<<Buongiorno piccolooo>>, mormorò Jungkook riempendomi il viso di baci.
<<Neanche il tempo di svegliarmi mi lasci, ti sono mancato?>>, scherzai, lasciandogli un bacio a stampo.
<<Certo, sono quasi 8 ore che non ti vedo>>, mormorò coccolandomi.
<<Le fai sembrare come se fossero un'eternità, ed hai ragione, mi sei mancato tanto anche tu>>, affermai. Si strinse nel mio abbraccio, guastandosi tutto il mio affetto, riservato solo a lui.
<<Fare l'amore con te è stato stupendo, non avevo mai provato qualcosa di così intenso, forse perché non mi sono mai innamorato veramente>>, mormorò.
<<Per me è lo stesso, è stato uno dei momenti più belli della mia vita>>, risposi. Gli lasciai un bacio sulla fronte, accarezzandogli i capelli. Da lì a poco ci saremmo dovuti alzare per andare a lezione, e l'idea di lasciarlo andare mi infastidiva. Passa sempre troppo in fretta il tempo quando stiamo insieme.
<<Il mio è stato quando hai detto di amarmi>>, ammise. Lo presi dalle guance, baciandolo con tutto l'amore che provavo per lui.
<<Ti amo>>, affermai sorridendo. Ricambiò, facendomi segno che fosse ora di alzarmi. Decisi di ascoltarlo, pensando che per iniziare bene la giornata avrei dovuto fare una doccia, almeno mi sarei svegliato del tutto. Cercò di seguirmi, ma lo spinsi fuori. Di sicuro non saremmo finiti per lavarci.
Presi dei vestiti puliti, lasciandogli un ultimo bacio prima di godermi l'acqua calda scorrere sul mio corpo. Ripensavo a tutto ciò che era successo ieri, e non potevo essere più felice. È proprio vero che l'amore arriva quando meno te lo aspetti e ti prende del tutto, riempendo ogni aspetto della tua vita, senza lasciarti via di scampo.
Mi insaponai velocemente, risciacquandomi. Faceva freddissimo, ma per fortuna il mio ragazzo mi aspettava fuori dal bagno con un accappatoio in mano. Lo indossai, prendendo i vestiti puliti.
Jungkook mi asciugò la schiena, lasciandomi dei baci sul collo che mi distraevano continuamente.
<<Smettila o non usciremo da qui>>, lo ripresi. Gli scappò una risata che si placò nel momento in cui lo guardai male.
<<Aspetterò fino a stasera promesso>>, disse alzando le mani.
<<Bravo, ora lasciami vestire in pace, senza fissarmi>>, precisai. Tolsi l'accappatoio, mettendomi i boxer e subito dopo i pantaloni.
<<Sei tremendo, non è giusto>>, esclamò voltandosi. Toccava anche a me provocarlo ogni tanto. Indossai anche la maglietta, seguita da un maglione e il giubbotto. Una volta pronto, con anche le scarpe, uscimmo.
Raggiungemmo mano nella mano il refettorio, per fare colazione. Ci sedemmo allo stesso tavolo di Taehyung e Yoongi che ci aspettavano.
<<Ehi ragazzi, come state?>>, ci chiesero.
<<Tutto bene voi?>>, chiesi, stringendomi nel giubbotto. Jungkook notò la ventata di freddo che mi aveva investito, abbracciandomi da dietro.
<<Bene, sono un po' dispiaciuto per Jungkook, che si perderà la partita di Taehyung giovedì>>, disse Yoongi.
<<Non credo sia il caso di parlarne>>, sussurrò Taehyung.
<<Perché? Hai da fare?>>, domandai, guardandolo. Nascose il viso nel mio collo, rimanendo in silenzio.
<<Jungkook parla>>, dissi infastidito.
<<Giuro che volevo dirtelo, ma l'ho saputo ieri e non volevo rovinare la sorpresa che avevo organizzato per noi. Mi dispiace>>, mormorò con tono colpevole. Mi stavo già innervosendo.
<<Dimmelo subito>>, esclamai. Guardò Yoongi, che gli fece segno di parlare. Cos'era tutto questo mistero?
<<Devo andare fuori città per qualche giorno, tornano i miei parenti dal Giappone e i miei genitori hanno pensato di fare una cena in famiglia, non posso mancare>>, spiegò. Lo guardai stupefatto.
<<Non mi stai mentendo vero?>>, lo supplicai. Mi fido tanto di lui, non voglio ricredermi.
<<È vero Jimin, c'eravamo anche noi quando sua madre l'ha chiamato>>, affermò Taehyung.
<<Perché me lo hai tenuto nascosto?>>, domandai prendendogli una mano.
<<Perché non sapevo come avresti preso questo distacco. Ci siamo messi insieme poco tempo fa e sono sicuro che ci saresti stato male, pensando di tutto di me>>, ammise. Dannazione, aveva ragione. In un secondo avevo già pensato al peggio, senza lasciarlo spiegare, quando lui era solo preoccupato di una mia possibile reazione.
<<È vero, lo ammetto>>, risposi, appoggiando la testa sulla sua spalla. Mi accarezzò la testa, mentre lasciai un sospiro di sollievo. Era tutto apposto, continuavo a ripetermi.
<<Puoi sempre venire con me, la mia famiglia ti adorerà>>, propose.
<<Pensi sia il caso? Siamo fidanzati da poco e non vorrei che->> mi bloccò.
<<Non porto tutte le persone con cui mi fidanzo a casa a conoscere la mia famiglia, se lo sto facendo è perché sono sicuro che ne valga la pena. Voglio che tu li conosca, voglio vederti fra di loro, nella mia casa, a cucinare con noi, chiacchierare, divertirci. Voglio che tu faccia parte della mia famiglia>>, affermò facendosi serio. Rimasi totalmente spiazzato da quella proposta. Ero passato in pochi secondi dalla rabbia per il fatto che me lo avesse tenuto nascosto, alla paura che potesse lasciarmi cambiando idea nel viaggio, al desiderio e la commozione di conoscere la sua famiglia.
<<Come fai a stupirmi tutte le volte. Non lo merito. Avevo già pensato al fatto che volessi lasciarmi, o che nel viaggio avresti cambiato idea. Mi dispiace, ho dubitato di te, scusa>>, affermai dispiaciuto. Mi fidavo, ma come al solito avevo lasciato le emozioni negative prendere il sopravvento, facendolo soffrire.
<<Non sono un ragazzo qualsiasi, ti amo Jimin, vorrei che tu lo capissi e avessi fiducia non in me, in noi, in quello che abbiamo costruito. Non credi sia così forte? O non ti basta?>>, domandò togliendo le sue mani da me. Le riportai al loro posto, fregandomi degli sguardi curiosi dei nostri amici, mi importava solo di lui e dei suoi occhi preoccupati che fissavano i miei.
<<Credo in noi Jungkook, e voglio che la nostra relazioni duri per sempre. Ti prometto che mi impegnerò, lavorando su alcuni lati del mio carattere, te lo giuro>>, affermai. Mi sorrise, baciandomi a stampo.
<<Quindi verrai con me?>>, chiese, sulle mie labbra.
<<Si>>, risposi.
<<Perfetto, hai 3 tre giorni per preparare la valigia>>, affermò bevendo il suo succo. Tornammo a parlare con Taehyung e Yoongi che riflettevano sull'imminente partita, mentre Kookie, avvicinò le labbra al mio orecchio.
<<Quando arriveremo a casa mia, sappi che non avrai scampo. Mi vendicherò per tutte le volte in cui mi hai provocato hyung>>, sussurrò lasciandomi in preda al desiderio.
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Love's Expressions (Jikook)
Fanfiction"Cosa ne sai tu di me? Parli come se mi conoscessi, se sapessi perfettamente cosa provo, e invece non sai proprio nulla. Stammi lontano Jungkook", affermai spingendolo. Mi riportò da lui, costringendomi a guardarlo negli occhi, rimanendo ammaliato d...