<<Sei bellissimo>>, disse Jungkook abbracciandomi da dietro. Era arrivato finalmente il weekend, che avevamo deciso di passare insieme, dedicandoci completamente l'uno all'altro, per conoscerci, confidarci, e amarci. Soprattutto amarci.
Quando sentii quelle due parole "ti amo" lasciare le sue labbra, ho realizzato quanto fossi fortunato ad averlo nella mia vita. Solo Chen era riuscito a confessarmi questo sentimento così forte, ma non era stato in grado di spiazzarmi così. Lui è davvero splendido.
<<Tu di più, e devi cambiare questa camicia, è troppo aderente>>, affermai sbottonandogliela. In questi giorni trascorsi insieme avevo preso coraggio, promettendomi che non avrei mai più posto nessun paletto nella nostra relazione, vivendola appieno.
<<Quindi mi spogli così? Davanti a te? Senza permettermi di toccarti?>>, scherzò, adulandomi.
<<Trovati un'altra camicia, o non usciamo>>, affermai togliendogliela. Notò il mio sguardo persistente sul suo bellissimo corpo che mi soffermavo ad ammirare tutte le volte in cui usciva dalla doccia, e che mostrava puntualmente camminando per tutta la stanza come se fossimo in piena estate.
<<Sei geloso hyung?>>, domandò soddisfatto.
<<Si, troppo>>, ammisi. Gli lasciai un bacio sul collo, finendo fra le sue braccia. Immerso nel suo calore.
<<Ne sono felice, sai non vorrei mai passare inosservato, o non piacere completamente al mio...a te>>, si corresse. Gli accarezzai la guancia, rassicurandolo.
<<Al tuo ragazzo, sono il tuo ragazzo>>, sorrisi. Mi ero considerato tale dalla prima volta in cui mi baciò, capendo quanto fossi disperatamente perso per lui.
<<Mi fa piacere sentirlo>>, rispose. Lasciai che si vestisse, guardandomi un'ultima volta allo specchio. Ero agitatissimo, oggi sarebbe stato il nostro primo appuntamento, e non stavo nella pelle. Gli chiesi di organizzare qualcosa di semplice, solo per noi due, in modo tale che fosse speciale. Aveva prenotato in un ristorante fuori dal campus, unico posto in cui non ero mai stato. Inoltre, avevo scoperto con grande piacere che avesse la patente. Cosa che sinceramente non mi aspettavo visto quanti chilometri si fa al giorno pur di non usarla. Ma oggi lo obbligai.
<<Sei pronto?>>, chiesi, prendendo la giacca. Mi fece segno di sì, uscendo dalla stanza. Lo presi a braccetto, appoggiando la testa sulla sua spalla, camminando insieme. Ormai era la mia posizione preferita, e le sue dimensioni decisamente maggiori rispetto alle mie, aumentavano il senso di piacere e di conforto che provavo.
<<Dobbiamo camminare un po' prima di arrivare all'auto>>, mi avvisò, una volta lasciatoci alle spalle il dormitorio.
<<Giustamente>>, mi lamentai. Mi ero riproposto di tornare in palestra, cosa che non avvenne, perché ero troppo distratto a guardare Kookie allenarsi davanti a me. Assistere ogni giorno ai piegamenti, squat, pesi, tutto senza maglietta, era davvero eccitante.
<<Jimin devi essere più sportivo, prendi esempio da me>>, scherzò. Avrei continuato a non muovere un dito.
Camminammo per un po', io ovviamente ero già a pezzi, e non vedevo l'ora di arrivare al ristorante.
<<Jimin! Che bello vederti>>, affermò una voce alle mie spalle. Lasciai la presa salda di Kookie per salutare Chen, che si trovava danti a noi, con Jin, il suo fedele compagno da mesi ormai. Sono arrivato a pensare che avessero una relazione anche quando stava con me, perché non possono essere sempre così uniti, come se non fossero mai lasciati di fatto.
<<Non possiamo dire lo stesso>>, affermò Jungkook.
<<Non parlavo con te, non ti è bastato rubarmi il ragazzo?>>, lo attaccò. Non gli avrei permesso di rovinarmi la serata, così, senza rispondergli, portai Jungkook via da lì. Ma ci seguirono.
<<Quindi? Avete deciso di evitarmi?>>, continuò. Notai molto l'espressione di Jin, sembrava...triste, in qualche modo deluso dal comportamento del ragazzo.
<<Lasciaci in pace, e vivi la tua vita. Hai Jin, che sono sicuro ti rende felice, buona fortuna>>, affermai con un falso sorriso. La sfortuna aveva deciso di farcelo incontrare, ed ovviamente lui non ha potuto tirare diritto evitando di creare anche oggi uno dei soliti teatrini, no, deve rimanere qui ad intrattenerci con frasi inutili.
<<Lui non è te Jimin>>, affermò, cercando di prendermi la mano.
<<E tu non sei Jungkook>>, esclamai, guardando il mio ragazzo. Mi sorrise dolcemente, lasciandomi un bacio sulla testa. Toccava a me difenderlo, prendermi cura di ciò che provavamo, senza permettere a nessuno di intralciarci.
<<Hai voltato pagina in fretta vedo>>, continuò. Non capivo perché si mostrasse arrabbiato, era stato lui a farlo per primo, e dubito vivamente che mi amasse davvero come si ostinava a sbandierarmi in faccia tutte le volte.
<<In realtà tu sei stato una parentesi della mia vita, una brutta parentesi>>, precisai. Mi guardò stupefatto.
<<Non posso credere tu lo stia dicendo>>, affermò.
<<È così, non voglio più avere nulla a che fare con te. Vivi il tuo amore con Jin, lasciandomi vivere il mio con Jungkook, che è di gran lunga molto più profondo e vero di tutte le menzogne che mi riservavi>>, lo attaccai. Fece qualche passo indietro, guardando Jin in cerca di sostegno, che non gli riservò, mantenendo il silenzio. Nemmeno Jungkook aprì bocca, gli bastarono le mie parole.
<<Che ne sai di cosa prova lui>>, mi sfidò.
<<Non sono fatti tuoi, e ora, vado a godermi il nostro primo appuntamento. Buona serata ragazzi>>, affermai, trascinando Jungkook via con me. Mi richiamò più volte, ma non lo degnai di uno sguardo. Per me, era morto.
Arrivammo finalmente all'auto, che sbloccò, aprendomi la portiera. Che gentiluomo.
<<Jimin aspetta>>, mormorò, richiudendola.
<<Sei stato così coraggioso mentre parlavi di noi, di me, non me lo aspettavo>>, affermò.
<<Mi batto solo per ciò che credo ne valga la pena, e tu sei in cima alla lista. Non so cosa abbia fatto per farti innamorare di me, ma non ho intenzione di permettere a nessuno di intralciare la nostra relazione, né ora né mai. Mi fido di te Jungkook, come non mi sono mai fidato di nessuno e sono sicuro che non sto sbagliando, perché lo sento dentro al cuore>>, spiegai. Tutto mi diceva che fosse il ragazzo giusto, quello per il quale avevo già perso la testa, e da lì a poco anche il cuore.
<<Ti amo Jimin, troppo>>, mi baciò.
<<Farò tutto il possibile per renderti felice>> affermai, salendo in macchina.
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Love's Expressions (Jikook)
Fanfiction"Cosa ne sai tu di me? Parli come se mi conoscessi, se sapessi perfettamente cosa provo, e invece non sai proprio nulla. Stammi lontano Jungkook", affermai spingendolo. Mi riportò da lui, costringendomi a guardarlo negli occhi, rimanendo ammaliato d...