Capitolo 16

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Una volta finita la lezione, scattai velocemente verso la porta, evitando di incontrare Chen, che però mi aspettò fuori.

<<Ehi aspetta>>, mormorò fermandomi.

<<Ora sono io a non volerti parlare>>, risposi superandolo.

<<Non fare il bambino e ascoltami>>, disse fermandomi. Io il bambino? Lui mi aggredisce ed io dovrei stare zitto? Può scordarselo.

<<Parla>>, affermai. La sala si era svuotata, permettendoci di essere finalmente soli. Qualcosa nel suo sguardo era cambiato, passò da rabbia a preoccupazione.

Mi fece segno di sedermi, ponendosi di fronte a me.

<<Mi dispiace per come mi sono comportato, ero solo....geloso>>, esclamò.

<<Geloso di cosa? Sono il tuo ragazzo, cerco sempre di passare del tempo insieme, di conoscerci, ma non stiamo facendo nessun passo avanti, sembra che tu non ne abbia intenzione>>, sbottai. Stavamo insieme da una settimana e ancora non c'era stata volta in cui ci fossimo aperti l'un l'altro per confidarci apertamente. Vorrei avere una di quelle classiche conversazioni spontanee in cui ci si chiede quale sia stata la prima impressione, cosa gli piace di me, cosa si aspetta dal futuro. Invece nulla, solo litigate ed incomprensioni.

<<Di Jungkook. Quel ragazzo non mi piace, ti gira sempre intorno apparendo di tanto in tanto come se fosse l'eroe della situazione. È già la seconda volta che mi dice di stare attento a te, pensa che non lo sappia? Certo che mi prenderò cura di te, come tu farai con me no?>>, domandò.

<<Si>>, risposi poco convinto. Ora come ora vorrei solo che tutto questo finisse.

<<Per favore puoi stargli lontano? Almeno provaci. Ti giuro che non lo sopporto, mi fa saltare tutti i nervi in un secondo, è così strafottente, sicuro di sé, come se fosse il ragazzo più bello del campus>>, sbraito. Infatti lo era.

<<Puoi dire di tutto ma non che sia strafottente. È istintivo, e protegge le persone a cui tiene, nulla di più>>, lo difesi. Mi guardò sorpreso, cosa che fui anch'io.

<<Da quando lo conosci così bene? Non mi avevi detto di essere un estraneo per te?>>, domandò.

<<Abbiamo gli stessi amici, e alcune circostanze ci hanno portato a conoscerci meglio, ma non c'è nulla fra di noi>>, spiegai dolcemente. Non volevo che pensasse che lo stessi tradendo perché non lo farei mai. Mi sentirei troppo sporco e sbagliato da non riuscire neanche a guardami allo specchio.

<<Quindi siete amici?>>, chiese avvicinandosi.

<<Si, ma sto con te Chen e voglio che funzioni. Dimenticati di lui>>, dissi dandogli un bacio a fior di labbra. Lo distrassi per un po', trasportati entrambi dal bacio, che finimmo per approfondire dandoci l'accesso alle rispettive lingue.

<<Sento qualcosa di importante per te Jimin, non mi era mai successo, ma sono davvero felice che sia arrivato l'amore anche per me>>, affermò accarezzandomi il viso. La sua confessione mi lasciò completamente spiazzato. Mi irrigidii sotto il suo tocco, improvvisamente infastidito dalla sua presenza.

<<Io...>>, mormorai. Mi guardò dritto negli occhi, sistemandomi una ciocca di capelli, continuando a sorridermi.

<<So che ci sono state tante incomprensioni e che la nostra storia non è iniziata nel migliore dei modi, ma quello che sento quando sono con te è inconfondibile. Sento che mi sto lentamente ed inevitabilmente innamorando di te>>, confessò.

Love's Expressions (Jikook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora