Una nuova preghiera

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Mettimi come sigillo sul tuo cuore,
come sigillo sul tuo braccio;
perché forte come la morte è l'amore,
tenace come gli inferi è la passione:
le sue vampe son vampe di fuoco,
una fiamma del Signore.
(Cantico dei Cantici – 8,6)



~ Una nuova preghiera ~





"L'angelo scese, come ogni sera,
ad insegnarmi una nuova preghiera.
Poi d'improvviso mi sciolse le mani,
e le mie braccia divennero ali."




Il desiderio, in questa limpida notte d'estate, brucia dolcemente, intensamente.

(L'aria è serena, argentea la corona di stelle che crepita oltre il profilo nero degli alberi.)

La bocca di Albus scivola calda sulla tua pelle, ne studia le linee sinuose, ne mappa paziente valli e altipiani, ne esplora con devozione le pieghe più intime e nascoste. Una pausa, ad un soffio dal cuore – un solco sulla fronte, forse a voler dire qualcosa ma no, non serve parlare, chiedere, e non è opportuno – non è saggio – indugiare.

(Lui sa cosa vuole, cosa vuoi – sempre.)

Ti lasci distendere e lui ti si preme addosso, chiude una mano intorno ai tuoi polsi – dita sottili, simili a intrecci di rami e foglie, ad adornare steli pulsanti, venati di porpora –, con l'altra si aggroviglia ai tuoi capelli, li tira indietro, piano, per rubarti un bacio, per strapparti alla gola un sospiro profondo, infinito.

Il piacere è un rito, una liturgia meticolosa e squisita di cui entrambi siete i fedeli adepti; i vostri corpi sono Templi consacrati, porte luminose al di là delle quali si svela il mistero del mondo – un singolo tocco, un unico brivido d'estasi può racchiudere in sé l'essenza stessa del divino, la scintilla immortale insita nella vostra natura, l'incanto e la grazia di essere uomini.

(Di essere uomini insieme.)

È nell'attenzione ai dettagli – l'armonia di una schiena inarcata, una ciocca che ricade morbida sul volto, un lampo azzurro dietro palpebre appena socchiuse – che la meraviglia e la grandezza della Creazione si manifestano, è nei gemiti raccolti da labbra solerti – prodighe, adoranti –, nell'agonia di un amplesso smisurato che si cela il segreto per essere ammessi al cospetto del sublime.

Albus si muove lento sopra di te, traccia una scia di piccoli morsi lungo il tuo petto, seppellisce carezze tra le costole e il ventre teso, trova rifugio nell'incavo umido e accogliente delle tue cosce. Alza lo sguardo e ti fissa con un'intensità che ogni volta ti sconvolge e ti strazia, ti terrorizza e ti esalta – ti guarda come se fossi un prodigio ultraterreno, un'apparizione, un miracolo – il suo miracolo. 

(Suo suo suo, soltanto suo.)

Per pochi – eterni – istanti, rimanete così, immobili, aggrappati l'uno all'altro, protesi verso un fuoco divorante tra le cui vampe, tutti e due, smaniate per danzare, sciogliervi, liquefarvi, negli occhi un anelito primordiale e selvaggio, la resa incondizionata, gloriosa, di chi è supplice e dio ad un tempo.

(Albus Albus Albus)

Il suo nome è un canto di salvezza, un'ascesi, una preghiera sussurrata ai piedi marmorei di un altare – lui è il solo sigillo che riconosci, che senti, che vivi.

(Non ne accetti altri.)

Se l'Universo ha un centro – non hai dubbi – è qui.

(Nella furia inarrestabile di un ultimo, bianco sussulto.)




"Quando mi chiese – Conosci l'estate? –
io per un giorno, per un momento,
corsi a vedere il colore del vento."



{Words Count: 454}





Nota:

Buongiorno!

L'aggiornamento è un filo più breve del solito, ma, d'altra parte, per tutta una serie di ragioni dovute all'alternanza dei POV (nelle raccolte pubblicate su EFP), sono quasi due mesi che mi dedico solo a Gellert. Adesso però siamo in pari e la sua impaziente controparte può avere finalmente tutte le attenzioni che merita.

Se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate di questo breve racconto ^^

Soundtrack: Il sogno di Maria, Fabrizio De André.

Grazie come sempre a chi leggerà – anche silenziosamente –, e a chi voteràcommenterà o inserirà questa raccolta in uno dei suoi elenchi di lettura.

Un bacio grande :*

Questa raccolta fa parte della serie "We were closer than brothers" insieme a: "Meet me after dark again", "Fear the fever", "Quando viene dicembre" e "He's more myself than I am", tutte pubblicate sia su EFP che qui su Wattpad.

Vi aspetto su Instagram!

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GRINDELDORE ~  As my memory rests, but never forgets what I lostDove le storie prendono vita. Scoprilo ora