Essere nella mafia non è semplice.
Esserlo senza le persone che ami può distruggerti o può renderti forte se riesci a trovare persone di cui ti fidi e creare una famiglia, nell'attesa che le due persone più importanti tornino da te e una volta tra l...
Era passata una settimana da quando avevamo parlato della missione e ogni giorno yoonie cercava di convincermi a far andare qualcun altro al posto suo. alla fine stufo gli avevo spiegato che se non riuscivano a trovare un modo per corromperlo doveva ucciderlo senza lasciare traccia e già che c'eravamo potevamo trovare qualcuno da mettere al suo posto. alla fine sconfitto accettò la sua missione, non prima di prendere tae e kook e addestrarli su cosa mi serviva, quando e come... bè un modo diverso per insegnargli come prendersi cura di me senza soffocarmi. tanto che un giorno li trovai nella mia camera a provare a calmare un mio ipotetico attacco di panico. in questa settimana per entrambi era stato estenuante ma istruttivo, oltre fare uscire altre stranezze. non si poteva toccare le cicatrici a caso. se qualcuno li toccava sibilavano come gatti e ti arpionavano. i rumori forti, portavano a fare uscire le pistole e i coltelli, ma niente mi aveva preparato all'unico giorno di temporale. alle due di notte mi svegliai solo nel letto con taetae che andava avanti e indietro davanti al letto con una pistola carica in mano che parlava da solo. non capivo cosa sussurravano ma era preoccupante. io mi alzai dal letto, passai davanti al bagno che aveva la porta aperta e vidi koo nell'angolo del bagno, con le ginocchia al petto che si dondolava anche lui sussurrando parole incomprensibili ma ripetitive. Che diavolo stava succedendo? Con molta persuasione, riuscii a portarli entrambi a letto e con un sacco di coccole si addormentarono. speriamo che con yoonie in missione io avrei potuto scoprire cosa fosse successo in America. oggi era il giorno dei giapponesi. era una giornata piena. ci svegliammo tutti e tre molto prima che jin hyung ci chiamasse, ma rimanemmo nel calore e braccia l'uno dell'altro. -oggi sarà una giornata faticosa... t-andrai anche al porto per il carico di d.o? -si e voi verrete con me... avremo la copertura con jin hyung e namjoon hyung, visto che jin hyung deve imparare alcune cose di nam per il periodo che non ci sarà e nel caso mi serva qualcosa nel frattempo. tae e kook si guardarono e io sbuffai. -uscite dal vostro legame- e feci il broncio scontento. k-noi che dobbiamo fare? -yoonie che vi ha insegnato? t-essere la tua ombra senza farci vedere e non essere tra i piedi. k-trattare con i vari capi banda con cui hai affari, ma che per ora non hai bisogno di essere presente... t-non sapevo che taemin avesse un fidanzato? Lo guardai confuso. -infatti non lo ha... vuole un padrone... k-figo è immischiato in bdsm... t-quindi è il suo padrone? Di chi diavolo stavano parlando? -non ne ha mai avuto uno fisso... da quello che ne so... k-beh da quello che ho visto, sta sempre con questo ragazzo pieno di lattice e tatuaggi... t-sembra un mafioso... Alzai gli occhi al cielo. -è io come sembrò?-alzai un sopracciglio. k-tu sembri una bambola... -una bambola che ti può castrare... Misi di nuovo il broncio. t-le mille abilità di Minnie... ridemmo tutti e tre. ci alzammo dal letto ridendo e scherzando, spingendoci e schiaffeggiandoci il culo. Era una bella mattinata. Alla fine scendemmo a fare colazione e a chiacchierare, prima di andare da d.o e dai giapponesi. mentre andai alle lezioni della mattinata, i miei ragazzi sarebbero andati a controllare e a sistemare per la sicurezza. verso le due e dopo aver finito tutte le mie lezioni, con calma salii in macchina e dopo un saluto di poche parole partimmo per il porto. in macchina mi cambiai con un paio di jeans, camicia e giacca di pelle. -dopo che yoonie e RM partono cambio il colore dei miei capelli. t-colore? -arancione? k-figo... io magari me li faccio magenta? t-blu!!?!!voglio ritornare bluuuu... -tornare? k-si...-tae e kook si scambiarono uno sguardo. t-è una storia lunga... Sbuffai. Era sempre lunga. k-dopo... stanotte... -mi racconterete che caspita vi è capitato? t-quello di cui siamo pronti a condividere... Si... Feci un piccolo sorriso. -certo... ogni volta che siete pronti, io ascolterò sempre. accarezzai entrambe le loro guance, un bacino sul naso e via eravamo in azione. y-siamo arrivati. come se fosse cambiata l'atmosfera ci facemmo tutti seri, più composti. con sguardi acuti,affilati e freddi scendemmo dalla macchina. Era la loro prima vera uscita. Speriamo in bene.
Angolo autrice Per festeggiare il compleanno di tae non poteva mancare un piccolo capitolo... Prox 1 gennaio... Ciao
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