Giorno 24: Woki toki

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Ore 11:53

Il detective Anderson era salito sopra, insieme ad un semplice agente.

Si chiamava William Samuels, e probabilmente la cosa più emozionante che aveva fatto nella sua vita era stata rincorrere un ladruncolo che aveva strappano una borsetta dalle mani in un'anziana signora.

Gli altri due agenti erano andati a controllare le due stanze che erano a destra e a sinistra della sala.

Ed Eric Wolfhard e la detective Betsy Riggins erano andati al piano di sotto.

Eric sentiva le urla soffocate sempre più vicine, mentre scendeva le scale.

Appena posato il piede sul cemento armato, la radiolina sulla spalla destra della divisa della sua compagna emise un gemito, seguito da uno degli agenti di polizia che diceva che le stanze che avevano controllato erano libere.

Betsy premette i due pulsanti ai lati del woki-toki. "Ricevuto." Disse poi.

Si stavano avvicinando sempre di più alla fine del corridoio.

Vedeva una porta di ferro.

Sembrava freddo.

L'ansia lo perseguitava.

Trasformava ogni secondo che trascorreva in quella casa in cinque ore.

Stava allungando la mano sulla maniglia.

Finché un rumore non lo fece sobbalzare.

La radiolina.

Anche William Samuels aveva detto che la parte che gli era stata assegnata, affinché la ispezionasse, era libera.

Fece un respiro, cercando di recuperare il colorito fuggito dalla sua pelle.

Sentì il cane della pistola di Riggins scattare.

Sentì che la detective aveva puntato la pistola sopra la sua spalla.

Così tirò giù la maniglia e aprì la porta.

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