<<Non hai risposto alla domanda, perché ti interessa sapere se sono amici o no>>, chiese Chen infastidito.
<<Perché me lo ha presentato e volevo saperlo, si tratta solo di curiosità>>, affermai. Jungkook non mi toglieva gli occhi di dosso, palesemente contento di ciò che stava succedendo, mentre io volevo solo fuggire a gambe levate da lì.
<<Ti avevo chiesto di stargli lontano>>, continuò. Jungkook sospirò, accennando una risata.
<<Che cosa? Sul serio? Quanto devi essere insicuro da uno a dieci per avergli chiesto di non vedermi, è assurdo>>, lo provocò. Lo intimai con lo sguardo di smetterla, perché sarebbe finita male. Questa volta Chen non sarebbe di sicuro rimasto in silenzio, e non avrei potuto evitare un loro scontro.
<<Torna da BamBam, lascia stare il mio ragazzo>>, lo ammonì. Rimasi completamente spettatore alla scontro che stava per avere inizio, aspettando con ansia, una smentita da parte di Jungkook che non si decideva ad arrivare.
<<Faccio quello che voglio, di certo non gli andrò a dire di stare lontano da Jimin, o da te. Sai che le persone sono libere no?>>, scherzò. Come fa ad essere così maturo.
<<Lui è fidanzato, con me>>, precisò Chen.
<<Ma è libero di pensare, frequentare, chi vuole. O mi sbaglio?>>, domandò rivolgendosi a me. Vorrei avere il dono dell'invisibilità.
<<Perché sei qui invece? Mi stavi seguendo?>>, affermai cambiando discorso. Jungkook scoppiò a ridere, mentre Chen cercò una scusa plausibile.
<<Si, l'ho fatto solo perché sapevo che saresti tornato da lui>>, sentenziò.
<<Non torno proprio da nessuno, mi ha solo chiesto di vederci>>, affermai.
<<Smettetela di litigare per cose così stupide. Perché non lavorate sulla fiducia reciproca? Per essere innamorati vi vedo abbastanza divisi>>, ammise guardandomi. Aveva centrato il colpo.
<<Cosa ne sai tu dell'amore? Lasciaci in pace>>, affermò Chen mettendosi davanti a me. Decisi di fare per una volta di testa mia, andandomene. Non ne potevo più di vederli litigare furiosamente. Non si sopportavano e non avrei potuto far nulla per rimediare a questa cosa. Volevo stare da solo a pensare, evitando ogni problema. Ma qualcuno non era della mia stessa idea.
<<Dove vai? Non abbiamo finito di parlare>>, mi fermò. Jungkook si mise fra di noi, staccando il suo braccio da me, permettendomi di fuggire.
Corsi via, cercando di raggiungere il dormitorio, arrivando fino in camera dove mi chiusi a chiave. Troppe emozioni in un secondo, emozioni che non riuscivo a controllare, troppo forti da contenere. E le provavo tutte per una persona sola. Ero passato dalla felicità di un messaggio, alla delusione per la presentazione dell'amico, fino alla soddisfazione di avere qualcuno che mi difendesse a spada tratta.
Vorrei tanto che Taehyung fosse qui, per rallegrarmi, rassicurarmi un po'. E invece non c'era. Esisteva solo Yoongi per lui. E questo mi faceva molto male.
<<Hyung apri la porta>>, bussò. Non mi mossi. Peccato che avesse le chiavi, ed entrò. Pensai che una volta aver visto come stessi, si sedesse accanto a me, invece tirò dritto, prendendo alcune cose e raggiungendo di nuovo la porta. Mi spiazzò completamente.
<<Hai visto la mia maglietta blu?>>, domandò cercandola in giro.
<<È tutto quello che vuoi chiedermi in questo momento?>>, affermai deluso. Si voltò, lasciando ciò che aveva in mano, buttandolo a terra, rivolgendo lo sguardo su di me.
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Love's Expressions (Jikook)
Fanfiction"Cosa ne sai tu di me? Parli come se mi conoscessi, se sapessi perfettamente cosa provo, e invece non sai proprio nulla. Stammi lontano Jungkook", affermai spingendolo. Mi riportò da lui, costringendomi a guardarlo negli occhi, rimanendo ammaliato d...