Capitolo 27

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Mi prese i fianchi ,mi tirò a se e fece una cosa che non mi sarei mai aspettata..mi abbracciò.
"Non permettere mai a nessuno di dirti quello che puoi o non puoi essere, ci siamo capiti?"mi sussurrò all'orecchio. (Cap.5)
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Kakashi...come fai ad avere così tanta forza?come fai ad andare avanti anche quando il mondo ti cade addosso?sono inutile in confronto...ti ringrazio e ti ringrazierò sempre per ciò che hai fatto per me.

Quella sera mi sussurrai all'orecchio quelle parole..credimi,mi hai lasciato a bocca aperta. Non credevo che tu potessi essere così profondo.
Come fai a badare a te stesso senza mettere a repentaglio la vita degli altri?
Da quando Sono tornata a Konoha ho fatto un disastro dietro l'altro. Credevo di potermene andare e lasciarmi tutto alle spalle ma ora..so che ovunque vada è quella casa mia e non posso scappare. Ma oramai non posso più tornare...darei un occhio per incontrarti anche solo per cinque minuti. Nonostante facessi vedere quanto di te non me ne importasse..ora che non so come andrà a finire, scopro che tu sei parte di me..

Kakashi..non dimenticarmi..

Chiuso gli occhi piano piano..lasciandomi cullare dal dolce suono del silenzio.

Ma il tempo per farla finita ,non era di certo questo.
Sbarrai gli occhi ,mi tirai su dal pavimento umido ancora dolorante e mi girai verso Orochimaru.
"Beh?è tutto qui quello che sai fare stupido rettile?"

"Tu..non sei altro che la vergogna degli Uchiha"cominciò a sghignazzare tra se e se.

Lo guardai dritto negli occhi camminando a passo deciso verso di lui.
Aveva gli occhi freddi,agghiaccianti..per un attimo esitai ma poi ripreso il controllo di me stessa e parlai.
"Tu non hai il diritto di decidere ciò che sono o non sono...io sono Shizuka Uchiha. Sarò pure la vergogna degli Uchiha ma sono la vergogna più vergognosa di tutte." Nel mentre sentii di nuovo quella forza. Presi ancora più coraggio e feci in modo che mi sentisse bene. "Io sono l'erede del mio clan!"

Detto questo nelle mie mani feci apparire un rasengan..ma non era un rasengan normale. Era nero come la pece. Lo scagliai contro Orochimaru e si disintegrò.

Solo dopo cinque secondi scoprì che quello non era lui,ma sono un suo seguace con le sue sembianze..che stava succedendo?

"Forse non hai capito con chi hai a che fare.."
Sentì la sua voce alle mie spalle.

Non ci potevo credere...era alle mie spalle. Mi bloccò da dietro puntandomi il suo Kunai dritto in gola.
"Io sono Orochimaru. Tu non hai speranze di vincere contro di me..e sai perché?"mi chiese spezzandomi l'osso del polso e urlai dal dolore. "Perché tu sei fragile..troppo fragile."

Così dicendo mi leccò la guancia con la sua putrida lingua.
"E la tua paura..mi fa impazzire."
"Stai lontano da me!non toccarmi!"urlavo. Ma lui di tutta risposta mi strinse ancora di più il mio polso facendomi urlare ancora di più.

"Orochimaru..chi si rivede."sentii una voce alla nostra destra.
Mi girai e vidi un uomo. Era alto e indossava un mantello nero con nuvole e rifiniture rosse.
Non riuscivo a vedere il viso..portava una maschera arancione da cui si poteva intravedere solo un occhio.

"Lo detto potrei dire di te."rispose quasi divertito dalla sua presenza era un pazzo.

"Lascia la ragazza. Mi occuperò personalmente di questo intralcio."detto questo mi prese per la giacca e portò via con un kunai puntato al collo.

🥀L'arte di essere fragili 🥀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora