Un nuovo inizio

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In ogni Tempo, in tutti gli Universi (parte 7)

Prompt #7: College!AU;
grazie a Miryel e Fuuma <3
Nota esplicativa in fondo}


Ogni destino tesse la sua ragnatela, e sempre
raccogliamo i frutti seminati dalle nostre azioni.
Coloro che si sono incontrati e amati non possono essere divisi;
se non in questa vita, si incontreranno in un'altra.
(M.Z.Bradley - Le luci di Atlantide)


~ Un nuovo inizio ~


"The day we met
frozen I held my breathe
right from the start
I knew that I found a home
for my heart beats fast
colors and promises.
How to be brave?
How can I love when I'm afraid to fall?
But watching you stand alone
all of my doubt suddenly goes away somehow.
One step closer..."



New York, 31 dicembre 2018

Cammini in fretta, sommerso da una spirale variopinta di luci, le mani infilate nelle tasche e il volto illividito dal gelo tagliente della notte.

Tieni gli occhi fissi davanti a te, cercando di percorrere il più velocemente possibile le poche decine di metri che separano l'uscita della Metropolitana dal centro di Times Square, addobbata a festa in occasione del Natale. A fatica ti fai largo tra la gente che già si riversa all'interno dell'incrocio e lungo le vie collaterali, e intanto ti sforzi di controllare l'ansia che da qualche minuto ha cominciato a pungolarti con insistenza lo stomaco.

E se in questo casino non riusciste a trovarvi?

In mezzo alla calca parlare al cellulare è praticamente impossibile, e il sovraccarico delle linee rende la rete mobile - e quindi google maps o altre applicazioni simili - quanto meno inaffidabile.

Ti fermi a ridosso di un'enorme insegna pubblicitaria, d'un tratto scoraggiato e incerto sul da farsi. Avreste dovuto accordarvi con maggiore precisione circa il luogo dell'incontro.

Eppure con lui è sempre così, prendere o lasciare. E tu questa sera hai deciso di prendere, o non saresti qui, circondato dalla folla e da un turbinio di candidi fiocchi di neve, con il mento affogato in una sciarpa ruvida e i palmi percorsi da un fremito bollente.


"I have died every day waiting for you
darling, don't be afraid
I have loved you for a thousand years,
I'll love you for a thousand more."



Vi siete salutati il 21 di dicembre, dopo aver preparato insieme le valigie ed esservi lamentati a dovere del peso dei libri ammassati alla meno peggio nei borsoni; eravate entrambi sollevati per la fine delle lezioni ma al contempo intimamente turbati dalla prospettiva di essere costretti ad attendere gennaio per ritrovarvi, per tornare a condividere studi, progetti, passioni - futuro.

Tutto ti saresti immaginato, tranne che il tuo nuovo compagno di dormitorio alla Columbia si sarebbe rivelato una conoscenza tanto... interessante.

E non solo per la sua genialità indiscussa - è stata un'esperienza stimolante, senza dubbio, incontrare qualcuno in grado di tenerti testa, qualcuno da riconoscere, finalmente, come tuo pari -, non solo per l'ironia affilata e l'atteggiamento audace e spregiudicato, spesso sopra le righe, che in più di una circostanza ha fatto gonfiare le vene del collo al professore di antropologia e suscitato l'ammirazione incondizionata degli altri studenti del corso.

La verità è che Jamie[1] ti ha colpito nel profondo, da subito, come nessun altro è mai riuscito a fare.

C'è qualcosa, in lui, capace di scuoterti senza alcuna ragione apparente. È come quel misterioso gioco di luci che in un istante preciso, al tramonto, riporta a galla ricordi speciali conservati in fondo al cuore[2], memorie assopite che sfumano nell'illusione, nella fantasia, nel sogno - perché tu in un castello non ci hai mai messo piede, e nemmeno hai mai indossato vestiti diversi da felpe e jeans, e l'unica bacchetta che possiedi è di plastica e te l'ha regalata la tua sorellina come portafortuna per l'università.

GRINDELDORE ~  As my memory rests, but never forgets what I lostDove le storie prendono vita. Scoprilo ora