Mi svegliai presto, cercando di fare minor rumore possibile mentre mi preparavo. Dopo la nostra mini discussione Jungkook si era quietato, dormendo come un ghiro tutta la notte. Era molto tranquillo, non l'avevo sentito mai muoversi.
Uscii dalle coperte, cercando le ciabatte, tutto al buio. Mi cambiai in bagno, per evitare spiacevoli equivoci e trovandomi in 10 minuti pronto per la colazione. Non ero mai stato così voglioso di iniziare la giornata e tenere la testa impegnata nelle lezione come oggi. Più gli stavo lontano, meglio mi sentivo.
Non potevo iniziare al migliore dei modi la giornata senza vedere Chen, che come sempre, mi aspettò in caffetteria.
<<Buongiorno amore>>, mi salutò. Approfittai di quello slancio di dolcezza improvviso per unire subito le nostre labbra, mostrandogli quanto mi fosse mancato. Non mi mostrò di certo sorpreso, anzi approfondì il tutto, permettendomi di sedermi su di lui, senza mai staccare le nostre labbra.
<<Mi sei mancato, voglio trascorrere più tempo insieme>>, affermai.
<<Che ti è successo? Questo non è il mio ragazzo>>, scherzò baciandomi il collo.
Tornai al mio posto, prendendo in mano un croissant. Gli avrei dimostrato di essere il ragazzo perfetto, non solo a lui, ma lo dovevo a me stesso. Non mi sarei più sottovalutato, provando a tutti i costi a superare quella piccola paura che mi attanagliava ogni volta che mi aprivo a nuove conoscenze.
<<Voglio solo renderti felice>>, affermai. Sorrise, accarezzandomi la mano.
<<Mi rendi già felice Jimin. Preferisci saltare le lezioni? O segui qualche mio corso?>>, propose. Pensai a cosa potessimo avere in comune, forse storia sarebbe potuta andare bene. Non avrei di sicuro visto Taehyung, che avrebbe dovuto regalarmi una scatola intera di ciambelle per i guai che mi stava creando.
<<Storia?>>, domandai.
<<Perfetto, ma siamo in ritardo. Inizia fra 10 minuti>>, affermò guardo il display del telefono.
<<Che cosa?? Dobbiamo correre allora!>>, esclamai alzandomi. Portai con me il croissant, sistemandolo su un tovagliolo, per mangiarlo poi di nascosto. Tanto mi sedevo sempre agli ultimi posti.
Corremmo come pazzi fuori dalla caffetteria, mano nella mano, in preda alle risate. Non mi ero sentito così vivo come in quel momento. Continuammo a correre anche sulle scale, inciampando di tanto in tanto a causa sua, che era nettamente più veloce di me. Tutto a causa del basket.
Arrivammo fino al primo piano, mancava solo una rampa di scale, ma ero esausto, e sentivo il latte salire.
Chen mi fece segno di seguirlo, che mancarono pochi minuti, così feci fede a tutte le mie forze per arrivare in tempo. Mi lasciò la mano, per salire più in fretta, ed io guardai a terra, finendo per scontrarmi con qualcuno, che per fortuna però mi tenne stretto non permettendomi di cadere.
<<Buongiorno hyung>>, mi salutò Jungkook sorridendomi. Il destino mi vuole male.
Mi scansai dalla sua presa, che però era fin troppo salda a livello dei fianchi per permettermi di fuggire. Aveva paura che mi facessi male?
<<Lascialo, dobbiamo andare>>, intervenne Chen prendendogli un braccio.
<<Non toccarmi, potremmo cadere tutti, non vedi che siamo in bilico idiota?>>, si scaldò Jungkook. Chen aveva il potere di alterarlo con uno sguardo. Era davvero difficile vederlo arrabbiato, ma con lui scattava subito.
<<Jungkook me lo avevi promesso>>, affermai portando la sua attenzione su di me. Mi lasciò andare, cercando sempre di tenermi al sicuro, infatti si pose davanti a me.
<<Scusami? Cos'è questa storia ora Jimin?>>, mi chiese Chen portandomi via da lì. Feci segno ad entrambi di salire le scale, in modo tale da evitare che uno dei tre si facesse male sul serio, ma ovviamente, nessuno dei due mi ascoltò, troppo impegnati a marcare il territorio.
<<Gli ho chiesto di non darti fastidio, ma vedo che non mi ha ascoltato>>, esclamai infastidito. Non si doveva intromettere nella mia relazione, ma lo faceva sempre. Capisco che nutra un senso di protezione naturale verso di me, e lo apprezzo, ma non può comportarsi da pazzo ogni volta che vede il mio ragazzo. Senza neanche conoscerlo poi.
<<Andiamo via, è tempo perso, stiamo facendo tardi per la lezione>>, allungò la mano, affinché la prendessi, cosa che feci sotto lo sguardo attento di Jungkook che mi guardava con disapprovazione.
<<Devi avere cura di lui idiota>>, disse prima di andarsene. Lo guardai per tutto il tempo, finché non sparì dalla mia visuale, sostituita da Chen che spezzò il contatto.
<<Andiamo o no?>>, domandò strattonandomi. Mi staccai con forza, salendo le scale da solo, e raggiungendo la classe. Nessuno dei due parlò, ci sedemmo vicini prendendo i nostri quaderni con gli appunti.
La lezione iniziò, ma non la seguii. Avevo il pensiero fisso sulle parole di Jungkook. Ogni cosa che faceva, o diceva, era in grado di farmi distogliere completamente l'attenzione da tutto per puntarla solo su di lui. E questo non andava bene.
Vidi Chen che muoveva nervosamente la gamba, mentre scriveva. Segno che fosse alterato. Ci appoggiai sopra una mano, accarezzandola, sperando che si calmasse. Almeno la fermò.
<<Mi dispiace>>, sussurrai appoggiandomi sulla sua spalla.
<<Siamo a lezione, parleremo dopo>>, affermò spostandosi di scatto. Mi sentii ferito da quell'azione, avrebbe potuto essere più delicato, o meglio ancora, dare la priorità a ciò che avevo da dirgli. La lezione si può recuperare, il nostro rapporto no.
<<Ma devo spiegarti cosa è successo ieri, è importante>>, continuai. Mi guardò con rabbia, sbattendo il quaderno contro il tavolo, cambiando posto.
<<Ti ho detto che non voglio parlare. Dobbiamo sempre fare come vuoi tu?>>, esclamò puntandomi il dito contro. Tutta la classe si voltò a guardare la scena, costringendomi a stare zitto, nascondendo il viso fra le mani.
Non potevo neanche andare via di lì, o avrei aumentato ancora di più l'attenzione su di me. Per fortuna intervenne l'insegnante, mettendo a tacere tutti e continuando a spiegare.
Ormai era inutile seguire, non avevo ascoltato nulla della lezione, non sarebbe cambiato nulla, recuperò. Di nascosto controllai il telefono, notando alcune notifiche su WhatsApp e una da Instagram.
"Jimin ci vediamo davanti allo stand di ciambelle oggi pomeriggio?" Taehyung
"Vuoi ancora che ti aiuti in matematica? Sei scomparso" Hoseok
"Hyung possibile che non mi abbia ancora dato il tuo numero? Non posso sempre cercarti per tutto il campus o scriverti su Instagram come se fossimo davvero estranei. So che sei triste, ti aspetto in palestra, nel nostro posto" Kookie.
Perché mi sento maledettamente felice ora?
------------------------------------
Beyond The Eyes è arrivata a 90k visualizzazioni! Grazie mille amori, sono commossa😭❤️
STAI LEGGENDO
Love's Expressions (Jikook)
Fanfiction"Cosa ne sai tu di me? Parli come se mi conoscessi, se sapessi perfettamente cosa provo, e invece non sai proprio nulla. Stammi lontano Jungkook", affermai spingendolo. Mi riportò da lui, costringendomi a guardarlo negli occhi, rimanendo ammaliato d...