<<Sei una favola!>>, esclamò portandomi davanti allo specchio. Taehyung era sempre esagerato con me. Mi ero vestito con semplici abiti casual: jeans neri attillati e una camicia bianca slacciata nei primi bottoni. Era lui ad essere stupendo con la sua giacchetta di jeans azzurra, maglietta bianca semplice, abbinata a pantaloni neri. Ovviamente lo avevo consigliato io.
<<E tu farai morire Yoongi sul colpo vedrai>>, gli assicurai.
Continuammo a prepararci in silenzio, finché non bussarono alla porta della nostra stanza. Feci segno a Taehyung di andare, mentre io mi spruzzavo un po' di profumo.
<<Ehi, ci siete stasera al club?>>, affermò una voce familiare. Chen. Incontrai il suo sguardo attraverso lo specchio, insieme al suo sorriso luminoso impossibile da replicare.
<<Ehm..certo, ti vuoi accomodare?>>, chiese Tae facendogli segno di entrare. Era tutto abbastanza in disordine, ma lui non sembrò notarlo. Eravamo stati fortunati ad avere una stanza solo per noi due, o sarebbe stata una tragedia. Più per gli altri inquilini che per noi. Odio che le persone tocchino ciò che è mio, che esprimano opinioni non richieste, che si facciano gli affari miei o mi dicano cosa fare. Tae invece passa metà del suo tempo a studiare, un quarto a giocare a bascket e l'altro quarto....lo passava con Yoongi.
Nessuno riuscirebbe mai a starci dietro, e noi siamo felici così. Sempre, solo io e lui.
<<In realtà sono qui per Jimin>>, esclamò avvicinandosi.
<<Per chi?>>, esclamai facendo cadere la spazzola a terra. Si abbassò per raccoglierla, afferrando la mia mano, e ponendola sopra.
<<Volevo invitarti, mi farebbe piacere se ci andassimo insieme che ne dici?>>, domandò. Come fa ad essere sempre così sicuro di sé. Tae mi fece segno di accettare, cosa che feci subito dopo.
<<Perfetto, allora andiamo?>>, chiese guardando anche Tae. Voleva che venisse anche lui?
<<Tutti e tre insieme...?>>, chiesi turbato.
<<Certo, lo accompagniamo no?>>, affermò sorridente. Certo, cosa mi ero aspettato, che davvero avrebbe invitato me? O almeno, solo me? Illuso, sono un illuso.
<<Allora andiamo>>, mormorai sconfitto. Tae ci lasciò soli per tutto il tempo del tragitto, sedendosi nei sedili posteriori in auto e non aprendo bocca. Chen fu gentile con me, sembrò interessato alla mia vita. Gli parlai un po' dell'università, del fatto di voler fare l'interprete, e di essere ormai a buon punto con gli studi. Lui invece voleva diventare un biologo, degno amico di Taehyung.
Mi aprì la portiera, e tenendomi per mano mi portò fino al club. Una volta inoltrati, cercai con lo sguardo i nostri amici, incontrando Yoongi che mi salutò con una pacca sulla spalla.
<<Ben arrivati! Chen, come stai?>>, chiese Jin, raggiungendoci. Lo portò via da me, accarezzandogli la schiena con un braccio. Cosa aveva appena osato fare? Mi mossi con passo felino verso di loro, andando a riprendere il mio ragazzo, se non che venni fermato dallo stesso Yoongi che mi si mise davanti.
<<Taehyung non è venuto?>>, chiese abbassando lo sguardo.
<<Perché ti importa?>>, domandai ruotando la testa da tutte le parti per trovare Chen.
<<Dimmelo e basta, voglio parlargli>>, affermò.
<<È qui, cercalo. Stai attento perché so che numero è la tua stanza>>, lo avvertii. Mi abbracciò velocemente, superandomi. Rimasi in mezzo al club, da solo e senza accompagnatore.
Mi guardai attorno, trovando Chen parlare amabilmente con Jin, mentre sorseggiavano i loro cocktail. Li raggiunsi in fretta, sedendomi fra di loro. Entrambi mi guardarono sorpresi, ma ero felice della mia azione. Nessuno me lo avrebbe portato via, non dopo essere stato invitato dopo averlo aspettato per anni.
<<Jimin vuoi qualcosa da bere?>>, chiese Chen gentilmente.
<<Si grazie>>, affermai voltandomi completamente verso di lui. Jin sospirò pesantemente, prestando attenzione solo al suo bicchiere ormai vuoto. Per fortuna ci lasciò da soli.
<<Rilassati un po', hai il viso tirato>>, esclamò sorridendomi.
<<Non mi piace vederti civettare con tutti, perché mi hai invitato?>>, domandai deluso. Si sporse dallo sgabello prendendo entrambe le nostre mani, stringendole.
<<Perché volevo conoscerti meglio, mi sono accorto dei tuoi sguardi in classe, da quanto tempo ti piaccio?>>, chiese schietto. Mi sentii avvampare, percepivo tutto il corpo riscaldarsi improvvisamente, avrò di sicuro le guance rossissime.
<<Da qualche anno....>>, sussurrai.
<<Direi che è arrivato il momento di conoscerci no? Vuoi ballare?>>, propose attirandomi a lui. Perché mi sentivo mancare la terra sotto i piedi?
Raggiungemmo la pista da ballo, sempre incollato a lui, incontrando con lo sguardo Taehyung che ballava con Yoongi. Mi sorprese molto la sua scelta, ma ero sicuro che gli avrebbe dato quantomeno la possibilità di spiegarsi.
Mise un braccio dietro la mia schiena, continuando a sorridere. Ballammo insieme la prima canzone, la seconda, finché appena iniziò la terza, Jin ci interruppe.
<<È il mio turno ora, scusa Jimin>>, affermò portandolo di nuovo via da me. Che diavolo.
<<Lui è qui con me>>, mi difesi. Chen rimase in silenzio, propendendo con lo sguardo però verso di lui.
<<È ora di cambiare partner, balla con Jungkook tu>>, affermò andando via.
<<Con chi?>>, mormorai parlando da solo.
<<Con me>>, disse una voce alle mie spalle. Mi voltai di scatto, trovandomi un ragazzo fissarmi con in mano un cocktail. A causa della musica assordante facevo fatica a capire cosa stesse dicendo, ma ero più interessato a guardarlo. Cosa che lui ricambiò. Era molto bello, alto, muscoloso, e molto più sicuro di me.
<<Tu sei....>>, balbettai.
<<Jungkook, l'amico di Yoongi>>, si presentò. Gli strinsi la mano e mi voltai, cercando di seguire con lo sguardo Chen che rideva con Jin. Perché ha detto di volermi conoscere se poi alla prima occasione se ne va con un altro? Perché non mi sono scelto un ragazzo normale, che potesse ricambiare il mio sentimento? Ah si, perché sono Jimin, il re delle problematiche.
<<Quindi hai deciso di ignorarmi? Scortese da parte tua>>, disse Jungkook facendomi voltare di nuovo. Mi irrigidii non appena la sua mano sfiorò la mia, nessuno poteva toccarmi senza il mio consenso.
<<Scusami ma non ti ho mai visto con Yoongi, anche se mi ha parlato oggi di te>>, spiegai. Mi sentivo in netto imbarazzo. Ci trovavamo in mezzo alla pista da ballo, gli unici immobili, e percepivo il suo sguardo costantemente addosso.
<<Siamo amici da anni, ma frequentavo un altro dipartimento. Ho deciso di estendere il mio corso di laurea ed eccomi qui>>, continuò. Gli feci un debole sorriso, voltandomi.
<<Stai cercando il tuo fidanzato?>>, sussurrò ad un passo dal mio orecchio.
<<Non siamo fidanzati, ma andrò a cercarlo. Grazie per la chiacchierata>>, risposi salutandolo.
<<Aspetta! Tu sei?>>, domandò riprendendo la mia mano. Era davvero molto più grande della mia, e più....tatuata.
<<Jimin, Park Jimin>>, risposi.
<<Non perdiamoci di vista, Park Jimin>>, si avvicinò al mio viso, guardandomi intensamente, prima di lasciarmi un bacio sulla guancia e voltare le spalle. Rendendomi inerme, e per la prima volta, sereno.
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Non si devono perdere di vista i Jikook, giusto?
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Love's Expressions (Jikook)
Fanfiction"Cosa ne sai tu di me? Parli come se mi conoscessi, se sapessi perfettamente cosa provo, e invece non sai proprio nulla. Stammi lontano Jungkook", affermai spingendolo. Mi riportò da lui, costringendomi a guardarlo negli occhi, rimanendo ammaliato d...