Giorno 24: ...non mantenute

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Ore 11:59

Finn aprì la portiera della macchina dove era stato per tutto il tempo.

Iniziò a correre verso l'ambulanza.

Il detective Ralph, che stava domandando a Eric Wolfhard dove portare l'uomo appena arrestato, si accorse del ragazzo che stava correndo.

"Finn! Ritorna in macchina!" Urlò facendo girare tutti, compreso il mostro, verso il corvino.

Proprio in quel momento l'ambulanza che doveva portare Maxine in ospedale era partita.

"Cosa cazzo ci fai qui?!" Domandò Eric al figlio.

"Come sta?" Chiese semplicemente Finn, visibilmente preoccupato.

Anche il più stupido tra gli scemi si sarebbe reso conto che il ragazzo centrava qualcosa nella vicenda.

E visto che ancora un po' di intelligenza era rimasta nella testa del padre di Maxine, l'uomo se ne rese conto.

Compì un movimento brusco, liberandosi della stretta salda, ma non abbastanza, di Anderson.

"Figlio di puttana!" Urlò andando alla carica di Finn.

Correndo con le mani ammanettate dietro la schiena.

Finn lo guardò impaurito e indietreggiò di un paio di passi.

Lentamente.

Stava quasi per raggiungerlo, ma il padre lo salvò.

Si buttò addosso all'uomo robusto, facendolo cadere a terra.

Gli prese le braccia e lo alzò.

Guardò Finn, con lo sguardo furioso. "Ritorna in macchina. Adesso."

Il corvino non poté far altro che obbedire, mentre il procuratore portava il padre di Maxine nella macchina della polizia più vicina.

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