cap 12

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mi avvicinai a koo mettendogli le mani sulle spalle e lo girai.
lo guardai negli occhi e mi affascinai dei suoi occhi.
da bambino i suoi occhi avevano così tanta luce, che quando tornava grande si spegneva, come se l'orrore che ritornava risucchiasse la sua felicità.
speravo poter cambiare le cose questa volta.
-koo... ho abbastanza spazio per tutti voi ..
k-no... papà è di koo e di taetae non di loro...
-ma koo anche loro hanno bisogno di un papà...
t-ma perché proprio il nostro?
-li avete voluti voi...
k-ma non pensavo che ti avremmo dovuto condividere...
allungai la mano e tutti e sette sussultarono.
dio odiavo le stesse reazioni.
anche senza sapere nulla avevo capito che molte situazioni erano simili.
sobin ancora col broncio e tremando allungò la mano, ma taetae che si era avvicinato gle la schiaffeggiò prendendola al suo posto.
non soddisfatto della sua reazione, presi io la mano di sobin tirandolo tra le mie braccia.
notai la faccia ferita di entrambi i miei ragazzi.
sentii anche che la tensione del ragazzo nel mio abbraccio diminuì fino a ricambiare il mio abbraccio.
vidi koo scappare su dalle scale e girarsi a guardarmi.
notai lo sguardo diverso e più maturo che mi dava, segno che era tornato grande prima di sparire.
t-mi dispiace-e seguì il suo gemello.
sospirai e guardai in basso notando che sobin si era addormentato in piedi tra le mie braccia.
Poverino doveva essere così stanco.
sorrisi.
era un grande passo di fiducia.
guardai i suoi fratelli che lo stavano guardando e avevano tutti sorrisi timidi ma dolci.
cercando di non svegliarlo lo presi in stile da sposa.
-seguitemi, è ora della nanna...
mi incamminai e li condussi nalla loro stanza.
prima di aprirla mi girai e li guardai.
-domani voglio parlarne-stavano per rispondere ma li bloccai alzando un sopracciglio-non sono ne disgustato o altro, sono felice che abbiate trovato qualcosa per andare avanti, ma ne voglio parlare a voi da grandi.
se avete bisogno di me, stanotte, sono a quella porta di fronte... mi avete capito?
tutti e quattro annuirono.
-bene-aprii la porta e misi sobin a letto rimboccandogli le coperte e baciandogli la fronte.
anche gli altri entrarono nel letto e vidi nei loro occhi lo stesso desiderio.
mi avvicinai e diedi a tutti il loro bacio della buonanotte e in punta di piedi uscii dalla stanza andando dal mio coniglio e la mia piccola tigre a vedere come stavano.
Entrato in stanza, vidi koo in un angolo per terra abbracciato a tae.
entrambi stavano piangendo forte.
Faceva male vederli feriti, ma sapere che era colpa mia, mi feriva ancora di più.
mi avvicinai e cercai di abbracciarli. all'inizio cercarono di scappare da me, poi mi si strinsero forte come se lasciarmi andare mi avrebbero perso e con me la realtà.
-koo piccolo coniglio ti amo...
k-koo viene sostituito dai nuovi... papà non mi vuole più perché sono troppo usato, troppo rotto, troppo disgustoso...
Odiavo sentirlo parlare così di se stesso.
-no koo, ti amo come sei...
k-non sai più chi sono... sono un mostro...
-sei il mio piccolo koo... E ti amo...
k-ma il bambino... è...
gli baciai il naso bloccandolo.
-papà ha un cuore abbastanza grande da amare tutti e sette, voi due siete e sarete sempre diversi da chiunque altro, siete i miei fidanzati e vi amo in modo romantico...
non penso che potrei amare romanticamente i nuovi o qualcun'altro.
li amo come amici, ma se non ho sbagliato nel capire i segni, loro cinque sono un gruppo...
t-la grande orgia...
Ridacchiai.
-non lo avrei detto così, ma si, penso di sì.
penso anche che il mio essere il loro padre sia un modo platonico, ed entrambi potreste avere cinque piccoli con cui giocare.
notai allora lo scivolamento di tae.
-taetae puoi cadere... ti prenderò. papà è qui, fidati di me-in un attimo mi ritrovai le braccia piene del piccolo taetae.
T-papà, papà, era spa-spavemtoso... pensavo di averti perso... che il grande mostro ti avesse preso per sempre...
-naaaah, il mostro non mi può prendere e sai perché?
k-perchè... perché papà?
-perché lavora per me e se non mi piace ciò che fa, me lo mangio e ciao ciao mostro...
t-oooo...
tae fece una o perfetta con la bocca.
Era troppo carino.
mentre koo mi fece il più grande sorriso da coniglio.
j-è pronto scendeteeeeeeeeeeeee
Tae e kook sussultarono.
h-basta col culooooooo!!!!!!
sconvolto guardai tae e koo che fecero risatine.
il mio cuore traboccava d'amore e d'affetto per queste due splendide creature che potevo chiamare mio.
li feci alzare e dopo aver lavato via, da entrambi i visi, le lacrime, scendemmo per cena.
più ci avvicinammo alla sala, più notai entrambi ritornare adulti uscendo dal piccolo spazio.
non vedevo l'ora di sapere chi aveva fatto loro del male.
addestramento o no avrei ucciso tutti loro.
basta con la paura.
basta con le torture.
sapevo che il traffico di esseri umani non si poteva cambiare, ne debellare, ma qualcosa avrei potuto farlo.
non sapevo ancora cosa, beh forse una... comprare più schiavi, liberarli o addestrarli, ma per ora il mio pensiero si fermava qui.
Non avevo informazioni e senza informazioni non avevo idee ne piani.
prima di pensare ad altro volevo avere più elementi.
arrivammo a tavola e ci sedemmo iniziando la cena.
c'erano due posti vuoti che lasciavano i nostri cuori ansiosi fino al nostro ricongiungimento.
j-spero tornino presto...
k-sono già partiti?
Koo e tae non se ne erano neanche accorti.
-si, appena siamo arrivati a casa.
t-ora?
h-ora, abbiamo la nostra routine... serendipety...
j-droga...
-la roba noiosa in fondo...
h-la nostra roba noiosa... a quanto pare in un ora sei riuscito a trasformare la sala in un asilo...
tae e koo sussultarono, io alzai gli occhi al cielo.
-ciao ciao tatto...
h-quando mai abbiamo segreti?
jin hyung gli colpì la nuca facendolo urlare e scontrarsi il ginocchio al tavolo, urlando di nuovo dal dolore e stringersi il ginocchio ora dolorante.
tutti noi scoppiammo a ridere della faccia di hobi.
h-stronzi..
ridemmo più forte.
j-l'uomo che non deve chiedere mai ma salta per niente.
alla fine anche hobi rise della situazione.
amavo la mia famiglia.
saremmo morti gli uni per gli altri.
lealtà, amore e fiducia che diventava sempre più forte.

Angolo autrice
Per celebrare il nuovo look di jk godetevi un nuovo capitolo.

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