Capitolo 14

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Kakashi non capendo lo incitò ad andare avanti.

Così Iruka continuò "Se spaventata, arrabbiata o sotto forte pressione psicologica è in grado di scatenare cataclismi tutt'attorno a lei, solo se arrabbiata riesce a controllarle se no l'unico modo per fermarle e calmarla"

"Come faremo a calmarla?"chiese Kakashi.

"È questo il problema,nel tempo ha sviluppato grande abilità in questa tecnica trasferendola anche nel corpo del suo avversario facendogli provare un dolore lancinante alla testa." rispose lui.
——
"Tu devi essere Tasuku"dissi facendo il sigillo della tigre con le mani.
"Lo sai che con le ragazze non si scherza..appartengono al villaggio del ferro."
"E come pensi di sconfiggermi mocciosetta impertinente?"

"Non.chiamarmi.mocciosetta."dissi infastidita "hai capito?"

"Fatti sotto!"
Cominciò ad attaccarmi scagliandomi addosso un masso enorme che ,con un pugno, sgretolai.

Lui provò a scagliarmi contro tecniche infinite che deviai senza problemi.
Riuscì a combinare fuoco e terra. Feci un muro di fango e successivamente feci scoppiare tutto intorno a me.

Il cielo si incupì le mie mani diventavano sempre più scure e il mio chakra mi pervadeva il corpo come non mai.
Tesi una mano in avanti e dissi "non sei ancora stanco?basta scherzare."

"Tu non sarai mai degna del tuo clan.."disse Tasuku facendo rimbombare la frase rimbombare nella mia testa.

"Come hai detto?"
"Ho detto che una mentecatta come te non potrà mai far parte del clan uchiha!sei destinata a morire!proprio come tuo fratello. Che vergogna..il giorno che metteranno fine alla tua vita vorrei esserci.."disse per poi continuare con un sorriso a trentadue denti "e sarà un onore poterlo fare io"

Cominciò ad attaccarmi.

"Basta!Non nominare mio fratello!"dissi con una lacrima che mi solcava il viso.

Cominciai ad urlare e tutto intorno a me vi furono esplosioni e lampi che colpirono il terreno.
Cominciai a correre e concentrai il mio chakra sulla mano destra.
Lui mi venne in contro provando a colpirmi ma a quanto pare la mia tecnica è più forte.
Un esplosione prese parte alla scena.
Dopo un po' di polvere si poteva vedere benissimo ciò che avevo in mano. Era il cuore di Tasuku che pulsava ancora..gliel'avevo strappato dal petto.
Cominciai a stringerlo.
Una mano prese il mio polso
"Shizuka,non abbassarti a questi livelli.ricordati che sei un ninja-"

"STA ZITTO!ZITTO!"sbottai.
"non voglio ascoltarti!smettila!lasciami fare quello che ho iniziato!"

"Cos'avresti iniziato?"disse lui con calma.
"Tu non puoi capire!hanno sterminato i miei genitori davanti ai miei occhi,ho perso mio fratello, sangue del mio sangue e non ho potuto fare NIENTE!e come se non bastasse ho sempre avuto e avrò tutti contro!tu non sai come mi guardavano tutti quando camminavo per strada,che avrei dovuto fare?!"
"Nulla..ora ascoltami.basta. Il tuo clan è morto ma non per causa sua. Molla questo cuore. Non otterresti nulla."
Io lo ascoltai. Tutto intorno si scatenavano ancora fulmini che provenivano dal cielo nero.

Guardavo in basso,le lacrime mi rigavano il volto. Non avevo mai pianto così. Ero disperata..

Ad un tratto qualcosa cambiò..





Ad un tratto fu tutto più tranquillo..






Kakashi mi tirò a se e affondai la mia faccia nel suo petto.

I cataclismi e i fulmini si placarono..stavo bene.

Ero sorpresa. Non riuscivo a credere che l'avesse fatto.

🥀L'arte di essere fragili 🥀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora