Capitolo 6

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<<Non ti azzardare mai più a trascinarmi in quel modo chiaro? Posso camminare da solo!>>, mi lamentai una volta arrivati davanti ai posti di prima.

<<Che stavi facendo con quel ragazzo? Più piccolo di te pure! Dai, ha la faccia di un bambino! Pensavo te la facessi con i più grandi>>, scherzò.

<<Non è un bambino, è un ragazzo molto dolce, al contrario tuo>>, affermai sedendomi.

<<Sarai un bravissimo hyung per lui>>, continuò burlandosi di me. Che fastidio.

<<Smettila di fare lo stronzo, non ti sopporto>>, risposi cercando Taehyung. Mancava poco alla fine della partita, e la sua squadra era in netto vantaggio. Non immagino come festeggerà una volta tornato a casa con Yoongi.

<<Ti sono sempre piaciuti gli stronzi, motivo per il quale mi piaci tu, che ne sei il re>>, esclamò baciandomi sotto l'orecchio.

<<Dovrebbe essere un complimento?>>, domandai sorridendo.

<<Si, la tua personalità così spiccata, così decisa, mi attare un sacco>>, mormorò continuando a baciarmi il collo.

<<Allora smettila di fare lo stronzo e prova a conquistarmi>>, lo sfidai.

<<Cadrai ai miei piedi vedrai, te lo assicuro>>, mormorò.

<<Perché non giochi oggi? Non sei nella stessa squadra di Taehyung?>>, chiesi poco dopo.

<<Non mi hanno convocato>>, mormorò alzando le spalle. Mi sembrò una giustificazione strana considerando il fatto che fosse uno dei più bravi. Lasciai perdere, accogliendo con un abbraccio il mio amico, che mezzo sudato, corse verso di me, felice per la vittoria.

<<Bravissimo Taeee>>, mormorai stringendolo. Mi fece roteare in aria, sotto lo guardo di Chen che sembrò infastidito dal nostro slancio di affetto. Si sarebbe dovuto abituare, non avrei rinunciato a Tae per nessuno al mondo. Nemmeno il mio ragazzo.

<<È stato grazie a te e Yoongi, siete i miei porta fortuna>>, esclamò sorridendo. Yoongi ci raggiunse, cingendo con le spalle il suo ragazzo, abbracciandolo da dietro. Quanto vorrei che qualcuno lo facesse con me.

<<Sei un talento tesoro>>, mormorò Yoongi.

<<Complimenti Taehyung>>, disse Jungkook, raggiungendoci. Gli strinse la mano, portando lo sguardo su di me, sorridendomi. Sorrideva sempre questo ragazzo, almeno, con me sì.

<<Grazie Kookie>>, affermò.

<<Kookie?>>, mormorammo Yoongi ed io insieme. Da dove nasce questa confidenza?

<<È più piccolo di noi, sarà il nostro maknae, me lo hai presentato tu, quindi non fare il geloso>>, affermò voltandosi verso il suo ragazzo. Il nomignolo mi diede fastidio, portandomi a pensare ciò che Chen pensava di Jungkook. Non era un ragazzino, e questo non lo dimostravano solo i suoi tratti facciali da uomo, il suo corpo stupendo, largo di spalle e stupendamente stretto in vita, il suo profumo, insomma lo dimostrava tutto.

Notai come continuasse a guardarmi, e ricambiai il suo sorriso, cercando di avvicinarmi a lui, più che altro ci provai. Chen mi portò accanto a lui, affermando con insofferenza il desiderio di voler andar via. Ed io acconsentii. Di sicuro lontano da tutti, soli, sarebbe stato tutto più tranquillo, saremmo riusciti a parlare serenamente, ed a conoscerci di più.

<<Kim Taehyung la partita è truccata, e tu lo sai benissimo>>, affermò uno degli avversari spingendolo. Tae si tirò su con i piedi, evitando di cadere e spingendolo a sua volta, sotto lo sguardo di Yoongi che si intromise subito per difendere il proprio ragazzo.

<<Accettate la sconfitta, non sempre si può essere campioni>>, rispose Tae.

<<Perdente sarai tu e la sua squadra ridicola di omosessuali>>, affermò prendendolo per un braccio.

<<Non toccarlo, torna dalla tua squadra e spingili a lavorare di più se vuoi vincere la prossima volta>>, mi intromisi.

<<Oh, la bambolina più bella dell'università. Cosa c'è Jimin? Non hai ancora trovato il fidanzatino e vieni a difendere l'amico? Non hai trovato nessuno che possa darti pia->>

<<Non parlargli così, non ti permettere>>, esclamò Jungkook afferrandomi per un braccio e potandomi dietro di lui. La sua altezza era in grado di coprirmi completamente. Mi scostai lo stesso, non volevo che ci andasse di mezzo anche lui. Ero abituato a questo genere di prese in giro, dovute soprattutto al fatto che lo avessi rifiutato in pieno, quando affermava di "essere confuso della sua sessualità", lui era confuso perché senza cervello, altro che sessualità.

<<Jungkook mi so difendere>> affermai, accarezzandogli la schiena.

<<Bambolina, come si scalda il tuo amico. È stata una bellissima scena, ma credo sia il momento di andare, avrete di sicuro molte cose da dirvi. O da farvi>>, esclamò ridendo. Si voltò, andando via, guardando me e poi Chen, facendogli segno di lasciarmi. Non feci in tempo a controbattere che Jungkook partì in quarta, prendendolo per un braccio, costringendolo a piegarsi all'indietro, cadendo a terra.

<<Peccato tu non abbia nessuno che possa soddisfarti, si vede sai? Smettila di rompere il cazzo e di chiamare bambolina Jimin chiaro?>>, lo minacciò. Rimasi completamente bloccato di fronte a quella scena, nessuno si era mai battuto per me, a nessuno gli era mai importato così, da farsi avanti a difendermi.

<<Non credi sia bello come una bambolina?>>, continuò. Spero per lui che stia zitto, o finirà male. Il volto di Jungkook era in preda alla rabbia, e difficilmente sarei riuscito a distoglierlo da lì.

<<Certo che lo è, ma non nel modo che pensi tu. Non in modo dispregiativo. Di sicuro è molto bello, mille volte in più di te. E ora vattene, prima che ti faccia fuori>>, esclamò spingendolo a terra. Il ragazzo se ne andò, lanciandomi uno sguardo di sfida, come se non fosse finita lì. Come al solito, nessuna delle espressioni dei presentì mi scalfì. Incontrai quella spaventata di Taehyung, inorridita di Chen, sospettosa di Yoongi. Finché non mi persi nello sguardo di Jungkook, pieno di preoccupazione. Si avvicinò, accarezzandomi le braccia lentamente, desideroso di abbracciarmi, ma frenato da un mio rifiuto.

<<Stai bene?>>, chiese dolcemente.

<<Toglili le mani di dosso, ci penso io a lui. Vai a fare l'eroe da qualche altra parte>>, disse Chen staccandogli le mani e sostituendole con le sue. Mi accolse fra le sue braccia, accarezzandomi i capelli, lasciandomi un bacio sulla fronte. Mi sentivo completamente apatico, non riuscivo a provare nulla. Volevo solo andare via di lì.

<<Ci pensi tu? Si è visto infatti. Quel ragazzo lo stava insultando, e tu sei rimasto a guardare la scena come se non ti riguardasse. Essere spettatori è peggio che aggredire. Se ci tieni davvero a Jimin, difendilo idiota>>, esclamò arrabbiato.

<<Tu non mi parli così chiaro? Chi diavolo sei? È un tuo amico?>> mi chiese, scuotendomi.

<<No>>, sussurrai. Jungkook rimase sorpreso della mia risposta, e rivolgendomi uno sguardo ferito lasciò la stanza.

<<Non posso credere tu l'abbia detto>> affermò, prima di scomparire.

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Altro che bravissimo hyung con Jungkook... Direi che sa benissimo quello che vuole 😏

Fatemi sapere cosa ne pensate!

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