Capitolo 69

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"Ti sono mancata?"

La sua voce sensuale riecheggiò alle sue spalle appena prima che aprisse la porta per entrare in  camera sua.

Aveva appena lasciato la biblioteca, sperando che nessuno lo vedesse ma, infondo, sapeva che ,da quando aveva messo piede fuori da lì, qualcuno non si era fatto problemi a seguirlo nell'ombra.

Essendo un ninja, era difficile che non si accorgesse di queste piccole cose.
Si fermò di colpo, senza nemmeno girarsi.
"Mi chiedevo quando ti saresti fatta vedere."

Le mani di lei non tardarono a percorrere dalle spalle al petto in un lento e sinuoso movimento sensuale.

Kakashi non fece nemmeno una piega, nemmeno quando sentì la sua voce vicino all'orecchio.
"La nonna Sakoro mi ha riferito che ti unirai a noi..."disse quasi gemendo. "Ti sei fatto desiderare."

"Dubitavi di questo?"la guardò di sottecchi."Non commetterò lo stesso errore di mio padre."

Lei ridacchiò appena, una risata così soave che suonava maligna. "Non ne dubitavo affatto, ma sai...Avrei bisogno che tu me lo dimostrassi..."

Ecco qua.

"Immaginavo fosse una semplice visita di cortesia..."commentò sarcastico.
In realtà, sapeva perfettamente che gli avrebbe chiesto una qualche prova della sua lealtà. Dopotutto, suo padre li aveva traditi...
Il fatto che non lo stessero torturando e massacrando era un enorme passo avanti. Anzi, fu addirittura invitato a unirsi alla cerimonia del té dell'anziana e terrificante Sakoro Hatake.

"Consideralo un piccolo regalo per la nostra famiglia..."

Famiglia...
Lui se la ride sotto i baffi. Chiaramente non era questa la sua famiglia.

"Ho sentito che al vostro villaggio vive qualcuno che è di mio interesse..." spiegò facendo una pausa mentre le sue mani massaggiavano i bicipiti del Jonin. "Dicono che la forza del suo chakra sia in grado di far tremare la terra."

Lui non rispose. Si limitò semplicemente ad ascoltare la sua richiesta, anche se si aspettava già benissimo dove la conversazione voleva andare a parare.
"È uno dei superstiti del grande massacro avvenuto circa 9 anni fa." Continuò. "Ho sentito dire che sia l'unico vero erede del clan Uchiha..."

I muscoli dell'uomo si irrigidirono improvvisamente. Non poteva farlo.
Cercò di rimanere più calmo e cinico possibile ma lei sembrava essersi accorta che qualcosa non andava.
La tensione era perfettamente palpabile.

"Voglio la sua testa su un piatto d'argento."

Queste parole furono la conferma delle sue paure. Cosa avrebbe potuto rispondere?!
"Perché ti interessa così tanto l'erede del clan?"
Non lo dava di certo a vedere ma, in quel momento, lottò con tutto se stesso per non tagliare la gola a quella maledetta serpe.

"Vedi..."cominciò poi, finché due grossi lupi non sbucarono alle spalle di Kakashi, percorrendo il corridoio, sbavando e ringhiando, facendo un giro intorno a lui come fosse una preda. "Io voglio il suo chakra, la sua essenza vitale... Voglio il suo maledetto Sharingan."

"Lo Sharingan può portarti a morte certa se non si è compatibili." la informò. Dopotutto era utile che lo sapesse.

Lei cominciò a camminare anche lei attorno al ninja, strusciandosi su di lui. "Tu sei un esperto in questo,dico bene?" Si fermò davanti al suo petto che cominciò ad accarezzare miagolando come una gatta morta. "Ci pensi a cosa potremmo diventare se solo quegli occhi fossero miei?"

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