Capitolo 31

708 59 22
                                    

<<Bravissimo tesoro!>>, esclamò Yoongi prendendo in braccio Taehyung in mezzo al campo. Avevano appena vinto la partita, assicurandosi il posto in finale, non potevo essere più orgoglioso di lui.

<<Grazie! Sono così felice>>, esclamò baciandolo. Jungkook mi abbracciò da dietro, rimanendo contento come me per il successo del mio migliore amico.

<<È davvero bravo, e vi voglio un sacco di bene>>, affermai guardandolo.

<<Si, ha talento>>, rispose Jungkook.

<<Jiminieee hai visto? È successo perché sei venuto a vedermi!>>, esultò felice. Lo strinsi in un abbraccio, congratulandomi ancora una volta.

<<Avete vinto perché la squadra ha il miglior giocatore del mondo>>, affermai. Mi sorrise, prendendo la mano di Yoongi e avvicinandoci in un abbraccio a 3.

<<Rimanete a festeggiare con noi?>>, chiese.

<<Non possiamo, dobbiamo ancora preparare le valigie, partiamo domani mattina presto>>, mi scusai. Avevo già slittato di un giorno, non sarebbe stato giusto far aspettare Jungkook ancora, anche se ero sicuro che me lo avrebbe concesso. Non mi sarei approfittato della sua generosità.

Così lasciammo i vincitori festeggiare tranquillamente, tornando in dormitorio.

<<Portiamo poche cose, non ci fermeremo molto>>, disse Jungkook entrando in camera. Saremmo stati a Seul per due giorni, il tempo di conoscere la sua famiglia e fare un piccolo tour. Non sapevo cosa portare. Farà freddo anche lì? Perché qui si congela, e freddoloso come sono non sarei potuto uscire con le mie amate camicie.

Tirai fuori dall'armadio tutti i vestiti che avevo accuratamente appeso, per scegliere quelli che fossero più giusti per l'occasione.

<<Oh no, so cosa stai per fare>>, esclamò Jungkook spostandomi dal letto.

<<Preparo...la valigia?>>, affermai.

<<No, stai per fissare i vestiti per ore, per iniziare a metterli in valigia, per poi cambiare idea subito dopo togliendoli e finendo per provarli tutti>>, mi smascherò.

<<Non ne abbiamo il tempo>> mi difesi, trattenendomi dal sorridere.

<<Tu trovi sempre il tempo per il guardaroba Jimin>>, continuò burlandosi di me. Insomma, avevo una passione per la moda, e amavo vestirmi bene. Che c'è di male?

<<Ma oggi no, troverò il tempo per te>>, dissi sedendomi su di lui.

<<Ah sì?>>, chiese con sguardo malizioso.

<<Sì, mi aiuterai a fare la valigia>>, risposi, spegnendo ogni sua speranza. Avrebbe avuto due giorni esclusivi con me per dedicarci completamente l'uno all'altro, ma i preparativi erano tanti e non potevamo perdere il tempo prezioso.

<<Va bene, facciamo la valigia>>, affermò. La sua era già pronta, dal momento che sarebbe dovuto partire da solo, perciò fu tutto più semplice. Portai le mie creme viso, insieme a qualche abito che riuscii a nascondere nei pochi attimi di disattenzione di Jungkook. Mi aveva ordinato di non portare troppo, ma se avessi avuto un cambio di idea nel mentre? Se non mi piacesse più il look scelto? Bisogna sempre portare un cambio. Stessa cosa feci con le scarpe, limitandomi alle due paia. Bene, operazione conclusa. Mi aiutò a chiuderla, lasciandomi un bacio sulla testa.

<<Sarò io darti affetto, vedrai, ti stupirò>>, promisi spingendolo via da me. Fin da quando l'ho conosciuto ho sempre avuto le sue mani che mi sfioravano delicatamente, mi abbracciavano, mi accarezzavano. Non so quante volte sia finito fra le sue braccia, quante volte ha baciato ogni angolo del mio viso, coccolandomi. E tutto questo, davvero, non ha prezzo.

<<Non vedo l'ora hyung>>, disse emozionato. Lo feci distendere, sdraiandomi su di lui, sistemandogli i capelli dalla fronte.

<<Li hai lunghi ora>>, notai.

<<Ti piacciono?>>, chiese alzando una mano. Di sicuro la voleva posare sul mio viso, cosa che gli impedii. Era il mio turno. Accarezzai il suo viso, lentamente, osservando nel dettaglio ogni tratto, perdendomi nel momento in cui incontrai il suo sguardo.

<<Molto, mi piaceresti in qualsiasi modo>>, ammisi. Mi sentivo tremendamente imbarazzato e accaldato, ma era giusto così. Era simbolo di quanto fossi legato a lui.

<<Sai, ho avuto due ragazzi prima di te>>, pronunciò. Si mise più comodo, appoggiandosi sui gomiti, facendomi cadere appositamente su di lui, in modo tale che appoggiassi la testa nell'incavo del suo collo.

<<Sei scorretto>>, affermai cercando di scostarmi.

<<So che mi ami, e non importa se ti viene difficile mostrare ciò che provi, lo capisco dal tuo sguardo>>, mi rassicurò lasciandomi andare.

<<Cosa dicevi dei due ragazzi?>>, domandai in preda alla curiosità.

<<Hai sentito cosa ti ho detto?>>, scherzò.

<<Sì, ma torniamo ai due ragazzi>>, ripetei. Alzai la testa per assicurami che mi stesse guardando, ma la verità è che non aveva mai smesso di farlo. Da quando eravamo entrati in stanza.

<<Ho avuto queste due relazioni nella mia vita. Poche, mi dirai. Non mi concedo facilmente, non sono uno dalle storie occasionali, e ora che ti ho conosciuto ho capito il perché. Non mi ero mai innamorato sul serio, così tanto da perdere completamente la testa, da diventare smielato, da pensare che quella persona fosse il centro del mio mondo. Poi però, ho visto una testa bionda muoversi in un club, con un cocktail in mano, che quando mi si avvicinò mi snobbò completamente, finché non dovetti corteggiarlo per settimane, avvertendo i miei sentimenti crescere a dismisura ogni volta che mi era vicino. Riuscii anche a baciarlo, pensa, dopo essermi costretto a non demordere, perché sapevo che ne sarebbe valsa la pena. Se dovessi rincontrare il ragazzo che ero mesi fa, posso dirgli di non mollare, perché in amore, vince chi resta>>, spiegò. Piansi a dirotto, bagnandogli la maglietta, insieme alle dita che si spostarono subito per asciugarmi le guance.

<<Io non ti merito. Non posso essere stato così fortunato, non è possibile. Jungkook sei tutto ciò che ho di più caro, davvero, amore ti amo>>, dissi unendo le nostre labbra. Lo presi alla sprovvista, anche se riuscii a prendermi in tempo senza cadere dal letto. Lo baciai con tutto il desiderio che provavo in quel momento, avvertendo i suoi sospiri di piacere uniti ai miei che riecheggiavano in tutta la stanza.

Portai una mano a livello dei jeans, che slacciai, sentendolo sospirare.

<<Hyung>>, mormorò lasciandomi un bacio a stampo. Finii per toglierglieli, lasciandolo il boxer, osservandolo in tutta la sua bellezza.

<<Voglio sentirti, adesso, mentre ci dimostriamo entrambi quando ci amiamo>>, mormorai prendendo in mano la sua erezione. Jungkook portò una mano fra i suoi capelli, gemendo nel momento in cui lo presi in bocca, succhiandolo. Fra le sue tanti doti, c'era anche quella di essere bravissimo a letto. Ed io gli avrei ricambiato il favore.

<<Jimin ti voglio, senza aspettare>>, affermò baciandomi. Mi spogliò, lasciando dei baci su tutto il collo, arrivando al petto, all'addome, che prese a torturare.

<<Non avevi detto di non voler aspettare?>>, gemetti. Mi tolse anche i boxer, sorridendomi con malizia.

<<Ho cambiato idea>>, affermò prendendo in mano la mia erezione. Prima che potessi replicare tutto il mio dissenso, mi penetrò, lasciandomi senza fiato. Amavo fare l'amore con lui, sentire quella speciale connessione che si creava fra i nostri corpi, sentire il suo corpo sul mio, mentre mi baciava ovunque, sussurrandomi quanto mi amasse. Io facevo lo stesso, aggrappandomi alle sue spalle, fonte di conforto a cui ero solito non rinunciare.

<<Ti amo>>, mormorai, prima di venire, seguito da lui. 

---------------------------------------
La storia sta per finire 😭
Fatemi sapere cosa ne pensate ❤️

Love's Expressions (Jikook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora