Attenzione parte sensibile
decisi di entrare per prima nella stanza di taemin.
taemin era legato con le mani sopra la testa.
aveva i vestiti quasi completamente strappati, molti lividi ed escoriazioni su tutto il corpo.
la stanza era buia e io rimasi nell'ombra ad osservarlo.
mi sentivo un predatore che guarda la sua preda prima di mangiarsela.
dopo un po' notai che iniziò a spostarsi.
tm-chi è? per favore mi dispiace... non sapevo... non volevo... non ho fatto niente...
-non hai dato le informazioni a Leo?
tm-capo? capo! capo mi dispiace... non lo sapevo...
-non sapevi cosa?
tm-che era in tuo nemico... non avrei... non direi... mi dispiace tanto...
rimasi al buio continuando a guardarlo e ad analizzarlo.
sembrava un topo che cerca di trovare un modo per rimanere in vita.
-perchè non cominci dall'inizio?- a quanto pare era più semplice di quanto pensassi, avere informazioni.
tm- è venuto a volte a serendipety... e sembrava un dom... mi piaceva come mi guardava... mi piacevano le sue attenzioni e ogni volta che parlavo sembrava gli interessasse quello che avevo da dire e ho iniziato ad uscire con lui...
-quando hai iniziato a dare le informazioni?
tm-non ti ho tradito...
-allora cosa gli hai detto? cosa ti ha chiesto?
tm-mi ha chiesto di te... dei tuoi uomini... dei tuoi fidanzati... mi ha chiesto cosa ti piace... cosa odi... e pensavo che fosse interessato a te... ero geloso...
-quindi... mio caro topo... cosa hai detto?
tm-ho detto che le uniche persone di cui ti fidi sono loro quattro e non vuoi nessuno tranne jungkook e taehyung e... che odi l'inefficienza e l'ignoranza...
-ti ha chiesto altro?
tm-cosa ho visto da quando lavoro per te...
-è sentiamo cosa hai visto da quando lavori per me?
tm-che... non ridi mai... tranne che con io tuoi uomini più fidati... che sono il tuo punto debole...
strinsi i pugni a questo.
-visto tutte le preziose informazioni che gli hai dato... cosa hai per me?
iniziò ad agitarsi dal mio tono gelido senza compassione per lui.
tm-non... non mi ha detto nulla su di lui...
-allora cosa sai di lui?
il silenzio cadde nella stanza.
mi avvicinai a lui ed entrai nella luce che lo illuminava da sopra la testa.
presi i suoi capelli e tirai facendogli alzare la testa.
-cosa sai di lui? cosa hai visto?
tm-niente...-ricominciò a piangere.
-non farmi perdere tempo perché non ti piacerà...
tm-non... non mi ha mai detto nulla...
mi spostai lasciandolo andare e la sua testa ricadde in avanti.
presi una frusta che sapevo era posizionata nell'angolo insieme ad altri attrezzi di tortura.
mi avvicinai alla sua schiena feci fendere l'aria con la frusta per provare e lo vidi tremare di paura.
-ultima possibilità di parlare...
silenzio.
allora mossi il polso e la frusta seguì il movimento finendo sulla sua schiena. taemin urlò di dolore.
-parla!
cominciò a piangere più forte.
tm-è un poliziotto di Busan...
-dimmi qualcosa che non troverei sulla sua scheda...
taemin rimase ancora una volta in silenzio e io allora lo colpii per la seconda volta.
tm-lavora per il capo della tratta degli schiavi... vuole portare i tuoi uomini da lui... il suo capo rivuole taehyung e jungkook...
-vuole rubarmi i miei uomini?
tm-vuole trasformarli nei suoi schiavi personali...
-cosa doveva fare Leo?
tm-fare casino a Busan così che i diavoli ti avrebbero chiesto aiuto e lui avrebbe potuto prendere i tuoi uomini più semplicemente...
-ma...
tm-non so perché non sia riuscito a farlo...
-posso sapere cosa pensava che avrei fatto?
tm-voleva farti vedere mentre li torturava...
ero furioso.
solo il pensiero che quel animale avrebbe toccato la mia famiglia mi rendeva ceco dalla rabbia.
sferzai l'aria con la frusta e colpii taemin in ogni parte del suo corpo.
urlo di dolore ma lo vidi anche eccitato.
il solito masochista.
mi faceva ancora più arrabbiare.
cosi continuai ancora e ancora.
il suo corpo pieno di tagli lasciati dalla frusta, il suo pene che si stava armorbidendo dalla sua venuta.
il dolore troppo forte che era svenuto.
lo colpii ancora una volta, poi buttai la frusta da dove lo avevo preso e uscii dalla stanza.
vidi i sei fuori che mi stavano aspettando.
avevano tutti le lacrime agli occhi e anche se cercavano di essere forti vedevo benissimo che erano spaventati a morte.
Speravo non da me!
erano letteralmente terrorizzati di essere portati via da me.
mi avvicinai e li guardai ad uno ad uno
-da oggi rimarrete vicino a me o tutti insieme...
j-non possiamo... per quanto... minie... Non è possibile e lo sai...
Spostai la mia attenzione a RM.
-hai chiamato ravi?
nam hyung deglutì.
n-ti vuole vedere stasera...
li superai allora e davanti alla porta di Leo parlai.
-voglio che frustate taemin ogni ora per una settimana...
Non volevo vedere le loro espressioni.
y-non sopravviverà...
mi girai e lo guardai negli occhi.
-non è un mio problema... ha messo in pericolo la mia famiglia... per quanto mi riguarda è fortunato che non gli ho messo una pallottola in testa...
dategli da mangiare e pulitegli le ferite ma ogni ora lo rifrustare! se alla fine della settimana è ancora vivo allora sarà perdonato... altrimenti smaltitelo...
h-è un amico...
Hobi hyung era in lacrime.
-è un traditore...-mi girai guardando hobi negli occhi.- se lo aiuterete a sopravvivere, anche se siete la mia famiglia, vi metterò insieme a lui a condividere la sua punizione.
Mi girai verso la porta.
k-minnie mi stai spaventando..
guardai kook e lo vidi tremare.
non era abituato a non vedere sentimenti in me.
guardai tae e anche lui era terrorizzato.
-ora non è il momento di giocare, ne di essere sentimentali... tu tradisci tu subisci le conseguenze... i sentimentalismi sono per i deboli, in queste circostanze potrebbe farci ammazzare... quindi abituatevi...
avevo finito di parlare mi girai di nuovo e entrai nella stanza.
questa stanza era diversa da quella di taemin, non era buia con una luce in centro invece sembrava essere nella luce.
per poco non venni accecato.
aspettai un momento che i miei occhi si abituassero e poi guardai Leo.
era completamente nudo e si vedevano tutti i colpi che gli avevamo dato.
l-mi dispiace tanto...
-troppo tardi.
girò la testa verso la mia voce.
Pianse.
Non volevo giocare.
-iniziamo con le cose importanti... ogni domanda che risponderai sinceramente ti rattoppero, in caso contrario... ti finirò... a te la scelta...
l-mi ucciderai comunque... perché perdere tempo?
-è il mio tempo e posso usarlo come voglio...
mi avvicinai e con la punta del piede gli schiacciai la caviglia facendolo urlare di dolore.
-siamo chiari?
l-cristallliNII...
feci un passo indietro e iniziò a respirare affannosamente.
-perchè non hai preso i miei uomini visto che erano soli?
l-non so di cosa stai parlando...
Alzai gli occhi al cielo.
-tsk...
mi avvicinai di nuovo, ma questa volta salii sopra la sua caviglia calpestandola e Leo urlò di dolore.
-non lo ripeterò una seconda volta...
Questa volta finalmente parlò.
l-ravi... ha cambiato i piani...
-è quali sono i nuovi piani?
l-non lo so... ti prego... Pietà!!!
-mmmm..
lo guardai bene e a quanto pare era più masochista di quanto si aspettasse, perché gli avevo letteralmente spaccato la caviglia ma era eccitato e il suo pene perdeva precum.
presi dei guanti e me li misi mettendomi in mezzo alle sue gambe.
-sei un bel ragazzo... peccato che sei finito nella parte sbagliata del ring...
presi in mano il suo pene e iniziai a pomparlo e con l'altra mano schiacciai qualche livindo e muovendogli la caviglia.
urlò ma non capii se era per il dolore o per l'eccitazione.
quando fu al limite mi fermai.
l-ti prego! ti prego... No!!! farò qualsiasi cosa!!! Fammi venire ti prego!! fammi venire!!!
Stava implorando per il piacere e non per la sua vita.
Interessante.
-rispondi alla mia domanda allora:qual'è il suo nuovo piano?
l-gli piaci... vuole averti come sua bambolina e vuole rompere del tutto i tuoi ragazzi... se ti rompe, loro saranno persi e poi potrà farne ciò che vuole...
-quindi sono io ora il suo obbiettivo...
l-si... si... Ora ti prego... ti... prego ora fammi venire... ti ho detto tutto...
mi alzai togliendomi i guanti e uscendo mentre lui cominciò a piangere sconvolto.
l-sono stato bravoooooo... Sei cattivo!!!!
-sei stato bravo dopo essere stato cattivo e questa sarà la tua punizione.. se riesci a venire da solo bene, ma nessuno ti toccherà per darti la liberazione che tanto vuoi...
con le mie ultime parole uscii e vidi i ragazzi che ora erano completamente distrutti dalle sue parole.
sbuffai per tutti questi sentimentalismi.
so che era strano non provare niente, ma ero nella mafia ed ero un capo.
nei momenti di vulnerabilità era meglio non mostrare sentimenti, non perché non ne avessi, anzi il mio cuore stava sanguinando, all'inizio per la paura di perdere la mia unica famiglia, che avevo creato.
ora volevo mostrargli che non avevo paura di quello che voleva farmi ravi.
ha pensarci bene non avevo paura affatto, almeno non per me.
ero stato troppo brutalizzato e altro, per avere paura di un tizio che vende sesso... ma non per questo non ero preoccupato.
dovevo avere gli occhi aperti e rassicurare tutti.
dovevo essere il jimin forte che ero sempre stato fino all'arrivo del mio cuore:tae e kook.
Dopo tutte queste torture era arrivata l'ora di pranzo, così andai in cucina a cucinare.
li vidi tutti persi alle mie azioni e mi venne un idea: cucinare tutti e sette insieme come momento di legame.Angolo autrice
Auguri al nostro veggente yoongi
Grazie per i tuoi sorrisi...
Grazie per la tua musica....
Solo grazie...
Per festeggiare nuovo capitolo...
Scusate gli errori
Stellinate
Ciaooo
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still with you
FanfictionEssere nella mafia non è semplice. Esserlo senza le persone che ami può distruggerti o può renderti forte se riesci a trovare persone di cui ti fidi e creare una famiglia, nell'attesa che le due persone più importanti tornino da te e una volta tra l...