Capitolo 11

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<<Te l'ho già detto che sei bellissimo no?>>, disse Chen baciandomi il collo.

<<Si, più o meno 5 minuti fa>>, sorrisi. Ci trovavamo in una delle tante sale libere degli studenti, che per fortuna in quel momento era vuota. Dopo le lezioni, mi diede appuntamento alle 16, per stare un po' insieme. Era sparito per tutta la mattina, dicendo di aver avuto delle cose da fare. Cose che purtroppo, comprendevano Jin. Si giustificò spiegando che c'erano ancora molte cose sue in camera e che doveva restituirle, e per il momento, gli credetti. Le avevo viste, ed essendo stati fidanzati per tanto tempo penso sia normale dover ancora sistemare alcune cose nelle loro vite. Mi basta sapere che i suoi occhi e il suo cuore siano rivolti solo a me.

<<Non posso smettere di guardarti, sei così bello....sembri disegnato. Ti è mai capitato di non poter distogliere lo sguardo da qualcuno?>>, chiese. Pensai ad una possibile risposta adatta da fornirgli, per mascherare la realtà. Sì, mi soffermavo sempre a guardare Jungkook, perché era il ragazzo più bello che avessi mai visto.

<<Quando guardo te ovviamente>>, mentii. Unì le sue labbra alle mie, baciandomi con così tanta urgenza da farmi dimenticare del fatto che fossimo in pubblico e che sarebbe potuto entrare qualcuno. Per quello che mi riguardava, lo desideravo ardentemente.

Lo portai più vicino, dandogli accesso alla mia lingua e allargando le gambe per farlo stare più comodo. Lo baciavo per distrarmi, per provare qualcosa di forte, che partisse da dentro, che esplodesse in tutto il corpo, facendomi capire di essere con la persona giusta. Di potermi concedere a lui senza rimorsi, senza paura. Ma non accadde nulla di tutto ciò. Provavo piacere, ma si limitava a qualcosa di fisico.

<<Jimin, forse dovremmo spostarci in camera, che ne dici?>> disse, prendendomi in braccio. Annuii.

Mi tirò su, tenendomi meglio, ed io allacciai le gambe e le braccia a lui, non vedendo l'ora di dimenticare tutta la confusione che provavo, tutte le domande che tempestavano la mia mente da due settimane a questa parte.

<<Andiamo piccolo>>, scherzò dandomi una pacca sul sedere. Raggiungemmo l'entrata, pronti per il nostro pomeriggio d'amore, quando si bloccò sul posto. Mi voltai per vedere cosa lo avesse fermato, quando incontrai gli unici occhi che mai avrei dimenticato, o confuso.

Hoseok, Namjoon e Jungkook si presentarono davanti a noi, fissandoci sconvolti. Non prestai attenzione a nessuno di loro, ero troppo concentrato sulla sua mano che si era stretta in un pugno, mentre alternava lo sguardo da Chen a me.

<<Ciao ragazzi>>, ci salutò Hoseok con la sua solita voce squillante. Si mise fra di noi, attirando l'attenzione di tutti e liberandomi dall'immenso imbarazzo che provavo. Ma i suoi occhi non mi lasciavano mai.

Feci pressione su Chen affinché mi lasciasse andare e toccai terra con i piedi. Lo presi per mano, forse per dimostrare qualcosa, o per sperare semplicemente che dicesse qualcosa, inventasse una scusa per andare via da lì.

<<Che stavate facendo?>>, chiese Namjoon.

<<Giocando>>, rispose Jungkook al posto mio. Sembrò essere arrabbiato con me, non capisco per quale ragione. Sono libero di fare ciò che voglio, anche se a lui non va a genio il mio ragazzo.

<<Noi ce ne andiamo>> affermai, superandoli. Feci un passo in avanti, sempre sotto il suo sguardo attento, che sembrò spogliarmi, facendomi sentire improvvisamente male, come se stessi commettendo il più grande errore del mondo. Avevo imparato a leggere e comprendere ogni espressione del viso, ed era furioso.

<<Jimin piccolo che succede?>>, chiese Chen scuotendomi. Distolsi lo sguardo da Jungkook, tornando alla realtà. Continuai a camminare in avanti, finché una volta arrivato accanto a lui, nascose la mia mano nella sua, stringendola. Hoseok se ne accorse e insieme a Namjoon cercarono di distrarre Chen chiamandolo più volte, affinché li seguisse, forse con un nuovo video gioco.

Jungkook prese ad accarezzarmi la mano, allontanandomi sempre di più dal gruppo, portandomi via con lui. Attraversammo la stanza, in modo tale da non farci sentire dagli altri, senza però destare sospetti.

<<Sei sicuro di volerlo fare?>>, sussurrò preoccupato.

<<Fare cosa? Lasciami tornare dal mio ragazzo>>, esclamai spingendolo. Come si era permesso di intromettersi in un nostro momento e di comportarsi come in qualche modo fossi suo, come se gli appartenessi. Appartengo solo a me stesso.

<<Non potrai tornare indietro Jimin, e se dovesse andare male, ne soffrirai tantissimo>>, continuò dolcemente.

<<Ok, ho capito, sei impazzito. Me ne vado>> dissi, girando i tacchi e voltandogli le spalle. Mi riportò su di lui, abbracciandomi da dietro, continuando a parlarmi all'orecchio dolcemente, in modo cauto, ma seducente allo stesso tempo.

<<Voglio solo assicurarmi che tu stia bene>>, sussurrò. Rimasi in silenzio, consapevole del fatto che fosse un errore, consapevole che Chen sarebbe potuto tornare a momenti e che sarebbe di sicuro nata una litigata fra di loro, ma non volevo staccarmi da quella situazione. Non sentivo di doverlo fare. Purtroppo, non potevo non ammettere che amavo le sue mani su di me, amavo sentirlo vicino, e amavo vedere come il mio corpo reagisse subito alla sua presenza.

<<Fatti i fatti tuoi, gestisco io la mia relazione grazie. Nel caso in cui dovessi soffrire per la nostra rottura, me ne farò una ragione. Ho 22 anni, sopravviverò>>, lo sfidai. Mi staccai con forza, cercando di mantenere il punto su un argomento di cui non volevo trattare e di cui non avrei di certo voluto parlare con lui. Ma lo avevo fatto involontariamente, mostrandogli le mie incertezze su quella storia nata da poco, non ancora diventata così importante per me da difenderla a spada tratta davanti agli altri. E di questo lui se ne accorse, infatti mi sorrise, lasciandomi andare dopo avermi baciato la guancia.

<<Spero tu possa essere felice allora, amandolo davvero, come se fosse la cosa più importante per te>> esclamò voltandosi. Sentii il bisogno di seguirlo, ma mi fermai. Cercai con lo sguardo il mio ragazzo che a quanto pare, si era dimenticato della mia presenza. Lo trovai a guardare i vari giochi con Hoseok, mentre Namjoon mi osservava da lontano. Gli feci segno di stare tranquillo. Il teatro poteva concludersi qui.

Mi voltai di nuovo, guardando la porta dalla quale era uscito Jungkook. Toccai la guancia, dove prima aveva lasciato un bacio, le braccia che aveva accarezzato, portandomi ad ammettere una triste verità.

<<Non lo amo, non amo Chen>>, ammisi, ripensando all'affermazione di Jungkook.

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Ma quanto amo Jungkook qui, prestate attenzione alle sue azioni, a come si comporta con Jimin. Tutte le attenzioni che gli riserva sono speciali❤️
Fatemi sapere cosa ne pensate!

Love's Expressions (Jikook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora