Giorno 23: Procuratore distrettuale

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Lesse tutta la chat.

Come una ragazza legge i messaggi della sua migliore amica e il ragazzo che le piace.

1, 2, 10, 15, 30, 60.

Quando tutti i 72 messaggi vennero letti, l'uomo fece una piccola risatina, restituendo il telefono al figlio.

Intanto anche la madre di Finn li aveva raggiunti.

"Sei un credulone, è uno scherzo. Se veramente c'è una persona in pericolo dietro questo profilo, come ha fatto a procurarsi il telefono? E se non è mai andata a scuola, come fa a saper scrivere?" Disse l'uomo robusto di fronte a Finn, con fare ovvio.

"Magari glielo ha insegnato qualcuno." Ribatté il corvino.

"Dai Finn, veramente credi a queste cazzate?"

"Ma se non fossero cazzate? Se c'è veramente una ragazza che rischia la vita? Tu la lasceresti li a morire?" Disse Finn, alzando il tono della voce.

"Cosa vorresti che faccia? Vado un attimo dai poliziotti con cui lavoro e gli faccio vedere il telefono? 'Salve ragazzi, mio figlio ha scritto per giorni ad una persona, ma non sa se è vera, però dice di essere stata stuprata dal padre, quindi perché non ci spacchiamo di fatica per trovare l'indirizzo di casa sua, poi andiamo a controllare, così per assicurarci che è tutto apposto'" Disse il padre di Finn, quasi scocciato.

"Si, voglio che tu faccia questo. Mi farò dire dove abita. Tu sei un procuratore distrettuale, chiederai un mandato al giudice e andrai a controllare."

"Finn, non è facile-" iniziò, ma il riccio lo interruppe,

"Provaci, non sai mai la verità finché non la vedi con i tuoi occhi, me lo dicevi sempre da piccolo."

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