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PETER POV'S

Le lezioni sono finite,esco dalla mia classe ma mi ferma il mio amico Ned.

<<hei,Peter. Ho comprato la Morte Nera dei lego,facciamola insieme stasera.>>

È da tanto tempo che cerca quel pezzo, finalmente lo ha trovato!

<<ma è fichissimo! Quanti pezzi sono?>>

Chiedo incuriosito. Sarò felice di montarlo insieme a lui!

<<3803.>>

Gli dico che è assurdo,e in effetti lo è.

<<oggi pomeriggio ho lo stage della Stark  ma farò in tempo. Ci vediamo stasera>>

Gli dico,dandogli una pacca sulla spalla e andandomene. Lui non sa niente, ed è meglio così. Non voglio metterlo nei casini,per quello che faccio io.

Corro subito verso casa mia,entro e pranzo insieme a zia May. Mi racconta del duro lavoro che ha avuto oggi,all'ospedale. Lei è un'infermiera,e fa davvero bene il suo lavoro.

Controllo l'orologio,e sono le due. Vado in camera mia,mi chiudo a chiave e mi tolgo i vestiti rimanendo in tuta. Mi metto la maschera sul viso,ed esco dalla finestra aggrappandosi con delle ragnatele.

Dopo circa un quarto d'ora arrivo alla Stark Tower,ed entro dal soffitto. Scendo le scale,e nel grande salone ci sono tutti gli Avengers. Mio dio,non pensavo che li avrei mai conosciuti.

MORGAN POV'S

Abbiamo pranzato tutti insieme,con delle lasagne. Una cosa che mi manca dell'Italia,è il cibo. Ho scoperto anche che qui vendono la pizza con l'ananas. Mi prendete in giro?!

Comunque,mia madre mette un po' di musica,e tutti iniziamo a bere. Tutti tranne me. Avevo preso un bicchiere di champagne, ma mio padre me lo tolse dalle mani. Che fastidio...

Giro un po' tra il grande salone,e qualcuno attira la mia attenzione. È un uomo,con una tuta rossa e blu e una maschera al viso. Muove la testa,come se stesse cercando qualcuno.

Lo raggiungo,e gli tocco una spalla. Sussulta,e rido sotto i baffi per quella scena.

<<scusami,hai bisogno di aiuto?>>

Gli chiedo io.

<<si,sto cercando il signor Stark.>>

In realtà, tra tutti quanti,non so nemmeno io dove sia.

<<lo cercherò, posso chiederti chi sei?>>

Gli chiedo insospettita. Non l'ho mai visto in tv,quindi non so chi sia.

<<n-non mi conosci?>>

Gli faccio un cenno col capo in segno negativo.

<<ah. Io sono Spiderman,comunque. E tu invece?>>

Stende la mano verso di me,e io gliela stringo con la mia. Una scossa pervade il mio corpo,e stacco subito la presa.

<<ciao,io son Mo->>

Prima che potessi presentarmi,sbuca mio padre da dietro di noi,e posa un braccio sulle mie spalle,e all'altro sulle spalle di quell'uomo.

<<bene,ragazzi vedo che vi siete già conisciuti>>

Ci dice mio padre,camminando sempre in quella posizione verso la squadra.

<<ragazzo,puoi anche toglierti la maschera. Qui sei al sicuro.>>

Ragazzo?! Si sta per togliere la maschera,ma girando il capo,vedo qualcosa di molto veloce diretto verso la torre. Guardo più attentamente,e solo dopo noto che è un missile.

<<state tutti giù!>>

Urlo io,mettendomi per terra. Mio padre si allarma subito,quindi schiaccia la mano sul suo cuore di metallo,ed esce da lì la sua armatura. Non fa in tempo a prendere il missile,quindi esplode dentro il grande salone.

Mentre esso esplode,mio padre si posiziona davanti a me e a SpiderMan,per proteggerci. Ma non serve a nulla,l'esplosione è così forte che mi spinge a vari metri di distanza comunque.

Ho la faccia per terra. Mi alzo con solo i gomiti, e un forte rumore continuo si insinua nelle mie orecchie. La vista è appannata,e vedo solo gli Avengers che si stanno alzando da terra.

Spiderman è vicino a mio padre,e poco dopo vengono raggiunti da tutta la squadra. Da una finestra rotta,esce un uomo. Non riesco a vederlo bene,ma è molto vicino a me.

Mio padre corre verso di me,visto che stavo avanti a tutti loro accasciata per terra dolente, e gli spara con la mano. Ma quell'uomo,è come se avesse una barriera circolare davanti e dietro a se,quindi gli rimbalza contro .

Vedo Thor prendere il martello,e lasciarglielo contro ma anche esso rimbalza sulla barriera.

Mentre tutti usano i propri poteri,vedo Spiderman venire verso di me con passo lento,come se non si volesse far vedere. Ho acquisito di nuovo la mia vista,quindi vado verso di lui,tendendo la mia mano.

La stava per prendere,ma l'uomo tira fuori una pistola molto grande,e gli spara qualche tipo di energia blu. Ora punta la pistola verso di me,e mi racchiude nel suo cerchio protettivo.

<<ascoltatemi bene,fate qualcos'altro ancora,e le faccio esplodere il cervello>>

Tutti quanti smettono di attaccare,e vedo mio padre molto preoccupato.

<<ehi,Rambo se c'è l'hai con me o uno degli Avengers prenditela con noi. Le non c'entra niente>>

Il tono di voce sembra calmo,ma il viso dice tutt'altro.

<<si,lo so perfettamente che non c'entra niente. Vi ricordate,Sokovia? Per colpa vostra,la mia famiglia è morta. È ora di ricambiare la moneta,Stark>>

Mi prende il braccio,con molta forza. Mi solleva,e non so come ma usciamo dall'edificio volando. Cerco di dimenarmi in aria. ma è molto più forte di me.

Giro il capo,e mio padre ci sta inseguendo. Cerca di raggiungerci,ma il campo di forza non cede,quindi rimango lì, appesa al suo braccio. All'improvviso molla la presa,ma sbatto la schiena sul cerchio di energia.

Lui si gira,prende una pistola,e spara a mio padre. Lo vedo precipitare,e urlo un no disperato. Lui cambia pistola,ne prende un'altra che punta verso di me.

Preme il grilletto,e piano piano non vedo più. Il buio più totale.

ANOTHER TIME//PETER PARKERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora