Giorno 34: Ossia?

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Dopo una lunga riunione tra l'avvocato d'ufficio, Debbie Rich, e Al Rayes, entrarono nella sala interrogatori Eric Wolfhard e Ralph Anderson.

"Buongiorno avvocato." Saluto Ralph.

"Salve"

"Se permette abbiamo delle domande da fare al suo cliente."

"Si, prego." Anche se si conoscevano dai tempi del liceo - come scordarsi la volta in cui per sbaglio Ralph era entrato nel bagno delle donne e l'aveva vista comodamente seduta sul wc mentre faceva la pipì - il detective e Debbie avevano sempre mantenuto una certa serietà sul campo di lavoro.

"Quella ragazza, Maxine, è sua figlia?" Iniziò Eric una volta seduti.

"Si."

Bravo, pensò Rich, risposte secche, come ti ho detto.

"È lei?" Disse estraendo da una cartellina di cartone rosso una foto.

"Si."

"E quella casa è tua? È intestata a te?"

"Si."

"Cosa hai fatto a tua figlia? A Maxine?" Chiese Ralph, arrivando al punto.

"Quello che quella stronza bastarda meritava."

"Ossia?"

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