Capitolo 33

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"Ah che fame che ho!"continuava a ripetere il piccolo Konohamaru con la pancia che brontolava.

"Non meriteresti nemmeno di mangiare dopo il rischio che hai corso!" lo rimproveravo con uno sguardo corrucciato.
Un po' come fa una madre con un figlio, io voglio molto bene a Konohamaru e non vorrei che gli succedesse qualcosa di male..infondo è SOLO una missione segreta super importante dove rischieremo la vita!

Lo spaventapasseri cercava di tranquillizzarmi come poteva, senza successo. "Eddai..non essere acida"

Al che Jiraiya si intromise "esatto!non essere acida Shizuka cara!ci siamo noi a proteggere il ragazzino,nulla può andare storto!"

"È proprio quando credi che andrà tutto bene che è il momento in cui andrà tutto storto!"

"Se volete..ho qualcosa da mangiare!" proferì parola Hanare porgendoci un paio di Onigiri.

Tutti accettarono e si misero a mangiare ciò che quelle mani avevano fatto..tutti tranne me, che continuavo a guardarla con sospetto tenendo rigorosamente le braccia incrociate.
"Non ho fame. Ci scommetto quello che vuoi che ci avrà messo del veleno."

"Del veleno dici?non essere ridicola ragazzina. Mangia, è l'ultima possibilità che ti do!"

"Mangialo tu. Io non ho fame."ripetei sottolineando che non volessi mangiare..ma a tradirmi ci fu il brontolio del mio stomaco che mi perseguitava.

"Shizuka..ti farai odiare così. Si sente da un chilometro che stai morendo di fame."provò a convincermi Kakashi con scarsi risultati.

"Che mi importa..tanto la giovane donna che ho affianco mi odia già!Ho detto di no!"
"Non fare la bambina.."
"Io non-" stavo per scaldarmi ed esplodere ma qualcosa in me mi pregava di non peggiorare la situazione. Feci un respiro e cercai di essere più cordiale. "Non ho fame. Mangerò più tardi,magari quello che non ha toccato quella traditrice."

"Traditrice?!"ripetè la ragazza facendo l'innocente e la finta scioccata.

"Stai esagerando."mi riprese lui.
"Io credo di no. Non mi fido di lei!prima avrei potuto fidarmi ma ora proprio no!ci ha mentito!"
"Il nostro dovere ora è proteggere anche lei. La missione è questa e i compagni non si abbandonano."
"Tu e il tuo dannato spirito di squadra!mi dispiace dirtelo ma è tutta una grande frottola!"
"Pensi che un ninja da solo possa portare a termine una missione di alto rango senza un compagno?!"

"Si proprio così!"

"Se ne sei così convinta perché non la sbrighi da sola questa missione?!"

Che rabbia..il sangue mi ribolliva nelle vene e con tutto il fiato che avevo e le lacrime che tentavano di uscire, cercai di ribattere.
"Perché io ho pers-"

"Shizuka."ci interruppe il mio maestro. "Regola numero 25."

Mi capì alla perfezione perciò mi zittì. Abbassai il capo e non dissi una parola ,per poi andarmene per i fatti miei.

"Calmo Kakashi. Lasciala andare."sentii Jiraiya a in lontananza che fermò Kakashi con il movimento della mano.

Sapeva perfettamente che volevo stare da sola..

Regola numero 25:
Ogni ninja indipendentemente dalla situazione in cui si trova non può permettersi di manifestare i suoi sentimenti.

C'era un motivo per cui non sopportavo il gioco di squadra,c'era un motivo se odiavo maledettamente quella regola e c'era un motivo ancora più profondo se per quel dannato spirito di squadra le persone a me care ci hanno lasciato la pelle.

🥀L'arte di essere fragili 🥀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora