Giorno 24: Urla

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Ore 11:35

Dovevano decidere in fretta un piano.

Dovevano consultarsi subito.

Dopo qualche minuto, avendo tenuto presente tutte le ipotesi possibili, decisero sul da farsi.

"Quindi, ricapitoliamo," iniziò la detective Riggins. "abbiamo il mandato di perquisizione, no? Quindi possiamo fare quel cazzo che vogliamo. Non busseremo a quella porta, ma la sfonderemo, e poi, chiunque ci sia lì dentro, disfiamo tutto, giusto?"

"Si, e quando qualcuno trova la ragazza avvisa gli altri con il woki-toki e poi chiama l'ambulanza." Aggiunse Ralph Anderson.

Eric Wolfhard, distratto dalla conversazione, sentì delle urla soffocate in lontananza.

Flebili come un soffio.

Una folata di vento di mezza estate.

Vento freddo.

Freddo come il comportamento dell'ansia, che cresceva senza mai fermarsi dentro il suo petto.

Come un macigno.

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