Ore 11:53
"Polizia, stia fermo e si allontani dalla ragazza." Disse la detective con un tono di voce non troppo alto, ma autoritario.
Eric ebbe un brivido di paura.
Non l'aveva mai sentita con quella voce.
Doveva essere parecchio arrabbiata.
Ma dopotutto chi non lo sarebbe, aveva davanti un mostro.
L'uomo dalla cannoniera bianca aveva lasciato cadere la mazza da baseball a terra e stava fissando Riggins negli occhi.
"Ti ho detto che devi allontanarti dalla ragazza, o sparo."
Continuando a guardare la detective si allontanò da Maxine.
Betsy schiacciò i due pulsanti ai lati della radiolina che aveva sulla spalla. "L'abbiamo trovata, chiamate un'ambulanza." E dopo un attimo di silenzio, mantenendo il contatto visivo con il mostro, aggiunse: "E fate in fretta."
Lo sbatté contro il muro e gli mise le manette.
Si assicurò che fossero belle strette.
"La dichiaro in arresto. Ha il diritto di rimanere in silenzio: tutto quello che dirà potrà essere usato contro di lei in tribunale, ha diritto a un avvocato, ma penso che nessuno voglia rappresentarla durante un processo. Ha capito? Perché non intendo ripeterlo" Disse, scortandolo fuori dalla stanza.
Il procuratore distrettuale si avvicinò alla rossa.
Si inginocchiò vicino a lei, sporcandosi i pantaloni del completo grigio di sangue.
La rossa stava chiudendo gli occhi.
La sua anima stava per volare.
Per toccare il sole.
"Ehi, ehi, guardami." Disse Eric mettendo la sua grande mano sul suo braccio, scuotendola.
"Devi guardarmi."
La ragazza si ritrasse, impaurita.
Con un po' di difficoltà disse che era molto stanca.
"Riposerai dopo, ora devi guardarmi."
Ancora paura.
Aspettarono l'arrivo dell'ambulanza.
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Mystery / ThrillerUn telefono caduto a terra. Un ragazzo che inviò un messaggio per sbaglio. Un procuratore distrettuale che alla fine cedette al figlio. Basterà a salvare una vita? capitoli corti シ {f.w.}