i suoi grandi occhi neri, lo aveva sempre guardato in un modo così particolare che poteva incantare chiunque. Chiunque a parte Kakashi Hatake a cui, infondo, non dispiaceva affatto quello sguardo particolare che ora non c'era più.

Certo,erano pietrificati entrambi. Nessuno osava dire nulla. Era come se vedessero il loro volto per la prima volta.
"Tu sei..viva.."osservò dopo svariati minuti di silenzio.

"Così sembra."rispose lei senza mezzi termini.
Era strano vederla così glaciale. Non spiccava nemmeno un piccolo sorriso.
In normali condizioni le sarebbe saltata addosso ,felice di poterlo rivedere. Ma questa volta no. Questa volta era diverso.

"Perché?"domandò poi l'altro.

"Come sarebbe a dire perché?" Rispose ironica, accennando un sorrisetto sghembo. "Non ti fa piacere vedermi?"

"Che ti è successo?"Domandò aggrottando la fronte. Fu l'unica cosa che gli veniva in mente dopo tutto quel tempo. Non sapeva che altro dire.
Nel frattempo Naruto si era perso a guardarli, sia Kakashi sia Shizuka. Non osava parlare, non osava interromperli. Sapeva che se l'avrebbe fatto sarebbe scoppiato un tremendo casino."Sei...diversa."